
(AGENPARL) – ven 06 ottobre 2023 *Ex Ilva. Rizzo (Usb): “No al ricorso in Amministrazione Straordinaria per
Acciaierie d’Italia: senza garanzie per il lavoro, sarebbe un disastro
sociale”*
“No al ricorso in Amministrazione Straordinaria per Acciaierie d’Italia.
Andrebbe a certificare la morte della fabbrica, senza alcuna garanzia
occupazionale per la forza lavoro attualmente ancora impiegata nella
stessa, sia quella rappresentata dai diretti, che da quella dell’appalto,
accanto all’ormai storica vicenda dei circa 1600 cassintegrati ex Ilva in a
A.S.
Quella che per il Governo può essere considerata un’opportunità, per noi,
per i lavoratori che rappresentiamo, per il tessuto imprenditoriale locale
e per la città, quindi per il dramma sociale che determinerebbe, non può
che essere uno tsunami per lavoratori e aziende, se ciò dovesse avvenire.
Sono trascorsi ormai quasi undici mesi dall’avvio di questo nuovo Governo,
e ancora abbiamo l’impressione di avere di fronte rappresentanti dello
stesso che non sanno dove mettere le mani. Poche idee e confuse.
Addirittura, nell’incontro di pochi giorni fa a Palazzo Chigi, ci è stato
chiesto ancora una volta di rappresentare la realtà all’interno dello
stabilimento e gli (appunto) atavici problemi. Come se, in tutti questi
mesi, non ci fosse stato alcun confronto.
Quindi assistiamo ad una brusca inversione di marcia da parte del Governo
Meloni, che oggi si allontana completamente da quella che, dall’inizio del
2023, è stata la linea del ministro Urso e che chiediamo di riprendere. Si
torni a parlare del cambio di governance con ingresso dello Stato in
maggioranza per traghettare lo stabilimento in un momento così delicato
verso la definizione ed il superamento di una serie di criticità, che
andiamo rilevando da tempo immemore.
Se il Governo dovesse invece proseguire come manifestato negli ultimi
giorni, vuol dire che si assumerà totalmente la responsabilità di quello
che accadrà a Taranto nei prossimi tempi, come naturale e diretta
conseguenza della sciagurate scelte che si intende fare.
Infine le nomine che vengono fatte da questa gestione, che non danno
neanche il tempo ai vari personaggi di iniziare ad operare, perché vengono
riviste, mostrano quanto siano inopportune determinate decisioni, e quanto
siano poco rispettosi delle relazioni sindacali i metodi: in primis vengono
adoperati soldi pubblici, poi le relative informazioni giungono solo in