
(AGENPARL) – ven 06 ottobre 2023 [image: logo.jpg]
6 ottobre 2023
*25 NOVEMBRE TUTTO L’ANNO*
Iniziativa a più voci per contrastare la violenza contro le donne e quella
di genere
*DAL 13 OTTOBRE AL VIA** LA TERZA EDIZIONE DELLA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
D(I)RITTI AL CINEMA*
*IL PROGETTO “25 NOVEMBRE TUTTO L’ANNO”*
Le reti interistituzionali antiviolenza, coinvolgendo una vasta gamma di
partner locali, collaborano attivamente per garantire un supporto completo
alle donne in situazioni di violenza e per prevenire ulteriori casi. La
violenza contro le donne è un problema strutturale che affligge la società
italiana, con statistiche allarmanti di una donna su tre che ha subito
violenza, e la triste realtà di una donna uccisa ogni quattro giorni.
La convenzione di Istanbul sottolinea la necessità di interventi mirati in
prevenzione, protezione, punizione e politiche integrate. La sfida di
sconfiggere questa violenza non solo promette un futuro migliore per le
donne, ma crea una società in cui ognuno trova il proprio posto nel
rispetto reciproco.
*La promozione di attività di sensibilizzazione continua è dunque
essenziale* per mantenere alta l’attenzione sul tema durante tutto
l’anno, *amplificando
il richiamo alla consapevolezza pubblica dalla data simbolica del 25
novembre fino al suo anniversario l’anno successivo*.
Inoltre, va sottolineato che la violenza di genere ha profonde radici
storiche, con una lunga storia di disuguaglianza tra uomini e donne che si
manifesta in relazioni di potere e dominanza all’interno delle mura
domestiche. Questa realtà richiede un impegno continuo e coordinato tra
istituzioni, centri antiviolenza e la società civile per affrontare le
cause profonde e promuovere un cambiamento culturale duraturo.
L’azione culturale svolge un ruolo cruciale in questa lotta, coinvolgendo
la popolazione di Bergamo nella discussione pubblica e nell’educazione
sulla violenza di genere.
*Mantenendo viva l’attenzione sul tema per tutto l’anno, dal 26 novembre al
24 novembre dell’anno successivo, è possibile sperare in un futuro in cui
ognuno possa vivere senza paura e violenza*, in un ambiente di rispetto
reciproco e uguaglianza di genere
Su questi presupposti è nata una collaborazione inedita tra diversi
soggetti – *L’Associazione Aiuto Donna – Uscire dalla Violenza Onlus, Coop
Sirio, Associazione La Svolta, Coop Lombardia, il CSV Bergamo ETS* – che
hanno siglato una convenzione che si pone i seguenti obiettivi:
– *sviluppare* per tutto il tempo di durata della convenzione *azioni
di sensibilizzazione* nel territorio della provincia di Bergamo sul tema
del contrasto della violenza di genere.
– *promuovere *con azioni inclusive* la collaborazione dei tanti
soggetti *che sul tema organizzano iniziative finalizzate a dare maggiore
visibilità, continuità, pervasività al complesso di tali attività
nell’ambito provinciale.
– *sostenere l’impegno dei centri antiviolenza/reti antiviolenza*
– *promuovere eventi ed azioni*, in ambiti non presidiati
abitualmente dalle strutture dedicate istituzionalmente ad occuparsi di
questa emergenza
– *sostenere le donne vittima di violenza nel loro percorso di
riscatto* anche con percorsi di socializzazione mirati, mediante
l’attivazione, ove possibile, di tirocini socializzanti da effettuarsi
presso negozi di Coop Lombardia della provincia di Bergamo
– *favorire il cambiamento culturale* legato agli stereotipi di
genere e sul maschile, aprendo all’importanza del lavoro con gli uomini
autori di violenza nel contrasto alla violenza maschile contro donne.
*D(I)RITTI AL CINEMA*
Tra le azioni previste a realizzazione degli obiettivi sopra citati,
c’è *D(I)RITTI
AL CINEMA**, la rassegna di film e dibattiti per la Giornata Internazionale
contro la violenza sulle donne e di genere *giunta quest’anno alla terza
edizione.
Il via venerdì *13 ottobre a Bergamo *presso l’auditorium in Piazza
Libertà con la proiezione del film *Un altro me* di Claudio Casazza (2016),
un docufilm realizzato all’interno del carcere di Bollate con un gruppo
‘sex offenders’ e con gli psicologi dell’Unità di Trattamento intensificato
del CIPM, primo esperimento in Italia di prevenzione della recidiva per
reati sessuali. Il secondo appuntamento è previsto per *venerdì 3
novembre,* presso
la sala consiliare del Comune di *Mapello* (in piazza Sasbach,4) con la
proiezione del film *Anche io* di Maria Schrader (2022): il film, esplora
l’inchiesta realmente avvenuta, non senza difficoltà dinanzi alla
difficoltà delle vittime di denunciare i propri aggressori, condotta da due
giornaliste newyorkesi circa gli sugli abusi sessuali perpetrati dal
produttore cinematografico Harvey Weinstein, destinate a lasciare il segno
e a scatenare il movimento #MeToo.
Segue *venerdì 10 novembre, a Trescore Balneario,* presso il cinema teatro
nuovo, in via Locatelli, 104, la proiezione del film *Un altro domani* di
Silvio Soldini (2023): il documentario indaga le dinamiche psicologiche e
socioculturali da cui ha origine la violenza di genere, e su come si possa
riconoscerla fin dai primi segnali, per prevenirla.
La rassegna terminerà venerdì *24 novembre a Treviglio* presso ANTEO
spazioCinema in viale Montegrappa, con la proiezione di *Creature di Dio* di
Saela Davis e Anna Rose Holmer (2022), un film che esplora il muro di
difesa nei confronti di chi perpetra violenza che può crearsi nel contesto
familiare, seguendo le vicende di una madre che prova a salvare il figlio
dall’accusa di stupro, assecondando i suoi sentimenti ma tradendo la sua
moralità.
Ogni film viene introdotto da un confronto in sala tra professionisti
nell’ambito del diritto e della psicologia, nonché tra rappresentanti di
associazioni, enti e realtà locali che operano da anni nel contesto della
prevenzione, tutela e assistenza delle donne vittime di violenza.
L’obiettivo è, in primo luogo, quello di rafforzare la sensibilità del
territorio sul tema della violenza contro le donne e di genere esplorato
nella sua complessità, nelle diverse sfaccettature, in ambiti culturali che
vanno dalle dinamiche familiari a quelle lavorative. In secondo luogo,
quello di informare i cittadini dei Comuni coinvolti sulle attività svolte
dai centri antiviolenza e dalle reti già attive e attente a promuovere
anche un cambiamento culturale.
Il progetto ha beneficiato della consulenza degli avvocati Laura Mistrini e
Laura Rossoni, nonché di Stefano Rozzoni, promotore culturale che opera
nella provincia bergamasca.
*L’ingresso alle serate è gratuito. L’inizio è previsto per le ore 20.45,
con ingresso a partire dalle ore 20.15.*
La rassegna, che gode del patrocinio della *Provincia di Bergamo*, *Comune
di Bergamo, Comune di Mapello, Comune di Treviglio, Comune di Trescore
Balneario, Collegio dei Sindaci di Bergamo, ATS Bergamo*, *le tre AS**S**T
Bergamasche, le Reti Interistituzionali Antiviolenza di Bergamo e Dalmine,
Distretto Bergamo Est e dell’Isola Bergamasca, Centro R.I.T.A. Seriate,
Sportello pubblico contro la violenza sulle donne, Centro antiviolenza
Sportello Donna Treviglio – Rivolta D’Adda, Consorzio Servizi Val Cavallina*
inoltre sostenuta da: *Aiuto Donna – Uscire dalla violenza Onlus, Consiglio
delle Donne Bergamo,* *Sirio CSF, Coop Lombardia, CGIL, CISL, UIL, Lab 80
Film, Associazione Provinciale Forense, Associazione italiana Giovani
Avvocati, Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bergamo, Soroptimist Club
Treviglio Pianura Bergamasca, Associazione La Svolta, la Mimosa
Associazione Culturale, Immaginare Orlando, Fondazione Cavellas, Alilò
Futuro Anteriore, Cinema Teatro Nuovo Trescore Balneario, Treviglio Anteo
Spazio Cinema.*
*I FILM*
*Un altro me** di Claudio Casazza (2016), docufilm, 84’ Bergamo*
Trailer: https://www.lab80.it/unaltrome
Temi: San vittore, uomini maltrattanti
Un anno nel carcere di Bollate con un gruppo di ‘sex offenders’ e con gli
psicologi dell’Unità di Trattamento intensificato del CIPM, primo
esperimento in Italia di prevenzione della recidiva per reati sessuali. “Un
altro me” avvicina i carcerati con discrezione, conoscendoli poco a poco e
mantenendo una sensibile distanza dal loro mondo disturbato, distanza che
trova espressione visiva nel permanente ‘fuori fuoco’ che li avvolge e che
finisce per diventare un velo protettivo sia per loro che per lo
spettatore. Lo sguardo va però a fondo e si inoltra all’interno di colloqui
di gruppo, laboratori creativi e testimonianze singole, fino alle riunioni
a porte chiuse degli psicologi: si scoprono le premesse profonde che hanno
mosso le azioni di questi uomini, la narrazione interna che li ha sostenuti
e giustificati, gli alibi culturali che hanno permesso loro di esercitare
la violenza.
*Un altro domani** di Silvio Soldini (2023), docufilm, 108’ Trescore*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=9jmwjIcMM7Q
Temi: testimonianze, violenza fisica e psicologica
La violenza sulle donne è un termometro del livello di civiltà raggiunto da
un Paese. Il documentario di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi indaga
sulle dinamiche psicologiche e socioculturali da cui ha origine questa
violenza, e su come si possa riconoscerla fin dai primi segnali, per
prevenirla. Mettendo insieme testimonianze delle vittime e degli autori di
violenza, e delle figure incaricate di occuparsi del problema (psicologi,
criminologi, autorità giudiziarie, avvocati, Polizia di Stato, responsabili
dei centri antiviolenza, ecc.), si delinea lo scenario attuale di un
fenomeno complesso e atavico, inquadrato anche in una prospettiva storica
che ripercorre come in Italia siano mutate la sensibilità e la
consapevolezza attorno al tema.
Il docufilm esplora con sguardo lucido le origini della violenza sulle
donne e le sue diverse manifestazioni, indicando la strada da percorrere
verso la cura e la prevenzione.
*Anche io** di Maria Schrader (2022), drammatico, 129’ Mapello*
Temi: difficoltà di donne che subiscono molestie a denunciare, #metoo
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=OOkX7UBQE-Q
Le giornaliste newyorkesi Megan Twohey (Carey Mulligan) e Jodi Kantor (Zoe
Kazan) conducono una scottante inchiesta che contiene rivelazioni sugli
abusi sessuali perpetrati dal produttore cinematografico Harvey Weinstein,
destinate a lasciare il segno e a scatenare il movimento #MeToo, dalla
risonanza e dalle conseguenze mondiali.
Tratto dal libro omonimo She Said: Breaking the Sexual Harassment Story
That Helped Ignite a Movement, pubblicato nel 2019 da Megan Twohey e Jodi
Kantor (impegnate qui anche come sceneggiatrici al fianco di Rebecca
Lenkiewicz) e che contiene sia i dettagli pubblici sia il dietro le quinte
delle inchieste sugli abusi sessuali e le manipolazioni compiute da uomini
di potere come Harvey Weinstein, produttore cinematografico e fondatore
insieme al fratello Bob della Miramax, in seguito condannato a 23 anni di
prigione.
*Creature di Dio** di Saela Davis e Anna Rose Holmer (2022),
drammatico/thriller, 100’ Treviglio*
*Temi: madri che ‘coprono’ figli violenti*
Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=jMrgehRQtM4
In Irlanda, in un piccolo villaggio di pescatori, vive Aileen, operaia in
una fabbrica che lavora le ostriche pescate dagli uomini della zona.
Impegnata a occuparsi del suocero e del piccolino nato dalla figlia Erin,
Aileen rinasce quando il figlio Brian torna a casa dopo diversi anni
passati in Australia. Intenzionato a riprendere l’attività di famiglia di
pescatori d’ostriche, Brian spinge la madre a commettere un furto sul
lavoro e per questo si scontra con il padre Con. La vita della famiglia
viene ulteriormente sconvolta dall’accusa di stupro a carico di Brian,
denunciato dall’ex fidanzata Sarah, ora collega di Aileen. Chiamata a
testimoniare, Aileen prova a salvare il figlio, assecondando i suoi
sentimenti ma tradendo la sua moralità.
Aileen è una madre archetipica, stagliata contro il cielo irlandese. Aileen
vive per gli altri, per l’uomo anziano che cura, per il neonato che
coccola, per il marito che sopporta. E quando il figliol prodigo torna
all’ovile, lo accoglie senza farsi domande, con affetto e dedizione,
arrivando a rubare e a mentire per lui, fino a quando la catena di soprusi