
(AGENPARL) – ven 29 settembre 2023 *COMUNICATO STAMPA*
*Accordi di filiera e Feampa, Agripesca incontra i produttori ittici
campani*
SALERNO – È stato un confronto lungo e fruttuoso, con la presenza di
numerosi protagonisti del settore, sul presente e sul futuro della pesca
quello tenutosi ieri presso l’Hotel Polo Nautico con il convegno
*«Competitività
delle imprese di pesca – Feampa e Accordi di Filiera»* organizzato da
*Agripesca
(Associazione delle Imprese Agricole, della Pesca e dell’Acquacoltura) *e
realizzato nell’ambito dell’annualità 2023 del Programma Nazionale
Triennale della Pesca e dell’Acquacoltura del *Ministero dell’Agricoltura,
della Sovranità Alimentare e delle Foreste*.
L’intenso tavolo tecnico ha affrontato le molteplici problematiche del
settore, tra cui l’infrastruttura dei porti, la commercializzazione del
pescato, la riqualificazione dei mercati e l’incentivazione
dell’occupazione giovanile attraverso le parole di esperti e di
organizzazioni di produttori del settore ittico campani e non.
Gli interventi sono stati introdotti dai saluti di *Antonio Gallo*,
capitano di vascello della Capitaneria di Porto di Salerno, che ha posto
l’accento sull’importanza della filiera nel mondo della pesca sottolineando
come anche i consumatori – spesso protagonisti di usi che non incontrano la
prassi normativa – debbano essere inclusi nello sviluppo competitivo del
settore.
Ha aperto gli interventi *Marco Giacchetta*, direttore dell’Associazione
Produttori Tonnieri del Tirreno (con sede centrale a Salerno), che ha
raccontato l’esperienza del particolare settore e di come gli accordi di
filiera possano fare davvero la differenza peri il settore pesca. È seguito
l’intervento di *Marco Pedol*, della EM Associates, che ha presentato un
vasto ed approfondito studio sugli accordi di filiera mostrando, anche con
il supporto di esempi concreti. prospettive ed opportunità del
programma *Feampa
(Fondo Europeo Affari Marittimi Pesca e Acquacoltura)*.
Il convegno è andato avanti con *Giuseppe Nardone*, direttore
dell’Organizzazione Produttori Pesca del Molise «San Basso» di Termoli, che
ha sottolineato l’esperienza diversificata messa in atto dalla sua
associazione nei confronti della filiera produttiva, incluso il marchio di
qualità «Pesce Nostrum» e l’apertura di un piccolo centro di informazione e
degustazione orientato ai turisti presso il porto di Termoli. L’intervento
successivo è stato di *Natale Amoroso*, presidente dell’Organizzazione
Produttori della Pesca di Trapani che, ha presentato un innovativo sistema
di alimentazione ad idrogeno dei pescherecci, attualmente in
sperimentazione su due barche in Toscana, per rispondere sia all’esigenza
di abbassare i costi vivi dei produttori (su cui il gasolio pesa circa per
il 60%) e sia per rendere più sostenibile l’attività sotto il profilo
dell’inquinamento.
Ha chiuso il giro di interventi *Domenico Leone*, presidente Agripesca
Sicilia, che ha parlato più dettagliatamente dell’esperienza associativa e
degli interventi politici e di filiera attuati sino ad ora nella sua
regione. Disponibilità alle istanze di Agripesca è stata mostrata dagli
interlocutori politici intervenuti, *Alessandro Caramiello*, deputato e
componente della commissione agricoltura alla Camera dei Deputati, e
di *Tommaso
Pellegrino*, consigliere regionale campano e componente delle commissioni
attività produttive, agricoltura ed aree interne. Ha moderato *Gianrolando
Scaringi*, giornalista de «Il Mattino».
«Agripesca ha, ancora una volta, proposto, con grande vivacità, soluzioni
concrete alle criticità del mondo della pesca – ha affermato, durante le
conclusioni, *Mario Serpillo*, presidente dell’associazione e dell’Unione
Coltivatori Italiani – mettendo in evidenza le opportunità che si possono
dischiudere. Siamo pronti ad affrontare le sfide con determinazione e
competenza, guardando al futuro in una forma solidale, costruendo una rete
tra associazioni, produttori, rappresentanze, istituzioni ed ogni altro
elemento della filiera. È necessario intervenire con tempestività poiché i
cambiamenti climatici, che mettono a repentaglio i delicati equilibri
marini, rappresentano oggi un fronte che è ancora possibile mitigare ma
solo se tutte le parti lavorano insieme. Abbiamo anche bisogno di politiche
che aiutino nel settore sotto il punto di vista finanziario e che lo
rendano attrattivo alle nuove generazioni, vogliamo puntare soprattutto
alla formazione nell’ambito della sicurezza ed all’introduzione di nuove
tecnologie per difendere, al meglio, il lavoro dei pescatori. C’è tanto
lavoro da fare ed Agripesca ha deciso, innanzitutto, di dare voce ai
territori aprendo il confronto sui temi della pesca e sottolineando
l’importanza di favorire l’associazionismo tra produttori per incentivare,
aumentare e meglio distribuire il reddito da pesca accrescendo il merito
creditizio delle singole imprese».
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*Gianrolando Scaringi*
*ufficio stampa e relazioni media*
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