
(AGENPARL) – mer 27 settembre 2023 Gentile Collega,
si inoltra la nota dell’europarlamentare Matteo Adinolfi sul tema della
morìa del kiwi.
Grazie e buon lavoro.
*ADINOLFI (LEGA GRUPPO ID) SU MORIA DEL KIWI: “I Consigli comunali delle
città interessate dalle coltivazioni deliberino la richiesta dello stato di
calamità naturale”*
L’Eurodeputato della Lega – Gruppo ID Matteo Adinolfi, interviene sul tema
della morìa del kiwi ed esorta i Comuni a chiedere lo stato di calamità.
*“Occorre tutelare il territorio e i tanti imprenditori agricoli, che con
il duro lavoro e tanti sacrifici portano in alto il nome della nostra
regione, con prodotti d’eccellenza rinomati in tutto il mondo. Tra questi
anche il kiwi, che nell’ultimo periodo è stato colpito da quella che
potremmo considerare a tutti gli effetti una vera epidemia che porta le
piante a morte certa. Seguendo gli esempi delle Amministrazioni comunali di
Cisterna, Aprilia e di tutte quelle che hanno già provveduto – al quale
rivolgo un plauso per il lavoro svolto – esorto i Comuni interessati dalle
coltivazioni di kiwi a deliberare in Consiglio comunale la richiesta per il
riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte della Regione
Lazio, che già sta attenzionando il problema. In questo particolare momento
storico, e di fronte a un fenomeno invalidante per l’intero comprensorio
regionale, non devono esserci fazioni politiche e schieramenti di partito,
piuttosto dobbiamo tutti viaggiare verso un’unica direzione, quella della
tutela e valorizzazione della coltivazione, della produzione e della
commercializzazione del kiwi. Considerato che il comparto rappresenta
un’importante fetta di Pil regionale e investe migliaia di aziende e
lavoratori diretti o dell’indotto, occorre impegnarsi a porre in essere
interventi mirati ed efficaci per fornire un valido supporto ai produttori,
anche dal punto di vista economico, con tutto ciò che è in nostro potere
fare. Si valuti l’attivazione di un tavolo tecnico e di confronto in sede
ministeriale, volto ad implementare parimenti un’attività strategica di
ricerca e prevenzione affinché si possa creare un monitoraggio costante
delle coltivazioni e trovare le vie di fuga da questa emergenza”.*
——
*Ufficio Stampa e Comunicazione*