
(AGENPARL) – mer 27 settembre 2023 Al Presidente della Giunta Regionale
On. le Vincenzo De Luca
Oggetto: Interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’art 129 del regolamento interno del Consiglio Regionale (Question Time) concernente “AORN dei Colli – Gestione Direzione Sanitaria”.
Premesso che
utenti e parti sociali mi hanno segnalato la gestione a dir poco personalistica della Direzione Sanitaria aziendale dell’AORN dei Colli, avviata in concomitanza con la stagione emergenziale del Covid 19, con la nomina, in data 19 novembre 2020, del Direttore della UOC Fisiopatologia Respiratoria, dott. Giuseppe Fiorentino, a Direttore di un neocostituito Dipartimento straordinario per l’emergenza Covid, con un provvedimento di difficile comprensione, considerata la preesistenza – presso la medesima Azienda – non soltanto di uno specifico “Dipartimento di Emergenza”, ma anche di un Dipartimento di “Pneumologia ed Oncologia” presso l’Ospedale Monaldi, nonché di un Dipartimento di Infettivologia presso l’Ospedale Cotugno, con unità specialistiche esattamente nello specifico segmento sanitario interessato dalla pandemia;
immediatamente dopo tale nomina, il neonominato Direttore, a sua volta, ha dato vita ad ulteriori duplicazioni nel plesso dell’Ospedale Cotugno attraverso la creazione di ben 3 Unità Operative – di cui si è prontamente attribuita la direzione- site presso il corpo “G” del plesso del Cotugno – occupando spazi e distogliendo strutture e personale dalle Unità Operative infettivologiche del medesimo presidio sanitario, nonché assorbendo la quasi totalità del personale medico pneumologico risultato vincitore di recenti concorsi;
intervenuta, in data 9 agosto 2022, l’ulteriore promozione del dottor Fiorentino, stavolta a Direttore Sanitario aziendale, questi, senza dimettersi dai relativi incarichi, si è limitato a collocarsi in aspettativa dagli incarichi di Direttore dell’UOC Fisiopatologia Respiratoria e del Dipartimento Straordinario per l’emergenza Covid;
contestualmente è stata operata un’ulteriore concentrazione di funzioni e poteri, in capo al dott. Francesco De Simone, nominato Direttore f.f. della UOC Fisiopatologia respiratoria, e a cui sono state contestualmente affidati, quale facente funzione, dal Direttore sanitario, anche due reparti diretti dallo stesso dott. Fiorentino, presso il corpo G dell’Ospedale Cotugno, nonostante una non rilevante qualificazione professionale, in quanto semplice dirigente medico di primo livello;
subito dopo tale atto, con delibera del 20 ottobre 2022, il Direttore Sanitario, di concerto e consenso con la Direzione Generale, ha altresì disposto per inizio lavori di ristrutturazione il trasferimento fisico – qualificato “temporaneo”, senza però indicare alcun termine di durata – della UOC e della UOSD di Pneumologia, entrambe afferenti alla Università FEDERICO II, sempre presso il corpo “G” del plesso Cotugno, riducendo in modo considerevole spazi fisici, e funzioni di tali Unità, il tutto in assenza persino della concertazione con le parti sociali prescritta dalla vigente normativa, e senza avviare alcun confronto utile a trovare una soluzione alternativa all’interno dello stesso Monaldi;
come riportato dagli organi di stampa, pure a seguito dell’indignazione della comunità scientifica anche non campana, l’effetto di tali provvedimenti organizzativi – ed in particolare di quelli che riguardano le Unità universitarie dislocate da sempre presso il Monaldi – ha letteralmente annientato percorsi assistenziali basati su interconnessioni specialistiche esistenti unicamente presso questa struttura, con conseguenze disastrose sulla salute dei pazienti, ambulatoriali e degenti, testimoniate non soltanto dagli incredibili disagi e sofferenze cui sono da allora sottoposti, ma anche dall’incremento dei tempi medi di degenza dei pazienti stessi;
in particolare, la irrazionale compressione degli stessi spazi fisici, sta comportando persino la necessità di trasportare i pazienti interessati in ambulanza presso il Monaldi anche soltanto per effettuare indagini diagnostiche (ad esempio PET, RMN, broncoscopia con EBUS/TBNA, agobiopsie,etc.), con l’ulteriore sottrazione dal reparto di personale del comparto e a volte anche medico per accompagnare i degenti attraverso loro ingiuste peregrinazioni;
il collocamento in quiescenza del Direttore della UOC UTSIR del Monaldi è diventato l’occasione di un’ulteriore tappa dell’incredibile concentrazione, in capo al Direttore Sanitario, direttamente o indirettamente, di funzioni e attività; infatti, con provvedimento del 4 luglio 2023, adottato dal Direttore Sanitario, è stata decretata la “morte” della UOC UTSIR, incredibilmente declassata ad UOS e aggregata, vive, alla UOC Fisiopatologia respiratoria sotto la titolarità – momentaneamente e solo apparentemente sospesa – del Direttore Sanitario, sempre più tuttologo e onnivoro;
lo sdegno crescente della comunità scientifica e del personale non ha scosso minimamente nessuno degli organismi di gestione controllo, intra ed extraaziendali, nonostante pure gli organi di informazione abbiano evidenziato che tale provvedimento appare scientificamente e clinicamente quantomeno improvvido, considerato che, per far fronte alla crescente necessità nel relativo segmento clinico, nel medesimo momento l’Azienda Sanitaria Cardarelli si sta apprestando a varare apposita UOSD di semintensiva respiratoria, nell’accertata (oltre che nota) necessità di incrementare i posti letto nella specialistica in questione, quale drammatica conseguenza post pandemica su interi strati della popolazione;
praticamente in maniera contestuale, in data 13 luglio 2023, il reparto G4, già diretto dal dr. Fiorentino, è stata “riconvertito” in Pneumologia non più COVID, cui si accompagna una eccentrica e mai adottata procedura in forza della quale questa unità diviene la diretta destinazione di numerosi pazienti; al contempo, da questo momento è cominciato un flusso di pazienti inviati misteriosamente verso tale unità – la cui provenienza in termini di prima visita risulta ancora più fumosa – in quanto assegnati direttamente dall’accettazione del P.S. del Cotugno ai reparti diretti di fatto, a quanto pare, dal Direttore Sanitario;
Rilevato che
il singolare intreccio di eventi sopra descritto – cui si accompagna lo svolgimento di attività clinica diretta da parte del Direttore Sanitario (con tanto di “giro” quotidiano di reparti con al seguito collaboratori ed assistenti vari – “Guido Tersilli” style) – appare con ogni evidenza funzionale alla “costruzione” di un percorso di crescita professionale personale da parte di costui, probabilmente non disgiunto da ambizioni accademiche, che nulla ha a che vedere con le specifiche funzioni assegnate ex lege al Direttore Sanitario di un’Azienda ospedaliera;
Tutto ciò premesso
il sottoscritto interroga il Presidente della Giunta Regionale per conoscere se, nella sua qualità di responsabile della sanità campana, una volta verificata la rispondenza al vero di quanto in premessa descritto, intenda adottare i necessari provvedimenti, se del caso anche nei confronti della Direzione Generale, per il ripristino della legittima operatività dell’Azienda dei Colli, fornendo indirizzi – anche in forza della normativa regionale che tale potere assegna direttamente al Presidente della Regione – perché l’organizzazione di ospedali, unità operative e reparti dell’Azienda stessa avvenga in ragione delle oggettive necessità dei pazienti e delle regole dell’amministrazione sanitaria e non per assecondare interessi e esigenze personali di chi è chiamato ad amministrare, con incarichi oltretutto assegnati sostanzialmente intuitu personae, funzioni così strategiche per la sanità della Campania.
Prof. Avv. Severino Nappi