(AGENPARL) – gio 21 settembre 2023 *COMUNICATO STAMPA*
*ALL’UNIVERSITÀ DI TORINO LA PRIMA LAUREA MAGISTRALE IN** INTELLIGENZA
ARTIFICIALE E SALUTE*
*Il corso di studi, attivo da quest’anno, formerà figure professionali
capaci di applicare l’innovazione digitale al settore biomedico e sanitario*
L’*Università di Torino* ha attivato, a partire dall’anno accademico
2023-2024, il corso di laurea magistrale in “*Artificial Intelligence for
Biomedicine and Healthcare*”. Il nuovo percorso di studi – che si propone
di formare *esperti di intelligenza artificiale in ambito biomedico e
sanitario *- è rivolto a studenti che abbiano maturato una significativa
esperienza in informatica, matematica e biologia.
Un corso di studi che nasce dalla collaborazione fra i dipartimenti di
Oncologia (diretto dal Prof. *Federico Bussolino*) – recentemente
accreditato dal MIUR come Dipartimento di Eccellenza – e di Informatica
(diretto dalla Prof.ssa *Susanna Donatelli*), intensamente impegnato nel
campo dell’intelligenza artificiale. Il corso, che vede anche la
partecipazione dei dipartimenti di Scienze Cliniche e Biologiche,
Giurisprudenza, Filosofia e Scienze dell’Educazione, Management, è parte
dell’offerta formativa della Scuola di Medicina Diretta dal Prof. *Umberto
Ricardi*.
La *rivoluzione digitale *sta coinvolgendo tutti gli ambiti della
collettività, dall’economia all’ambiente alla comunicazione. In ambito
*healthcare*, l’evoluzione tecnologica, accompagnata da una smisurata
potenzialità di immagazzinamento ed elaborazione dati, ha portato alla
disponibilità di un livello di informazione inimmaginabile a inizio secolo.
Lo stesso *PNRR*, pone come obiettivo primario la *modernizzazione digitale
del Sistema Sanitario Nazionale*. A fronte di questo indirizzo verso la
società del futuro, tuttavia, i dati disponibili evidenziano un forte
divario tra le molteplici risorse a disposizione e la *carenza di figure
professionali con adeguate competenze* per gestire, analizzare, valutare e
condividere tali risorse. Questo aspetto vale anche per l’ambito biomedico
e di “salute pubblica”.
Con laurea magistrale “Artificial Intelligence for Biomedicine and
Healthcare”, ci si propone di creare una *nuova figura professionale*
capace di applicare l’innovazione digitale al settore biomedico e sanitario. I
laureati avranno una *visione “a tutto tondo” dell’ambito biomedico*
insieme all’*esperienza pratica *e a *solide competenze* *nelle discipline
dell’intelligenza artificiale e della scienza dei dati*.
Il corso di studi, erogato in inglese, è caratterizzato da una *forte
vocazione all’internazionalizzazione* non soltanto per l’inserimento nel
mondo del lavoro in campo nazionale e internazionale, ma anche nell’ottica
del proseguimento degli studi.
Il progetto formativo risponde alle forti esigenze attuali del mondo della
biomedicina di integrare in modo quantitativo ed efficace una grande
quantità di dati derivanti da approcci sperimentali differenti. Vi è dunque
una estrema necessità di *sinergia fra quanto disponibile in termini
tecnologici nella medicina e nelle scienze biomediche e i notevoli sviluppi
rappresentati dalle potenzialità dell’elaborazione dei dati e della loro
interpretazione *attraverso le moderne tecniche di *intelligenza
artificiale*, *machine learning* e* deep learning.*
Il corso è organizzato in *due anni* e articolato in *120 crediti*
necessari per il conseguimento della laurea magistrale. Sono previsti
insegnamenti che coprono i principali campi della biomedicina e
dell’analisi e gestione informatica dei dati, così come insegnamenti
integrati volti ad approfondire gli aspetti applicativi e
multidisciplinari. A completare l’offerta formativa, saranno affrontati
anche gli aspetti etici, legali ed economici pertinenti l’analisi e la
gestione di dati biomedici in contesti pubblici e privati. Le esperienze in
laboratorio e la tesi di laurea che prevede un tirocinio, da svolgere anche
presso aziende ed enti pubblici o privati, oppure all’estero, permetteranno
di ottenere professionalità e capacità tecniche spendibili nel mondo del
lavoro e nella ricerca.
Il laureato del corso di studi rappresenta una quindi ideale *figura
professionale “ponte” fra due mondi* (quello biomedico e quello volto
all’analisi, all’interpretazione e all’utilizzo efficace dei dati) che
spesso parlano una “lingua” differente, reciprocamente poco comprensibile.
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Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media
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