
(AGENPARL) – lun 11 settembre 2023 [image: logo_filiera.png]
*Calo consumi alimentari – Filiera Italia “Export che tira non basta più,
ora occhi puntati sulla decisione della BCE sui tassi”*
Roma, 11 settembre – “Un export che continua a tirare da solo non basta
più” così Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia,
commenta i dati Istat sulla produzione industriale di luglio che vedono una
riduzione per l’alimentare rispetto allo scorso anno del 4,5% e del 2,4%
rispetto al mese precedente. “Un segnale di frenata preoccupante – aggiunge
Scordamaglia – che fotografa famiglie in difficoltà costrette ad
alleggerire il carrello della spesa e che mina uno dei settori portanti
della nostra economia” Nel nostro Paese, infatti, i consumi alimentari
valgono oltre 260 miliardi di euro a fronte di 61 miliardi di Made in Italy
alimentare esportato sui mercati mondiali.
“Bisogna intervenire urgentemente – dice ancora l’amministratore delegato
di Filiera Italia – in primo luogo sul potere di acquisto delle famiglie
italiane più in difficoltà”. Oggi circa il 22% degli italiani ha difficoltà
ad assicurarsi una dieta equilibrata, mentre 2,6 milioni di persone in
Italia possono accedere al cibo solo se assistiti.
E conclude “Massima attenzione anche sulle scelte delle BCE per questa
settimana: il decimo aumento consecutivo dei tassi darebbe il colpo di
grazia alle famiglie che devono fare fronte ai mutui ed alle imprese,
soprattutto PMI, che nei primi mesi del 2023 hanno dovuto subire gli
effetti di un drammatico calo delle concessioni di prestiti” Un calo del
3,7% su base annua.
Elena Giacchino