
(AGENPARL) – gio 07 settembre 2023 *Pietro Lo Monaco*. dirigente, è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotto
da Francesco Marciano, su *Radio Marte*: “Il ko del Napoli contro la Lazio?
Una premessa è d’obbligo. La comunicazione è cambiata, si parla
continuamente e ogni argomento crea pressione. La gara con la Lazio va
analizzata, il Napoli ha perso sul campo ma il contorno, solo perché
originato da una sconfitta che crea pessimismo, è qualcosa che non deve
esistere. Parliamo sempre della squadra campione d’Italia, che ha iniziato
con due consecutive e poi ha perso inaspettatamente. Ho sentito, poi,
molte argomentazioni sulla preparazione atletica. Secondo alcuni la
preparazione sarebbe stata mirata per correre fino alla fine, magari
all’inizio si riempie il serbatoio per attingere durante la stagione:
perciò, quella che dovrebbe mancare è la brillantezza, invece da quello che
ho visto sabato il Napoli è crollato psicologicamente. A mio parere si sta
cercando di apportare qualche modifica all’impalcatura tattica che crea
qualche disappunto nei giocatori, che magari sono poco adattabili ai
cambiamenti. Peraltro parliamo di una squadra che ha vinto dopo 33 anni, e
lo ha fatto dominando. E allora dico: perché cambiare? Contro la Lazio ho
visto snaturare Lobotka ed Anguissa, il primo è un coordinatore del gioco,
se gli riduci il campo d’azione la prestazione ne risente. Se Anguissa è
abituato a giocare in verticale, lo snaturi. Il Napoli gioca a memoria,
toccarlo sarebbe delittuoso. Ora ci vuole equilibrio, i giocatori sono
forti e Lindstrom e Cajuste possono solo migliorare, il secondo lo vedo
come alternativa ad Anguissa. Bisogna vedere ora la scommessa Natan, un po’
rischiosa forse, mi auguro che il ragazzo dimostri di essere un nuovo Kim.
Che poi, si dà sempre la colpa alla difesa se si subisce un gol o si
prendono cinque ripartenze: in realtà è tutto l’atteggiamento della squadra
in fase di non possesso ad essere sbagliato, la difesa è solo il terminale
della corsa”.
*Claudio Onofri* è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotto da Francesco
Marciano, su *Radio Marte*: “Conosco bene Napoli, come a Genova un episodio
determina l’umore della piazza. Siamo ad inizio stagione, la sconfitta con
la Lazio è stata determinata da errori ma anche dalla bravura dei
calciatori biancocelesti, certo ci sono stati degli errori ma anche cose
positive. Quest’anno sicuramente sarà un campionato più equilibrato, l’anno
passato il Napoli non aveva avversari, ora se la gioca con Inter e Milan.
Tatticamente nella stesura della manovra del Napoli manca forse ancora
qualcosa. Il modulo è più o meno lo stesso, ci sono situazioni in cui devi
fare crescere i giocatori che fanno la differenza, ho visto un Napoli che
sembrava attenersi al trend consolidato da Spalletti, non credo sia questo
il motivo del ko con la Lazio. La squadra di Sarri era tra l’altro ancora a
zero punti, ma ha quattro, cinque giocatori lì davanti che possono giocare
nei migliori club d’Italia. Oltretutto lo scorso anno è arrivata seconda,
quindi bisogna dare merito alla Lazio. Sinceramente, comunque, anche nelle
amichevoli precampionato ho notato l’umiltà e l’intelligenza di Garcia, che
non ha voluto fare il fenomeno cambiando le cose di una squadra
straordinaria. Ci sono piccoli dettagli tattici da migliorare, come nel gol
di Kamada ad esempio dove ho visto Di Lorenzo stringere troppo e forse
anche sul primo gol si poteva fare qualcosina in più. In ogni caso, non
sarei così preoccupato: non appena alcuni elementi troveranno la condizione
ottimale, il Napoli si giocherà lo scudetto con Inter e Milan”.