
(AGENPARL) – mer 06 settembre 2023 Un calendario di focus-mobilitazioni a partire dalle rivendicazioni
dell’istituzione di un fondo calamità destinato a sostenere misure attive
per il contenimento dei rischi climatici; il piano abbattimento dei
cinghiali; i distretti rurali e l’istituzione del nuovo distretto
Basilicata Nord Occidentale. E’ la conclusione dell’Assemblea regionale di
Cia Basilicata, con lo slogan “Agricoltura al Centro. Innovazione e
competitività” che si è svolta in una gremita sala conferenze del Museo
Provinciale a Potenza e che segna l’avvio della nuova fase di iniziative
del mondo agricolo lucano. Al tavolo insieme al presidente nazionale Cia
Cristiano Fini, l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali
Alessandro Galella, Christian Giordano, presidente della Provincia di
Potenza, Vittorio Restaino, AdG FEASR Basilicata 2023-2027, Giambattista
Lorusso, presidente di Cia Potenza; Giuseppe Stasi, presidente di Cia
Matera. L’assessore Galella ha sostenuto che con una nuova governance e una
dotazione finanziaria di circa 453 milioni di euro il Complemento di
sviluppo regionale 2023-2027 mira al “potenziamento della competitività del
sistema in ottica sostenibile, al rafforzamento della resilienza e della
vitalità dei territori rurali, alla promozione del lavoro agricolo e
forestale di qualità e la sicurezza sui posti di lavoro, al sostegno alla
capacità di attivare scambi di conoscenza, ricerca e innovazioni”. In
assemblea rappresentanti dei comparti viti-vinicolo, cerealicolo, olivicolo
e zootecnia hanno presentato prime stime di danni e richiesto interventi
urgenti. Sempre per fronteggiare le calamità naturali è stata sollecitata
l’attivazione della legge 102/2004 per parziale esonero contributivo e
proroghe creditizie e il Fondo Agricat (300 milioni) quale nuovo strumento
in materia assicurativa, gestito da ISMEA. Le altre questioni sollevate
riguardano i fondi sponda sul CSR 2023-27 oltre che per i programmi di
filiere agro-alimentari del IV Bando nazionale a valere sul Pnrr; un
programma da attivare anche nell’ambito del FSE destinato a sostenere
attività formative e di acquisizione competenze da parte di titolari e
dipendenti; l’istituzione di un fondo rotativo di credito finalizzato a
sostenere gli investimenti; la realizzazione del marchio agro-alimentare
“Qualità lucana”; interventi di manutenzione infastrutturali di dighe,
traverse, condotte e la predisposizione del piano invasi minori; la
manutenzione degli alvei fluviali utilizzando i contratti di fiume e
prevedendo l’apporto delle prestazioni agro-meccaniche delle aziende
agricole; la definitiva regolamentazione delle attività svolte dai CAA e la
formalizzazione delle funzioni strategiche del “fascicolo aziendale”. Per
il presidente nazionale Cia Cristiano Fini “l’agricoltura in una regione
straordinaria come la Basilicata che ha grandi potenzialità non può
diventare un problema ma al contrario un’opportunità in un momento storico
come questo. Sia chiaro i problemi – dalla manodopera che è insufficiente
alla fauna selvatica alla crescita esponenziale dei costi aziendali, sino
al calo dei consumi alimentari, con l’aggiunta dei cambiamenti climatici e
delle conseguenti continue calamità – ci sono tutti e vanno governati. Lo
abbiamo detto al Ministro Lollobrigida che ci riconosce “qualità di
proposte e interlocuzione sociale” : è ora di passare dal “dire” al “fare”.
La strada dell’innovazione – ha aggiunto – è uno strumento come la
transizione energetica un’opportunità strategica. La Cia ha messo in campo
proposte in tutti i campi. Ci viene riconosciuto che siamo rimasti gli
ultimi a tenere alta l’attenzione sulle aree rurali. Istituzioni nazionali
e regionali e la politica diano però le risposte che gli agricoltori
attendono”. Il direttore Cia Distefano indica le prossime azioni per
“orientare la spesa del Csr sulla qualità progettuale, oltre le emergenze,
sul consolidamento dell’imprenditoria agricola, lo sviluppo, le filiere di
prodotti, i mercati. Abbiamo presentato un pacchetto di proposte
all’assessore Galella appena si è insediato. Agli incontri deve seguire un
cronoprogramma di azioni da mettere in campo”.