(AGENPARL) - Roma, 5 Settembre 2023(AGENPARL) – mar 05 settembre 2023 SICUREZZA LAVORO, IN SEI MESI IN PUGLIA 75 INFORTUNI AL GIORNO, 29 GLI
INCIDENTI MORTALI. BUCCI: TEMA CENTRALE NEL PAESE, IL 7 OTTOBRE A ROMA ANCHE
PER RIVENDICARE POLITICHE COERENTI SU LAVORO E PREVENZIONE
?Nonostante l?Italia possa vantare una delle normative più avanzate in
ambito europeo su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il DLGS 81, si
impongono interventi che alzino i livelli di prevenzione e migliorino
l?impianto legislativo alla luce delle innovazioni tecnologiche e
organizzative. Soprattutto a fronte dei dati sugli infortuni che devono
rappresentare, per tutti, una vera e propria emergenza politica e sociale da
affrontare e risolvere. Come ha detto Landini basta con le parole, vogliamo
i fatti?. È quanto afferma la segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia
Bucci, alla luce degli ultimi report dell?Inail ?che attestano la Puglia sia
una delle regioni con la più alta incidenza di infortuni e morti sul
lavoro?.
Sono stati 13.610 gli infortuni denunciati nei primi sei mesi del 2023, una
media di 75 al giorno. A tutto luglio gli incidenti mortali sono stati 29,
il 6,7% del totale dei casi in Italia. L?ultimo incidente mortale quello
registratosi a Corato dove ha perso la vita un piccolo imprenditore edile
che era al lavoro con una ruspa.
?La salute e sicurezza sul lavoro è uno dei temi più importanti da
affrontare per la Cgil, al centro della piattaforma rivendicativa che ci
porterà a manifestare il prossimo 7 ottobre a Roma assieme a centinaia di
associazioni di impegno sociale, civile e politico. Dal Governo pretendiamo
risposte concrete a partire da una realtà nota?, sottolinea Bucci. I dati
infortunistici dell?Inail individuano i settori merceologici e quelli delle
dimensioni di impresa più a rischio e nei quali avvengono il maggior numero
di incidenti e si riscontrano il maggior numero di malattie di origine
professionale. ?La situazione peggiora proporzionalmente alla diminuzione
della dimensione di impresa ? ricorda la segretaria generale della Cgil
Puglia -, ai bassi investimenti su salute e sicurezza, alla ridotta capacità
organizzativa, alla irregolarità o illegalità, alla tipologia contrattuale
degli occupati e quindi alla precarietà e ricattabilità, alla presenza o
meno del sindacato in maniera strutturata. Per questo diciamo che anche il
tema del precariato, della buona occupazione, sono dentro la vertenza
sicurezza?. Le maggiori criticità si riscontrano ovviamente nel settore
degli appalti e sub appalti, ?dove spesso diventa fattore di concorrenza la
compressione dei costi su salute e sicurezza. In tal senso la
liberalizzazione dei subappalti a cascata decisa dal Governo Meloni non va
nella direzione auspicata?.
Serve, per la Cgil, ?un sistema di qualificazione delle imprese e anche
della cosiddetta patente a punti, che pulisca il mercato degli appalti da
imprese si sono già riscontrate violazioni delle norme e infortuni. Servono
investimenti8 in formazione sui temi generali della sicurezza e inerenti
alle mansioni svolte e i macchinari eventualmente utilizzati. Proponiamo
completare l?unificazione delle varie banche dati di Inail, Inps, Asl, Inl
per un coordinamento efficace della vigilanza. Così serve rinforzare gli
organici oggi ridotti all?osso. L?idea di ispezioni concordate con i
consulenti delle imprese oggetto di convenzioni del Ministero del Lavoro si
giudica da sé, è una colossale presa in giro e un vulnus alla funzione che
svolgono per legge gli istituti di controllo?.
?Le nostre proposte ? conclude Bucci ? sulla sicurezza e sugli altri temi, a
partire da salari, pensioni e il contrasto alle povertà ? sono al centro
delle assemblee che svolgeremo tra settembre e ottobre per trasmettere
consapevolezza ai lavoratori e alle lavoratrici anche a fronte delle misure
di tutt?altro segno portate avanti da questo Governo. Ci vuole una grande
dose di ipocrisia nel dire di voler affrontare il tema della sicurezza sul
lavoro e dall?altro reintrodurre i voucher e liberalizzare i contratti a
termine, rendendo chi lavora ulteriormente ricattabile rispetto
all?esigibilità piena dei contratti e delle norme sulla prevenzione?.
