
(AGENPARL) – ven 01 settembre 2023 Uil Basilicata rilancia campagna “Zero morti sul lavoro”
La collocazione della Basilicata in “zona rossa” con un’incidenza
superiore al 25% rispetto alla media nazionale (Indice incidenza medio,
pari a 18,6 morti sul lavoro ogni milione di lavoratori) nei primi sette
mesi del 2023 (5 lavoratori morti) e la tragedia della stazione di
Brandizzo (Torino) con la morte di cinque operai richiedono un’immediata e
pronta iniziativa dei lavoratori e del sindacato: la Uil Basilicata
rilancia la campagna “Zero morti sul lavoro” e con il nuovo anno scolastico
anche nelle scuole per affermare la cultura della sicurezza. I dati
dell’Osservatorio
Vega Engineering che confermano quelli dell’Inail che in precedenza ha già
classificato la nostra regione in “zona rossa” per l’alta rischiosità di
incidenti nei posti di lavoro – sottolinea una nota della Uil lucana –
rafforzano la necessità di individuare la sicurezza dei lavoratori tra le
priorità in questa fase di ripresa autunnale. E non può non saltare
all’occhio l’*incremento delle denunce di infortunio che ha riguardato le
donne*, ormai costante e di gran lunga maggiore rispetto a quello
registrato per gli uomini, mentre a*llarmano non poco la crescita di
infortuni e decessi tra i lavoratori e le lavoratrici più giovani e
l’incremento di quelli in itinere o con mezzo di trasporto*.
La Uil dallo scorso anno sta conducendo la campagna “Zero morti sul
lavoro”, che è parte integrante dell’iniziativa unitaria Cgil, Cisl, Uil
denominata “Fermiamo le stragi”. Un impegno quotidiano contro un massacro
incivile. Lo abbiamo fatto in questi mesi e lo ribadiamo: serve un piano
nazionale con specifici riferimenti territoriali per aggiornare i
Protocolli sulla sicurezza sottoscritti lo scorso anno con il Governo,
anche introducendo due capitoli riferiti ai lavoratori fragili e alla
formazione. Tutto questo con una specifica attenzione per il comparto delle
costruzioni che si conferma quello con maggior numero di morti ed
incidenti. Inoltre, la vita dei lavoratori va salvaguardata non solo in