
(AGENPARL) – mer 30 agosto 2023 *COMUNICATO STAMPA*
*È POSSIBILE EVITARE UNA TERAPIA COMPLESSA E TOSSICA DOPO L’ASPORTAZIONE DI
UN TUMORE RARO, IL CARCINOMA SURRENALICO: **LO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI
TORINO*
*Soggetti affetti da tumore surrenalico**, dopo l’operazione, vengono
trattati con una cura a base di mitotane. Una terapia complessa e difficile
da **tollerare che può essere evitata se il rischio di recidiva è basso,
come dimostrano i dati raccolti dallo studio internazionale ADIUVO *
Sul numero di agosto della prestigiosa rivista *The Lancet Diabetes &
Endocrinology* sono stati pubblicati i risultati del trial ADIUVO
, uno studio durato 10 anni,
condotto in 23 Centri di 7 diversi Paesi e coordinato dal *Prof. Massimo
Terzolo* del *Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università
di Torino*. Si tratta del *primo studio prospettico e randomizzato* che ha
valutato una particolare tipologia di terapia, a base di *mitotane*, nei
pazienti sottoposti all’asportazione radicale del *carcinoma surrenalico*,
un tumore raro per il quale vi sono possibilità terapeutiche limitate.
I pazienti affetti da questa neoplasia sono solitamente avviati, dopo
l’intervento chirurgico, alla *terapia adiuvante con mitotane*, un farmaco
utilizzato per ridurre il rischio di recidiva della malattia. Il
trattamento, seppur comunemente usato, *rimane controverso*, soprattutto se
il rischio di recidiva non è elevato. *L’obiettivo dello studio* è
stato *valutare
l’efficacia e la sicurezza del mitotane adiuvante*, rispetto alla sola
sorveglianza, dopo la resezione completa del tumore, *in pazienti*
considerati *a rischio di recidiva basso o intermedio*.
Dopo asportazione radicale del tumore, un gruppo di pazienti, con malattia
a diffusione locale e ridotta proliferazione tumorale, è stato randomizzato
a trattamento adiuvante con mitotane, o in alternativa, a *sorveglianza
attiva* senza alcun trattamento. Lo studio ha dimostrato che questa
categoria di pazienti ha *un rischio di recidiva molto minore dell’atteso*. *Il
tasso di sopravvivenza libera da malattia, a distanza di 5 anni, è
risultato essere circa l’80%,* *senza significative differenze tra i
pazienti trattati oppure no*.
ADIUVO ha dimostrato come identificare i *pazienti a ridotto rischio di*
*recidiva* che *potranno evitare una terapia post-chirurgica complessa,
tossica* e della durata di anni, che può causare molteplici effetti
indesiderati, con necessità di un’articolata terapia di supporto. *I
risultati del trial ADIUVO* sono facilmente trasferibili alla pratica
clinica e *avranno un impatto positivo sul trattamento dei pazienti affetti
da questo tipo di tumore*, per i quali la gestione sarà semplificata, con
conseguente miglioramento della loro qualità di vita e riduzione dei costi
sanitari.
*“ADIUVO dimostra che studi prospettici sono comunque fattibili nelle
malattie rare, anche in assenza di supporto da parte dell’industria