
(AGENPARL) – ven 25 agosto 2023 Comunicato stampa
25 agosto 2023
Guberti: “Ancora una volta, con tempestività abbiamo messo al centro le imprese, e le donne e gli uomini che vi lavorano, per
restituire all’intera comunità quello slancio, non solo economico, di cui abbiamo straordinariamente bisogno”
CAMERA DI COMMERCIO, CONTRIBUTO STRAORDINARIO PER I DANNI SUBITI
DALL’ALLUVIONE: BOOM DI DOMANDE, 340 IN SOLI 30 GIORNI
Dopo la nota stampa delle Associazioni di categoria sull’urgenza dei rimborsi del Governo per le attività
produttive, arrivano dall’Ente di viale Farini i primi dati sulle adesioni delle imprese al bando post alluvione
340 le domande presentate in soli 30 giorni (numero destinato a crescere perché tantissime
sono quelle già in fase di compilazione) dalle imprese sul Bando della Camera di commercio per il
ristoro dei danni alluvionali dello scorso mese di maggio. Un grande lavoro di squadra portato
avanti dall’Ente di viale Farini e dalle associazioni di categoria e che ha coinvolto le istituzioni locali,
il sistema camerale, partner privati per definire un primo strumento, nell’ottica della massima
semplificazione, celerità e trasparenza, a sostegno delle imprese del territorio così duramente
colpite. “Ancora una volta – ha sottolineato Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio
di Ferrara e Ravenna – con tempestività abbiamo messo al centro le imprese, e le donne e gli
uomini che vi lavorano, per restituire all’intera comunità quello slancio, non solo economico, di cui
abbiamo straordinariamente bisogno. Ora confidiamo nelle parole della presidente del Consiglio
Meloni che ha confermato la disponibilità di 4,5 miliardi di euro e nell’arrivo dei primi 738 milioni
con l’ordinanza annunciata dal commissario straordinario generale Figliuolo, volta a sbloccare i
rimborsi per lavori già fatti da Comuni e Protezione civile regionale e ulteriori interventi urgenti da
definire entro metà settembre. Auspichiamo inoltre che le procedure e i sostegni per tutte le
imprese danneggiate dall’alluvione siano attivati al più presto”.
Importante la solidarietà del Sistema camerale a sostegno dei territori alluvionati della
circoscrizione territoriale di competenza della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna: 333.333
euro le risorse stanziate dalla Camera di commercio di Roma per il territorio ravennate e ferrarese,
mentre Unioncamere italiana ha destinato un plafond di risorse che porterà alla Camera di Ferrara
e Ravenna oltre 657.455 euro dal Fondo nazionale destinato alle calamità naturali. Sul territorio,
inoltre, la Banca di credito cooperativo ravennate, forlivese e imolese, previa sottoscrizione di un
protocollo di intesa, ha destinato un fondo di solidarietà alle imprese danneggiate del territorio
ravennate e ferrarese di 300.000 euro. Non è mancata la convinta adesione degli Enti locali, che
hanno da subito comunicato la partecipazione al fondo con proprie risorse: il Comune di Cervia con
50.000 euro, il Comune di Ravenna con 150.000 euro, le Unioni dei Comuni della Bassa Romagna
e della Romagna Faentina con ulteriori 150.000 euro ciascuna.
L’intervento, lo ricordiamo, prevede l’attribuzione di un contributo a fondo perduto, fino a un
massimo di 7.000 euro, in proporzione al numero di domande presentate, ed è rivolto alle imprese
danneggiate dei territori alluvionati delle due province di Ravenna e Ferrara individuati dal decreto
61 del 1 giugno 2023. Al fine di ridurre al massimo i tempi di erogazione del contributo, il bando
prevede l’autocertificazione dei danni subiti e la conclusione dell’istruttoria con l’adozione del
provvedimento di concessione e liquidazione della somma concessa entro un massimo di 60 giorni
dalla chiusura del bando. Le imprese interessate possono presentare la richiesta fino alle ore 12
del 22 settembre 2023 esclusivamente per via telematica, con firma digitale, attraverso lo sportello
on line “Contributi alle imprese”, all’interno del sistema Webtelemaco di Infocamere. Gli organi
camerali hanno ritenuto di non adottare il criterio dell’ordine cronologico per la ripartizione delle
risorse ma, vista la situazione, di favorire la massima inclusione delle imprese optando per il
criterio della ripartizione proporzionale a chiusura dei termini.