
(AGENPARL) – ven 11 agosto 2023 Milano – giovedì, 10 agosto 2023
Da quando, lo scorso febbraio, la struttura sindacale USB al PAT è
diventata operativa, abbiamo immediatamente richiesto le dimissioni del
Direttore Generale Calicchio, segnalando alle istituzioni competenti
comportamenti reiterati, orientati alla malagestione e potenzialmente
lesivi dei diritti di ricoverati, parenti e lavoratori. Non ultimo, la
scandalosa scelta di Calicchio di auto-attribuirsi un premio di risultato
di 34 mila euro (!). Una battaglia condotta in solitudine, dentro un
sistema di evidenti complicità tra la Direzione Generale e le altre
organizzazioni sindacali presenti in azienda.
Ottenuto l’allontanamento di Calicchio dall’ASP, abbiamo immediatamente
richiesto un incontro al neo Commissario Francesco Paolo Tronca con alcune
precise prime richieste, orientate a ristabilire un clima di corretta
fiducia istituzionale tra i vertici aziendali e chi quotidianamente vive
dentro gli istituti amministrati: ospiti, parenti e personale; ma anche a
ritornare a quel clima di solidarietà che contraddistingue queste
istituzioni secolari.
Le nostre prime richieste sono
– il ripristino dell’ingresso libero ai parenti poichè le modalità
attivate creano molti disagi; a partire dall’accesso consentito solo a
coloro in grado di scaricare un “QR Code”;
– acconsentire al ritorno di ex dipendenti che, per motivi inerenti ad
alcune scelte direzionali e per il “clima aziendale”, hanno preferito
dimettersi;
attivare nuovamente quei servizi trasversali, quali Dietologia e Nutrizione
clinica, servizio alla Persona, servizio di Psicologia che hanno
rappresentato un punto di riferimento importante per: ospiti, parenti e
tutti coloro che operano in azienda;
– riaprire il bar e l’Auditorium per restituire un luogo di ristoro e di
socializzazione.
– Infine, il ripristino del logo araldico, che ci ha sempre rappresentati.
Nell’attesa di poter avviare un costruttivo confronto anche su molti altri
temi, a partire dal rilancio del Trivulzio, dalla stabilizzazione del
personale precario e dalla reinternalizzazione dei servizi, ci auguriamo
che il commissariamento della struttura possa rappresentare l’inizio di un
ritorno alla funzione che importanti strutture come le ASP hanno svolto
storicamente nella città di Milano, creando un modello fondato sulla
solidarietà, l’accoglienza ed il mutualismo e non sulla superbia del
potere e sul suo uso per fini personali e vendicativi.
Leggi il comunicato online https://t.ly/eYExZ
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