
(AGENPARL) – mer 09 agosto 2023 Dopo oltre dieci anni torna alla sua piena funzionalità lo storico
meccanismo dell’orologio inserito nella torre che sovrasta la città e
risalente al 1875.
Già giorni scorsi, alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale e
funzionari del comune avevano effettuato un sopralluogo con un tecnico
specializzato arrivato da Catania il quale ha visitato la torre
dell’orologio per un controllo al fine di prendere coscienza del da farsi
in vista dell’intervento di ripresa della piena funzionalità dello stesso e
si è complimentato per la storicità e la particolare fattezza del
meccanismo. Il meccanismo, infatti, è fermo da alcuni mesi mentre i famosi
“cinti ntinni” (i “cento rintocchi” suonati tre volte al giorno) non si
sentivano più da anni sia a causa della difficoltà del suo funzionamento e
sia del fatto che è difficile trovare manodopera altamente specializzata.
Da martedì, però, le cose sono cambiate. L’intervento dei tecnici siciliani
è andato a buon fine e l’orologio ha ripreso a funzionare a pieno sia
segnando le ore, sia scandendo l’incedere con i classici suoni di campana
che tanto mancavano alla comunità. Non è un caso che Gino Bloise
giornalista, politico, scrittore e poeta, scrisse proprio un componimento
dal titolo “u dirlogi” dove l’orologio, che secondo la leggenda è stato
costruito dai briganti in una sola notte insieme al campanile, per tale
motivo, si è pensato ad un possibile collegamento a riti magici, diventa
utile strumento per il richiamo alla memoria di gioiosi ricordi infantili.
L’ultimo sopralluogo per limare gli ultimi dettagli s’è tenuto proprio
martedì mattina, oltre ai tecnici catanesi hanno partecipato il sindaco
Giovanni Papasso, il responsabile dell’Urbanistica Tonino Iannicelli e il
geometra Lorenzo Piccoli.
L’orologio, composto da tre treni o cilindri, suoneria ore, suoneria quarti
e movimento centrale con pendolo, scappamento a chevilles, pendolo pesante
battente il secondo e suoneria a rateau alla francese è di grande valore.
Né del meccanismo, né degli esterni è stato toccato nulla, anzi,
l’obiettivo è stato quello di rifunzionalizzarlo e fare di tutto affinché
si conservi caramente il materiale storico e per poterne farne un museo. Da
martedì, quindi, i cento rintocchi sono tornati a suonare alle otto meno
dieci, a mezzogiorno meno dieci e a mezzanotte meno dieci per la felicità
di tutta la comunità.
«Siamo felici – ha detto il sindaco Papasso – manteniamo una promessa fatta
alla città nel corso della Notte Bianca 2022 quando avevamo detto ai
cittadini che entro la prossima Notte Bianca l’orologio avrebbe ripreso a
funzionare. Così è stato. La comunità ritrova un elemento identitario ma
non ci fermiamo qui: nei prossimi giorni partirà l’intervento di restauro
della torre mentre a breve contiamo di ripristinare del percorso pedonale
che porta all’orologio e alla Pietra del Castello».
*Comune di Cassano All’Ionio, 9 agosto 2023*
*Comunicazione istituzionale*