
(AGENPARL) – ven 04 agosto 2023 *COMUNICATO STAMPA *
*La Ministra Casellati sostiene la candidatura dell’Area Sud della
Basilicata a Patrimonio Mondiale Unesco*
*Iniziativa del Gal “Cittadella del Sapere”, del giornalista Biagio Maimone
e della Regione Basilicata *
Roma, 4 agosto 2023 – Il Ministro per le Riforme Istituzionali e la
Semplificazione Normativa *Maria Elisabetta Alberti Casellati, *sostiene,
mediante un messaggio indirizzato al Presidente della Regione Basilicata
Vito Bardi, l’iniziativa dell’Organizzazione Gal “*La Cittadella del
Sapere”*, il cui Direttore Generale è *Nicola Timpone*, e del giornalista
originario di Maratea *Biagio Maimone*, volta ad inserire l’Area Sud della
Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco.
A questa iniziativa hanno offerto il loro sostegno il Presidente della
Regione Basilicata *Vito Bardi* e il Presidente della Regione
Lombardia *Attilio
Fontana.*
L’ Area Sud della Basilicata comprende 27 Comuni, il Parco Nazionale del
Pollino, il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri, Lagonegrese
e Maratea.
Il Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati ha espresso il suo
apprezzamento per l’iniziativa affermando: “*La candidatura dell’Area Sud
della #Basilicata a Patrimonio Mondiale #UNESCO ha tutto il mio sostegno,
perché darà lustro alla regione e all’Italia intera. Sono e sarò al fianco
del Presidente @VitoBardi, della @RegioneBasilicata e dell’organizzazione
Gal – “La cittadella del sapere” per questa importante candidatura il cui
buon esito dipende dalla qualità del dossier presentato ma anche dalla
capacità del territorio di essere protagonista di politiche sostenibili,
virtuose, condivise. *
*La Basilicata ha tutte le carte in regola perchè associazioni,
istituzioni, mondo economico e accademico lavorino nella stessa direzione
per costruire insieme per l’area Sud un futuro in continuità con la storia
e la cultura di questa terra. *
*Mi auguro che questa iniziativa abbia il successo che merita”.*
Di seguito il link del Profilo Facebook del Ministro Maria Elisabetta
Alberti Casellati:
“Abbiamo profondamente apprezzato il sostegno offerto alla nostra causa
dal Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Non vi è dubbio che la Regione Basilicata faccia vivere la cosiddetta
‘economia verde’ o più propriamente economia ecologica, che, oltre ad
essere diventata una necessità inderogabile per la salvaguardia
dell’ecosistema e, conseguentemente, del pianeta, nonché degli esseri
viventi che lo popolano, tra cui l’essere umano, può essere considerata
fonte di opportunità concrete per lo sviluppo umano” ha dichiarato Nicola
Timpone.
“La Basilicata può diventare un *modello* di *green economy* anche per le
altre regioni italiane ed è per tale motivazione che chiediamo alle
Istituzioni di voler partecipare al processo di inclusione e valorizzazione
di tale Regione, la cui cultura è foriera di sviluppo sostenibile, che è lo
sviluppo da realizzare per le generazioni attuali e per le generazioni del
futuro.
La lettera del Ministro Maria Elisabetta Alberti Casellati fortifica,
inoltre, il nostro intento di far vivere un legame solidale tra il Nord e
il Sud della nazione italiana, spesso trascurato in quanto non ancora
risolta l’atavica questione meridionale, che divide l’Italia in due.
‘*Nord e Sud insieme contro la povertà e contro ogni forma di divisionismo
sociale, che conduca al razzismo’ *è lo solgan del nostro “Progetto di
Vita”, che vuole un Sud protagonista.
Il sito http://www.progettodivitasud.it per il rilancio del Mezzogiorno sottolinea
la necessità di unire le forze perché possa realizzarsi l’emancipazione del
Mezzogiorno d’Italia, i cui beni naturali costituiscono risorse rilevanti
per l’intera economia italiana e la sfida concreta alla crisi climatica.
Tale connubio solidale, a nostro avviso, potrà dar vita ad un percorso
nuovo ed innovativo teso all’unificazione, nel contesto della nazione
italiana, di quei territori che il corso della storia ha tenuto distanti,
ciascuno chiuso nella propria cultura sociale, politica ed economica:
chiusura e distanza che ha svantaggiato economicamente il Sud Italia.
Desideriamo vivamente promuovere una nuova cultura della nazione, che
inglobi e non divida, considerato, altresì, l’avvento di una nuova forma di
economia, definita green, in quanto pone al centro il rispetto della natura
e del creato, al fine di evitare che venga danneggiato, in modo
irreversibile, l’ecosistema” ha concluso Biagio Maimone.