
(AGENPARL) – gio 03 agosto 2023 Il gruppo parlamentare ciociaro di Fratelli d’Italia, composto dai deputati
Massimo Ruspandini, Paolo Pulciani e Aldo Mattia, ha scritto al
viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Vannia Gava, per
chiedere un incontro istituzionale interdipartimentale “Ministero,
Commissione Ambiente e Regione Lazio” in merito all’avvio delle opere di
bonifica del sito di interesse nazionale del bacino del fiume Sacco che
ricomprende Comuni o parti di essi afferenti le Provincie di Roma e di
Frosinone. “ Come sollecitato già nei mesi scorsi con iniziative
parlamentari ribadiamo l’importanza di adottare iniziative di competenza
per verificare i livelli attuali di inquinamento dell’area – evidenziano i
tre parlamentari – giungendo a una definizione precisa delle aree
all’interno del Sin effettivamente interessate da superamenti dei livelli
soglia a seguito dell’accordo di programma, sottoscritto nel 2019, tra il
ministero dell’Ambiente e la Regione Lazio per attuare interventi di
bonifica per 53 milioni di euro, integrati nel 2022”. I tre deputati
ribadiscono ancora una volta, la necessità della “costituzione della Carta
dei Valori di Fondo che nello specifico permetterebbe di determinare
concentrazioni di soglia di contaminazione più aderenti al contesto
geologico e di conseguenza di poter ridurre il perimetro del Sin, detta
attività è anch’essa contemplata nell’accordo di programma siglato tra il
Ministero della Transizione Ecologica e la Regione Lazio”. Per i tre
deputati è opportuna, poi, l’istituzione di una nuova struttura operativa
“che svolga costantemente il lavoro di coordinamento e verifica
dell’attività che i vari membri del Comitato devono svolgere, scandendo
anche i tempi e le modalità di ognuno, coinvolgendo anche le Aziende
sanitarie locali di Frosinone e Roma e gli Enti locali interessati con
incontri mirati. La proposta sarebbe quella di istituire un nuovo organo
operativo, composto da un garante, coadiuvato da un tavolo tecnico
permanente e da una segreteria tecnica per il supporto alle attività. Allo
stato attuale – evidenziano i deputati Ruspandini, Pulciani e Mattia –
sussistono alcune criticità, che concorrono a generare ritardi, a fornire
una cattiva informazione e al contempo rafforzare quel concetto di mal
funzionamento delle istituzioni da parte della popolazione, non avendo mai
coinvolto gli Enti locali nelle varie riunioni o messi a conoscenza
dell’avanzamento dei vari interventi puntuali, che pure ricadono sui loro
territori, oltre ad un scollegamento delle azioni da parte dei soggetti
membri del Comitato che spesso operano singolarmente, perdendo il principio
di sinergia che li ha spinti invece ad istituire l’Accordo di programma”.
Nel frattempo, in commissione Ambiente alla Camera dei deputati, “dopo le
audizioni sul tema – concludono i tre parlamentari – continueremo il
confronto con le associazioni che rappresentano il mondo dell’agricoltura e
delle attività produttive tutte, che insistono e soffrono dentro il
perimetro SIN, al fine di addivenire ad una proposta più unitaria
possibile, ma anche più completa possibile, per permettere di lavorare
nel rispetto dell’ambiente al meglio, le aziende già stanziali e favorire
nuovi investimenti, attualmente quasi inesistenti”.