(AGENPARL) - Roma, 2 Agosto 2023(AGENPARL) – mer 02 agosto 2023 È stato presentato questa mattina a Palazzo Carafa il progetto “*Cibo
Comune*â€, finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso Puglia
Partecipazione 2022, curato dal Ce.F.A.S., con il partenariato degli
enti sottoscrittori del protocollo per la Food Policy della città di
Lecce: Slow food Lecce, Oltre Mercato Salento e Comune di Lecce.
Il progetto è finalizzato all’adozione del *Piano del Cibo *della CittÃ
di Lecce, ovvero di un documento strategico che indichi gli
orientamenti, le linee guida e le azioni necessarie a garantire ai
cittadini leccesi un’alimentazione sana, sostenibile, prioritariamente
di produzione locale ed alla conseguente istituzione del Consiglio del
Cibo, composto da cittadini, istituzioni pubbliche, associazioni, attori
del settore ittico-agro-alimentare. Il Piano sarà frutto di un percorso
partecipativo, preceduto dalla mappatura degli stakeholder e da due
dibattiti pubblici sul tema “Lecce: Cibo, territorio e sostenibilità â€,
le cui date di svolgimento saranno annunciate a settembre.
La fase partecipativa del progetto “Cibo comune†si articolerà in sei
workshop partecipativi nell’ambito dei quali saranno attivati tavoli di
discussione su tematiche specifiche: “Cibo è saluteâ€, con destinatari
le realtà e i professionisti che lavorano per promuovere la dieta
sostenibile e le corrette scelte alimentari si terrà presso la sede
dell’Ordine dei Medici il 2 settembre alle ore 9.00; “Cibo è conoscenza
e consapevolezzaâ€, con destinatari organizzazioni dei consumatori,
gruppi di acquisto solidale, si terrà in Piazzale Cuneo l’8 agosto dalle
ore 17; “Cibo è educazioneâ€, con destinatari gli istituti scolastici che
saranno coinvolti nel processo tramite la promozione di un concorso per
la definizione del logo della food policy della città di Lecce si terrÃ
presso l’Istituto agrario Presta Columella il 16 settembre dalle ore
9.00; “Cibo è inclusioneâ€, con destinatari organizzazioni operanti nel
settore dell’agricoltura sociale o dell’accoglienza (Cas, SAI, comunitÃ
di migranti) si terrà il 21 settembre (orario da definire) in Piazzetta
Balsamo; “Cibo è territorioâ€, con destinatari i produttori locali del
cibo, distributori e trasformatori, le associazioni di categoria e di
tutela del territorio si terrà presso il Parco Tagghiate Urban Factory
di Via dei Ferrari il 30 settembre dalle 18; “Cibo è circolarità â€, con
destinatari associazioni di recupero del cibo, riuso e riciclo, l’ultimo
appuntamento, si terrà ai Teatini.
Contestualmente sarà attivato un percorso partecipato rivolto ai bambini
da realizzare con la tecnica del photovoice negli istituti scolastici.
Al termine del progetto suggestioni, indicazioni e proposte emerse dal
percorso partecipativo confluiranno nel Piano del Cibo, che sarÃ
adottato dal Comune di Lecce.
«/La sostenibilità dei sistemi alimentari è un tema globale sul quale ci
misuriamo come comunità , facendo la nostra parte – /dichiara il sindaco
*Carlo Salvemini */– Perché ognuno deve rendersi protagonista di un
cambiamento possibile nel segno della riduzione degli sprechi,
dell’inquinamento, della tutela della salute individuale e pubblica.
Giungere in città all’adozione di un Piano del Cibo, con l’obiettivo di
promuovere e sostenere stili e consumi alimentari salutari e
sostenibili, è un impegno che vede impegnata la nostra amministrazione/».
«/Come Comune abbiamo raccolto una sfida che ci è stata presentata dai
partner – /dichiara l’assessore alle Attività produttive *Paolo Foresio
*/– e abbiamo avviato un ragionamento sul cibo. Abbiamo coinvolto una
serie di altri partner che si occupano della filiera produttiva
alimentare, della filiera dello sport, del benessere, dei corretti stili
di vita, della salute, per affrontare un lavoro che ha come obiettivo in
particolar modo un’attività educativa rivolta ai ragazzi e alle ragazze
delle scuole che consideriamo un investimento sul futuro. Oggi entriamo
nel secondo step di questo percorso, presentando una serie di azioni che
partiranno da settembre e ci porteranno alla costituzione del Consiglio
del Cibo/».
«/Le scelte che compiamo ogni giorno attraverso la scelta del cibo hanno
un impatto importantissimo su molti aspetti: dalla salute all’ambiente,
alla giustizia sociale – /dichiara *Sergio Longo *della Condotta Slow
Food di Lecce /– Viviamo in un pianeta abitato da 8 miliardi di persone,
produciamo cibo che sarebbe sufficiente per nutrire circa 12 miliardi.
Nonostante ciò, sulla Terra vivono un miliardo di persone malnutrite e
denutrite. Il surplus di produzione alimentare genera impatti ambientali
nel momento in cui viene prodotto e ulteriori impatti nel momento in cui
deve essere smaltito. Viviamo in un sistema che ha bisogno di essere
governato meglio, orientando le scelte di produzione e di consumo verso
una maggiore consapevolezza, restituendo al cibo una centralità nel
senso della comunità della produzione locale, della produzione di
impatto ambientale minore, della tutela della salute soprattutto dei
giovani e dei ragazzi/».
«/Il cambiamento che con questa iniziativa vogliamo accelerare è frutto
di una urgenza reale e non di un vezzo – /dichiara *Virginia Meo *di
Oltremercato /– Noi abbiamo voluto unire tre associazioni differenti con
storie differenti che lavorano sul tema del cibo e della sovranitÃ
alimentare perché riteniamo che nella città di Lecce ci siano energie
positive che possono esser messe in rete per costruire politiche locali
differenti. Salute, cultura ambiente sviluppo inclusione sono le parole
chiave di un percorso che riguarderà tutto e tutti, parlando alle
imprese, ai cittadini, alle scuole, alle associazioni/».
«/Nei prossimi sei mesi seguiremo un percorso il cui obiettivo è
l’istituzione del Consiglio del cibo, un aggregato di cittadini aziende
imprese associazioni che si siederanno con l’amministrazione per
definire insieme le strategie per i prossimi anni legate alle politiche
del cibo – /dichiara *Fabrizio Chetrì *di Ce.F.A.S./– Saremo in cittÃ
con eventi informativi legati a temi come la circolarità , la salute, il
benessere fisico e lo sport, l’inclusione e workshop partecipativi su
temi e strategie del Piano del cibo/».
