
(AGENPARL) – gio 06 luglio 2023 CONFRONTO TRA ESPERTI “INNOVARE PER COMPETERE – RISORSE PER LE PMI PUGLIESI”
Lo studio “Digital Banking Maturity 2022” di Deloitte rileva che entro il 2027 il 70% dei ricavi delle banche
sarà generato dai clienti digitali. Inoltre, sono sempre più i clienti che si aspettano un’esperienza integrata in
tutti i canali degli istituti di credito, che permetta di usufruire dei servizi bancari in modo semplice, veloce e
omnicanale. Le piccole e medie imprese (PMI) costituiscono la spina dorsale dell’economia in molti paesi,
rappresentando la maggioranza delle imprese e creando un grande numero di posti di lavoro. Tuttavia, le
PMI spesso affrontano sfide nel reperire finanziamenti per espandersi o migliorare la loro attività.
Fortunatamente, il FINTECH sta offrendo alle PMI nuove opportunità di accesso ai finanziamenti e di gestione
delle loro finanze.
Di Transizione Digitale ed opportunità per le imprese, Finanziamenti promossi dalla Regione Puglia,
Innovazione industriale, Smart Energy, Finanza agevolata e soluzioni innovative per l’accesso al credito e
Opportunità del PNRR si è parlato a Bari nel corso di un incontro “Innovare per Competere – Risorse per le
PMI Pugliesi, organizzato da FENIMPRESE Bari, UPSYSTEMS e Studio DE SARIO & PARTNERS, al quale sono
intervenuti il Presidente FENIMPRESE Bari PAOLO SCICUTELLA, COSIMO TOSTO Senior Advisor Yourdigital
®, CEO Upsystems S.p.A., GIANNA ELISA BERLINGERIO Direttora Dipartimento Sviluppo economico
Regione Puglia, l’industriale PAOLO BEVILACQUA, l’Ing. EMANUELE LOVECE NOVAENERGY, MICHELE
DESARIO “Banche Fintech e Fondi per Finanziare PMI” e MASSIMO FAVIA Presidente RETE IRIDIUM PNRR,
CEO CSAD S.r.l.
Nel corso della mattinata è stata posta grande attenzione ai metodi innovativi ed efficaci per avviare in
azienda processi condivisi orientati all’innovazione; verifica di interessi e problematiche specifiche di alcune
aziende sulle quali poter lavorare in una seconda mirata fase di approfondimento ed è stato fornito un
quadro di informazioni e strumenti per l’accesso a opportunità e misure concrete a beneficio delle PMI
pugliesi.
“Il tessuto imprenditoriale della regione Puglia – ha spiegato Gianna Elisa Berlingerio Direttore
Dipartimento Sviluppo Economico Regione Puglia – è vasto e molto ricco. Piccole e medie imprese, ma
anche micro imprese ed idee di impresa sono alla base dell’economia pugliese, e sempre più ci si spinge
verso obiettivi di sostenibilità, sana competitività e produttività.
Grazie anche ai bandi regionali, con la nuova programmazione 21-27 la regione Puglia continua a sostenere
l’imprenditorialità pugliese. Perché lavorare in Puglia si può ed è bello!”
“Per la prima volta cittadini, imprese, enti locali e attività commerciali – ha spiegato Emanuele Lovece hanno l’opportunità di condividere l’energia prodotta anche con il cittadino o impresa che non ha la
possibilità di installare un impianto, risparmiando sin da subito sulla bolletta. In un mercato in cui l’energia
muove ed alimenta tutto la possibilità di condividerla tra soggetti diversi e auto consumarla istantaneamente,
proietta il mondo in uno scenario di sostenibilità ed indipendenza energetica fondamentale per lo sviluppo di
una civiltà ecosostenibile ed a impatto energetico pari a zero. In questo le comunità energetiche daranno un
fortissimo contributo.”
“Le piccole e medie imprese (PMI) – aggiunge MICHELE DESARIO “Banche Fintech e Fondi per Finanziare
PMI”- costituiscono la spina dorsale dell’economia in molti paesi, rappresentando la maggioranza delle
imprese e creando un grande numero di posti di lavoro. Tuttavia, le PMI spesso affrontano sfide nel reperire
finanziamenti per espandersi o migliorare la loro attività. Fortunatamente, il Fintech sta dando loro nuove
opportunità di accesso ai finanziamenti e di gestione delle loro finanze.
L’accesso al credito è spesso un problema per le PMI, che possono avere difficoltà a soddisfare i requisiti delle
banche tradizionali, e che devono prepararsi per iniziare ad affrontare il cambiamento ed innovare per
crescere. Il SUD cresce se le aziende investono in innovazione”
Cosimo Tosto, imprenditore – Senior Advisor Yourdigital e CEO di UPSYSTEMS S.p.A., ha approfondito – con
casi pratici – la necessità che le PMI che costituiscono l’80 per cento delle imprese italiane, escano dalla loro
“confort zone”. “È necessario uscire dalla confort- zone – ha affermato Tosto – e mettere in discussione tutti
i nostri piani aziendali. Le nostre aziende vanno ripensate come organizzazioni costituite non più da un gruppo
di persone che sanno tutto ma da un gruppo di persone che desiderano imparare tutto. Per fare questo è
importante che si ponga debita attenzione al capitale umano che è probabilmente l’asset più prezioso del
quale un Paese come il nostro possa disporre. Sono le persone le vere protagoniste delle due grandi transizioni,
quella digitale e quella ecologica.
Per PMI si intendono quelle imprese individuali o organizzate in forma societaria di micro e piccole dimensioni
aventi:
Meno di 250 dipendenti
Secondo il Centro studi di FENIMPRESE, le PMI rappresentano circa il 99% del totale delle imprese operanti
sul Territorio Nazionale generando oltre il 70% del fatturato del nostro Paese ed impiegando l’81% dei
lavoratori e di qui si evince che le PMI in Italia sono l’ossatura del sistema produttivo Italiano.
“Un ruolo importante – conclude il Presidente FENIMPRESE Bari Paolo Scicutella – le imprese lo hanno
rappresentato anche durante le crisi: pandemiche e finanziarie, ed è per questo che le PMI godono sempre
più di una maggiore attenzione e vi è un certo fermento nei confronti delle PMI innovative poiché sono
l’espressione della innovazione del Paese. Con l’evolversi delle Imprese, di fatto, evolve di pari passo il
Sistema Italia e gli incentivi in tal senso sono mirati. FENIMPRESE Bari, negli ultimi tempi si è dotata,
attraverso un accordo quadro con Upsystems e Studio De Sario & Partners di uno sportello dedicato alla
crescita delle Imprese nel segno dell’Innovazione: Innovando si rende il Territorio più attrattivo e
competitivo”
Nell’ambito del seminario il dott. Massimo Favia, Presidente della Rete di Imprese IRIDIUM, ha affrontato il
tema del Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) in relazione alle imprese e al territorio. La sua presentazione
ha evidenziato le sfide e le opportunità legate a questo importante strumento di finanziamento pubblico, che
rappresenta una spada a doppio taglio per le imprese italiane. Favia ha iniziato il suo intervento esprimendo
alcune preoccupazioni in merito alla tempistica e alle competenze necessarie per affrontare le richieste del
PNRR. Ha sottolineato che, sebbene il piano offra un potenziale di sviluppo significativo, sarà necessario
affrontare sfide come la comprensione delle dinamiche di finanziamento e l’acquisizione di competenze
specifiche. Inoltre, il Relatore ha evidenziato l’inevitabile stress che questo processo potrebbe causare alla
pubblica amministrazione, spesso non pronta ad affrontare una tale mole di atti amministrativi.
Tuttavia, Massimo Favia ha voluto concentrarsi sull’incredibile opportunità che il PNRR rappresenta per le
imprese e il territorio. Ha sottolineato che, per cogliere appieno questa opportunità, è fondamentale
prepararsi in anticipo. L’aspetto chiave del successo, secondo Favia, è la pianificazione e la tempestiva
risposta agli avvisi che verranno pubblicati. La Rete di Imprese IRIDIUM, consapevole dell’importanza di una
preparazione adeguata, ha costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare. Questo gruppo è composto da
esperti in diverse aree di competenza, in grado di individuare i reali bisogni delle imprese e consigliare le
tecnologie e le strategie più adatte per migliorare e potenziare la loro competitività. La creazione di questo
gruppo di lavoro rappresenta una mossa strategica da parte della Rete di Imprese IRIDIUM per supportare le
imprese clienti nel percorso di adattamento e sviluppo richiesto dal PNRR.
Il seminario ha fornito agli imprenditori e ai professionisti presenti una panoramica chiara delle sfide e delle
opportunità legate al PNRR. Ora spetta alle imprese prepararsi adeguatamente e cogliere questa incredibile
occasione per rafforzare la loro competitività e contribuire alla ripresa economica del Paese.
Studi recenti dimostrano che le imprese capaci di generare percorsi innovativi che coinvolgono
profondamente e sistematicamente i loro prodotti, processi e servizi, in qualunque settore merceologico esse
operino, aumentano le probabilità di crescita e consolidamento dei loro mercati.
Al contrario, le aziende che non generano innovazione sono destinate ad impoverirsi, perché comunque
immerse in un sistema sempre più intensamente globalizzato dall’economia che si muove con ritmi
accelerati. Innovare non è un’opportunità tra le altre, ma una condizione di sopravvivenza. Quello che stiamo
vivendo è un cambiamento epocale in cui le imprese devono imparare a convivere in contesti turbolenti e
imprevedibili, non privi però di opportunità.
La capacità di un’azienda di generare innovazione è funzione diretta della cultura aziendale che deve essere
rivolta a favorire e premiare i percorsi innovativi. È necessario quindi far crescere la cultura aziendale
dell’innovazione in tutti i settori vitali dell’azienda, dai prodotti, ai servizi commerciali e di assistenza, dai
processi produttivi ai sistemi organizzativi e gestionali, finanziari e dell’accesso al credito.