
(AGENPARL) – ven 30 giugno 2023 COMUNICATO STAMPA DEL 30 GIUGNO 2023
Il panorama editoriale regionale si arricchisce di una nuova pubblicazione: Aristana.
La rivista di storia dell’architettura e urbanistica nasce su iniziativa della Fondazione
Oristano e della sua casa editrice Camelia Edizioni, grazie ai contributi concessi
dall’Assessorato della Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e
Sport della Regione Autonoma della Sardegna e dell’Assessorato alla Cultura del
Comune di Oristano.
Il primo numero di Aristana, dedicato alla “Carlo Felice. 1822-2022. I duecento anni
della strada reale della Sardegna”, sarà presentato martedì 4 luglio, alle 18.30, al
Teatro San Martino di Oristano. Dopo i saluti del Sindaco di Oristano Massimiliano
Sanna e dell’Assessore alla Cultura Luca Faedda, il compito di presentare la rivista
sarà affidato al Presidente della Fondazione Oristano Francesco Deriu, al Direttore
scientifico Marco Cadinu (professore ordinario di Storia dell’Architettura e
dell’Urbanistica presso l’Università degli Studi di Cagliari e presidente dell’Associazione
Storia della Città) e al fotografo Stefano Ferrando (Studio Vetroblu).
“La Fondazione Oristano in campo culturale si è data tre compiti – scrive Francesco
Deriu nella presentazione di Aristana -. Il primo è essere di supporto alla didattica
delle scuole, ci piace pensare che i Musei e gli Archivi della Fondazione siano delle
naturali estensioni delle scuole: laboratori dove gli studenti possono entrare in
contatto con la materia viva della storia. Il secondo compito è la divulgazione
culturale, sia agli abitanti, sia agli ospiti della città. La conoscenza è un patrimonio che
condiviso si moltiplica e attraverso questa condivisione si contribuisce a costruire la
civicità. La terza missione che in realtà costituisce il motore delle altre due è sostenere
la ricerca culturale condotta con metodo scientifico. Aristana nasce quindi con il
preciso e ambizioso obbiettivo di avanzare nella ricerca e di divulgarla ad un pubblico
ampio non solo di addetti ai lavori. Grazie alla disponibilità del Direttore Scientifico
Marco Cadinu e di un Comitato Scientifico di autorevoli studiosi, la rivista vuole essere
affidabile e innovativa nei contenuti, quanto semplice e chiara nella lettura”.
“Aristana prova a raccogliere il testimone di una tradizione cittadina di riviste culturali
come i Quaderni Oristanesi e la Biblioteca Francescana Sarda, che hanno costituito un
punto di riferimento in ambito non solo locale” precisa Deriu.
La rivista è diretta da Sandro Pisu con Marco Cadinu Direttore scientifico. Il Comitato
di direzione è composto da Francesco Deriu (Presidente), Maurizio Casu, Francesco
Obino e Santina Raschiotti, nel Comitato scientifico ed editoriale figurano docenti di
numerose Università (Cagliari e Sassari, Politecnica delle Marche, Politecnico di Milano
e di Torino, Sapienza di Roma, Torino, Camerino e Suor Orsola Benincasa di Napoli), il
progetto grafico e l’impaginazione sono a cura di Valter Mulas – Adwm e fotografie di
Stefano Ferrando – Studio Vetroblu.
Aristana sarà disponibile in edizione cartacea a pagamento e liberamente consultabile
digitalmente sul sito della Fondazione, nella sezione editoria.
“Il progetto di “Aristana” nasce per andare incontro alla crescente domanda di
approfondimenti culturali proveniente non solamente dalle sedi più titolate ma anche
dagli studiosi liberi, da quelli afferenti a sedi universitarie, dal mondo della cultura
locale e dell’associazionismo, dal mondo della scuola – scrive nell’editoriale del primo
numero di Aristana il Direttore scientifico Marco Cadinu -. I social, che in modo
dirompente entrano negli argomenti più delicati travolgendo con poche sentenze
materie e metodi, e spesso la sostanza stessa dei ragionamenti, se utili per certi versi,
non possono costituire la prevalente fonte di diffusione delle novità culturali. Aristana,
promossa dalla Fondazione Oristano e sostenuta da un gruppo di studiosi di estrazione
universitaria, si propone quale luogo di incontro culturale su temi che, pur proposti in
chiave regionale, si prestano ad essere affrontati in territori più vasti e a ricevere
opinioni di confronto e critica”.
“Aristana, incentrata su tematiche di natura storica che interessano l’architettura,
l’urbanistica, l’arte e il paesaggio, si propone quale tavolo di discussione con discipline
vicine, in primo luogo l’archivistica, l’archeologia, la geografia e i beni culturali, verso
obiettivi comuni di studio, scelti dal comitato scientifico di anno in anno per divenire
l’oggetto di numeri di taglio monografico – precisa Cadinu -. Aristana prediligerà
tematiche nuove, talvolta insolite e meno frequentate nei classici progetti di ricerca,
però determinanti nel dare voce non solo ai territori e alle realtà minori, ma anche alle
tantissime monumentalità che costituiscono il più diffuso e meno notato patrimonio
delle nostre regioni. In questo numero parleremo di strade storiche e di percorsi che,
apparentemente perduti nel paesaggio, costituiscono una rilevantissima risorsa per la
sua nuova interpretazione”.