
(AGENPARL) – ven 30 giugno 2023 Rino Foschi è intervenuto nel corso della trasmissione Marte Sport Live, condotta da Emanuela Castelli, in onda su Radio Marte:
“Deroga in caso Giuntoli non venisse liberato entro il 30 giugno? È una situazione complicata, frutto di un braccio di ferro con il presidente: Giuntoli ha lavorato molto bene e già qualche anno fa si capiva che, se gli fosse capitata l’occasione di fare un salto di qualità, l’avrebbe colta. C’è stato qualcosa che non è andato nei rapporti con De Laurentiis. Inoltre ha raggiunto l’obiettivo massimo prefissato con la vittoria del campionato. Ha ancora un anno di contratto, e il presidente non ha piacere di lasciarlo andare prima, anche se ha dimostrato sul campo che, quando qualche giocatore o tesserato è andato via prima della scadenza del contratto, ha trovato sempre ottime soluzioni per il Napoli. Il braccio di ferro potrebbe interrompersi qualora Giuntoli rinunciasse a qualche beneficio. L’addio del DS si potrebbe concretizzare anche più in là, mi è capitato a Palermo, ma cambiando categoria. Qualora Giuntoli venisse liberato oltre il 30 giugno si fa una risoluzione di contratto con il Napoli: in quel caso, potrebbe andare senza problemi all’estero o in Italia in una categoria inferiore rispetto alla Serie A. In caso di permanenza nella massima serie italiana, interverrebbe una deroga, ma non sarebbe un’operazione semplice.
Sono convinto che nelle prossime ore sapremmo tutto: andare avanti così non farebbe il bene di nessuno. Il vantaggio lo ha il Napoli, che ha facoltà di decidere”.
Faustino Cané, allenatore ed ex giocatore del Napoli, è intervenuto nel corso della trasmissione Marte Sport Live, condotta da Emanuela Castelli, in onda su Radio Marte: “Via Giuntoli e Spalletti dopo la vittoria del tricolore? È sicuramente una situazione spiacevole, che provoca tristezza, ma finché arrivano i risultati va bene così. Certo, è un peccato aver creato una situazione del genere dopo la stagione del tricolore. Una società che si rispetti e che voglia tentare la Champions, dovrebbe chiarire questi addii.
Compito difficile per Garcia, che viene a sostituire l’amatissimo Spalletti? Garcia non è un signor sí. L’anno scorso, di questi tempi, nessuno avrebbe scommesso sulla vittoria del Napoli. Garcia è un allenatore di prestigio che conosce il campionato italiano ma viene a sostituire un allenatore che ha stravinto convincendo piazza e squadra. Certo è un compito difficile per il nuovo tecnico: Spalletti è andato via probabilmente per qualche incomprensione con De Laurentiis, ed ora bisogna iniziare un nuovo capitolo della storia azzurra. Garcia dovrà convincere i giocatori a seguirlo in questa nuova esperienza: è un tecnico con personalità. Lo spogliatoio va guidato da un dirigente bravo, un direttore sportivo e un allenatore con i suoi collaboratori. Il Napoli vede il Presidente al centro di ogni decisione: Garcia non andrebbe bene se fosse un signor sì, se invece continuerà come ha fatto finora si potrebbero aprire scenari interessanti per il Napoli, per il quale mi auguro un’altra vittoria”.