
(AGENPARL) – ven 23 giugno 2023 Il Fontego delle Erbe
30 giugno 2023
dalle ore 18.30 alle 22.30 (ultimo ingresso ore 22.00)
Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue
Nell’ambito delle attività in programma per la celebrazione del Centenario della sua nascita, il Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue tornerà a essere per una sera uno spazio di ospitalità e commercio: il cortile del Fontego dei Turchi si trasformerà infatti in un suggestivo bazar, luogo di incontro, scambio e intrattenimento.
Per rivivere una serata bosniaco-ottomana il Museo propone assaggi di cucina tradizionale, stand di prodotti erboristici e artigianali e performance artistiche. Particolare attenzione sarà data alla vasta gamma di erbe aromatiche e terapeutiche che ancora oggi costituiscono un settore importante della cultura di Bosnia ed Erzegovina.
La realizzazione di questo evento ha coinvolto diverse comunità, associazioni e istituzioni, dimostrando come il Museo di Storia Naturale possa diventare luogo di incontro, scambio e rielaborazione culturale di contenuti anche storici e orientalistici, al servizio della cittadinanza.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione di Amicizia Italia-Turchia e della Džemat NUR- Verona, con la partecipazione di Berise Akademija (Sarajevo, Bosnia ed Erzegovina), con la gentile sponsorizzazione di Rinnova Bologna.
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Il Museo di Storia Naturale ha sede nel palazzo del Fontego dei Turchi, tipico esempio di casa-fondaco d’epoca altomedievale. Eretto nella prima metà del XIII secolo dalla famiglia Pesaro, nel corso degli anni venne utilizzato dalla Repubblica di Venezia come sede di rappresentanza e più volte ceduto a diverse famiglie patrizie.
Un capitolo importante della sua storia, da cui ebbe origine il nome che tutt’ora porta iniziò nel 1621, quando la Serenissima lo destinò all’ospitalità di mercanti musulmani provenienti dall’Impero ottomano. L’interno ospitava gli alloggi, organizzati su tre piani, al piano terra vi erano i magazzini, una grande stanza adibita a moschea e i bagni. I “Turchi” che abitavano nel Fondaco provenivano prevalentemente dalle province europee, in primis dalla Bosnia, con le cui autorità amministrative, a partire dalla fine del Cinquecento, il governo veneziano aveva raggiunto un accordo per lo stabilimento di una nuova rotta mercantile, collegata al porto franco di Split. Il grande successo di questo progetto fece affluire a Venezia numerosi mercanti che vendevano cuoio, lana, cera d’api e compravano stoffe e altri prodotti dell’industria cittadina. L’utilizzo del Fondaco da parte della comunità musulmana ottomana sopravvisse alla stessa lunga vita della Repubblica, protraendosi fino al 1838.
PROGRAMMA
Per tutta la serata
Mercato con prodotti erboristici e artigianali della tradizione bosniaca e piccoli assaggi di cucina tradizionale
Tecnica di carta marmorizzata ebrû con Fazilet Bulgan
Calligrafia ottomana hat con Abdulhak Hadžimejli?
Sottofondo musicale di ud con Safa Korkmaz
ore 19.00
Piante, amore e magia nella Bosnia ottomana
incontro con Amila Buturovi? (Università di York, Toronto, Canada)
MODALITÀ DI ACCESSO
Per partecipare è necessario ritirare il pass gratuito presso la biglietteria del Museo, fino ad esaurimento dei posti disponibili.