
(AGENPARL) – TRIESTE mer 21 giugno 2023 La Regione è impegnata ad attivare il pagamento in maniera
ridotta, per deflazionare l’attuale contenzioso giurisdizionale
Trieste, 21 giu – “Quella dei payback è vicenda seria e risale
a sette anni fa: non più tardi di ieri pomeriggio, in seno alla
Commissione salute delle Regioni, avanzando la posizione
condivisa da tutti, ho messo in evidenza che da data del 31
luglio non è sostenibile. E non è sostenibile, in generale, il
meccanismo: perché la situazione dei dispositivi medici e del
payback si unisce a una valutazione che ha una regolazione nella
parte dei farmaci, ma che non ce l’ha sui dispositivi. È
necessario che lo Stato, quindi, faccia un po’ d’ordine”.
Lo ha spiegato l’assessore regionale alla Salute del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, rispondendo stamani a
un’interrogazione in Consiglio regionale.
“Siamo perfettamente consapevoli della difficile situazione:
abbiamo sempre espresso la nostra contrarietà su questa misura –
ha fatto notare Riccardi -. Peraltro, la nostra è una Regione che
ha utilizzato soltanto in maniera parziale il fondo del payback
per chiudere i propri bilanci, a differenza di altre Regioni
d’Italia. Sappiamo bene che la piccola e media impresa fornitrice
del dispositivo, in particolare, si trova a dover fronteggiare
oggettive difficoltà per concorrere al ripianamento dello
sforamento del tetto di spesa del Servizio sanitario nazionale”.
“C’è indubbiamente preoccupazione per le sorti di queste aziende
e, più in generale, dell’intero comparto che, sicuramente,
contribuisce in modo determinante e garantire il buon
funzionamento e la qualità delle prestazioni sanitarie,
attraverso forniture medicali. A loro la solidarietà massima, per
le implicazioni di carattere economico che stanno inevitabilmente
vivendo”, ha aggiunto Riccardi.
“Il payback, una vicenda risalente nel tempo, oggi è divenuta
questione piuttosto complessa, per l’avvicendarsi degli
interventi normativi a livello nazionale dovuti a problematiche
di carattere tecnico, giuridico e contabile, anche per gli
ineludibili obblighi europei, sia per il numero rilevante degli
enti, che per le aziende fornitrici e gli istituti di ricerca
coinvolti”, ha sottolineato Riccardi.
“Bisogna dire che, in applicazione di questo sistema, gli enti
del Servizio sanitario regionale Fvg sono stati, e sono tuttora
chiamati a svolgere una pluralità di funzioni: tra le altre anche
il corretto approvvigionamento dei beni, e la loro puntuale
contabilizzazione e certificazione, che non sono esenti da un
alto grado di complessità tecnica; situazione che aggrava
notevolmente il carico lavorativo delle già poche risorse umane
disponibili”, ha detto ancora Riccardi.
“Ciononostante, e pur nell’ambito di una contingenza del tutto
peculiare, con il carattere emergenziale degli interventi, nonché
sui tempi e i modi, la condotta della nostra Regione, sul
payback, è caratterizzata dall’osservanza della normativa
statale, in ossequio e nel rispetto del principio della legalità
– ha osservato l’assessore -. La Direzione competente in materia
di salute si è sempre conformata ai principi di trasparenza e
leale collaborazione, disponendo e attuando – sin dall’avvio del
procedimento amministrativo -, in aggiunta a quanto previsto
dalla legge, canali informativi dedicati tra cui pubblicazioni
sul sito istituzionale regionale, sistemi interni di
monitoraggio, assistenza per ogni tipo di richiesta proveniente
dalle ditte”, ha fatto notare Riccardi.
“La nostra Regione sta provvedendo a dare attuazione alla
normativa anche attraverso l’attivazione delle modalità di
pagamento in maniera ridotta, per deflazionare l’attuale
contenzioso giurisdizionale – ha aggiunto infine l’esponente
dell’Esecutivo -. Siamo impegnati, inoltre, nei confronti dello
Stato, con parità di condizione e unanimità di consenso,
indipendentemente dall’appartenenza politica, da parte di tutte
le Regioni italiane, affinché si possa riuscire a trovare una
soluzione, cercando di scongiurare quello che anche noi vediamo
con preoccupazione nei confronti di queste aziende, in
particolare quelle più piccole, per salvaguardare pure le
competenze professionali, quindi i posti di lavoro delle persone
che vi operano. Anche per scongiurare un altro rischio, quello
del un blocco delle forniture, che sarebbe particolarmente
preoccupante per la qualità del servizio”.
ARC/PT/pph
Fonte/Source: http://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?nm=20230621151616011&dir=/rafvg/cms/RAFVG/notiziedallagiunta/&WT.ti=Salute:Riccardi,%20payback%20Fvg%20operato%20rispettando%20trasparenza%20legalit%C3%A0&WT.cg_n=Rss&WT.rss_f=Notizie%20dalla%20Giunta&WT.rss_a=Salute:Riccardi,%20payback%20Fvg%20operato%20rispettando%20trasparenza%20legalit%C3%A0