
(AGENPARL) – mer 21 giugno 2023 Consiglieri provinciali spiati da “amici” e compagni di partito dei loro
avversari politici con accesso ai file INPS. È quanto emerge da
un’inchiesta della Guardia di Finanza di Bolzano, ben raccontata dai
giornalisti di salto.bz
Stando alle ipotesi della GdF durante il Covid alcune persone vicine ad
ambienti politici di destra avrebbero verificato se qualche Consigliere
regionale si fosse avvalso del bonus da 600, disposto dal Governo Conte-2 a
favore delle persone le cui attività erano state danneggiate dalla
pandemia. I nomi di alcuni Consiglieri vennero poi girati alla stampa che
li rivelò pubblicamente creando un grande scandalo.
Fra gli spiati c’era anche il consigliere provinciale del M5S Diego
Nicolini, il quale non finì nell'occhio del ciclone semplicemente perché
non chiese i 600 euro. Era tuttavia “sotto attenzione” degli avversari
politici che avrebbero voluto gettare fango sul M5S.
«Il M5S – dichiarano i Consiglieri Alex Marini e Diego Nicolini – è
favorevole alle intercettazioni quando a farle sono le autorità preposte,
seguendo le corrette procedure. Scoprire che proprio gli esponenti dei
partiti che vogliono eliminare le intercettazioni legali a quanto pare si
avvalgono di “amici” per spiare e gettare discredito sui loro avversari
politici fa capire bene quale sia il livello di ipocrisia e di pericolo che
queste persone rappresentano per la Democrazia. Da un lato cercano di
eliminare o indebolire le procedure che garantiscono una corretta verifica
dei reati, e parlano a vanvera di “macchina del fango” ogni qual volta
emergono crimini da parte di loro compagni di partito o sodali. Dall’altro
non esitano un secondo ad avvalersi di ogni mezzo per spiare e cercare di
distruggere mediaticamente chi non la pensa come loro, fra l’altro nel modo
più vile che si possa concepire»
——————————
Alex Marini (M5S)
Consigliere della Provincia autonoma di Trento
http://www.alexmarini.com <https://alexmarinim5s.wordpress.com/>