
(AGENPARL) – lun 19 giugno 2023 **Libere professioni, indagine della Regione Toscana per promuovere la
parità di genere**
/Scritto da Marco Ceccarini, lunedì 19 giugno 2023 alle 09:38/
La Regione ha dato il via ad un'indagine sulle libere professioni in
Toscana, con particolare attenzione al ruolo delle donne. L'indagine,
commissionata dalla Regione Toscana su richiesta della Commissione
regionale dei soggetti professionali, si rivolge agli iscritti e alle
iscritte agli ordini, ai collegi e alle associazioni professionali. I
risultati saranno fondamentali per promuovere politiche e interventi
mirati, al fine di garantire la parità di genere. Per consentire una
partecipazione più ampia possibile, i termini di raccolta dei dati sono
stati prorogati fino al 30 giugno.
Secondo l'ultimo rapporto sulle libere professioni in Italia la presenza
femminile sta crescendo costantemente, grazie al contributo delle nuove
generazioni, e si rileva un'alta presenza di donne, soprattutto in alcuni
settori, come l'assistenza sociale, l'assistenza sanitaria e l'area legale,
dove sono ormai la maggioranza.
“In questo contesto – afferma l'assessora alle pari opportunità,
Alessandra Nardini, che ha inviato una lettera alle professioniste e ai
professionisti degli Ordini, dei Collegi e delle Associazioni professionali
per sensibilizzare – emerge tuttavia una relazione inversa tra l'espansione
dell'occupazione e la dinamica del valore aggiunto prodotto. Considerando
la branca di attività definita dall'Istat come 'attività professionali,
scientifiche e tecniche, amministrazione e servizi di supporto' si è
verificato un raddoppio occupazionale dal 1995 al 2018. Ciò nonostante, il
valore aggiunto per addetto è diminuito, indicando una riduzione delle
remunerazioni, soprattutto per i nuovi ingressi nelle varie attività
professionali. Inoltre – aggiunge – anche nelle libere professione emerge
una segregazione orizzontale delle dono, ovvero una loro scarsa presenza in
alcuni settori."
"Accogliamo con favore questa importante iniziativa – afferma la
vicepresidente della Commissione regionale dei soggetti professionali,
Sandra Vannoni – poiché risponde a una necessità che da tempo
avvertivamo. La creazione di un quadro di riferimento sulla parità di
genere e la conciliazione tra vita e lavoro anche nel contesto delle libere
professioni ci permetterà di sviluppare misure adeguate per affrontare le
esigenze specifiche di questi settori".
Il vicepresidente della Commissione, Franco Pagani, aggiunge: "È un passo
significativo per garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo per le
professioniste ed i professionisti, nonché per adattarci ai cambiamenti
emergenti“.
La carenza di tutele per il lavoro autonomo, in particolare riguardo alla
tempi di vita e tempi di lavoro, inclusi maternità e congedi parentali,
pongono infatti ancora oggi la donna in una situazione di svantaggio.
Diventa fondamentale approfondire la condizione delle donne professioniste
per comprendere meglio le loro necessità e mettere in campo le politiche
sempre più risponderti ad esse, al fine di promuovere reali pari
opportunità. Questo è l'obiettivo principale della ricerca: analizzare le
condizioni di lavoro delle professioniste e dei professionisti, il livello
di tutele offerte ed i servizi disponibili, con un focus particolare sulla
conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro.