(AGENPARL) - Roma, 19 Giugno 2023(AGENPARL) – lun 19 giugno 2023 COMUNICATO STAMPA
Da Palermo a Trabia, da Siracusa… al Brasile ecco le storie dei pupi Le Edizioni Museo Pasqualino presentano il nuovo libro di Bassano e la rivista Outsider Art. E per il ciclo Ereditare si parla di diseredati
La pazzia di Orlando della Famiglia Mancuso a Trabia
Un classico dell’Opera dei pupi, “firmato” dalla Compagnia Famiglia Mancuso.
Stavolta La pazzia di Orlando, in collaborazione con il Museo delle Marionette, andrà in scena domani, martedì 20 giugno alle 21 a Palazzo Lanza di Trabia.
Le battaglie tra Carlo Magno e l’imperatore Agramante continuano sotto le mura di Parigi: nell’ultimo scontro fra i due eserciti, Rinaldo uccide il principe Dardanello. Due dei suoi scudieri, Medoro e Cloridano, decidono allora di andare a prendere di notte il corpo del loro principe, ma vengono scoperti dai cristiani. Cloridiano viene ucciso e Medoro viene ferito. Angelica, in fuga dal Bosco della Foglia, si imbatte in Medoro e vedendo che è ferito lo aiuta. Insieme trovano rifugio da un pastore che li accoglie nella sua grotta. Qui Angelica cura Medoro e tra i due nasce l’amore.
Nel frattempo Orlando, che era alla ricerca di Angelica, si imbatte nel pastore che gli racconta dell’amore sbocciato tra la principessa e il soldato. Giunto nel fitto bosco, quando Orlando vede incise sugli alberi le dichiarazioni d’amore dei due amanti, impazzisce di gelosia e il suo dolore si trasforma in ira. In preda ad una crisi furibonda comincia a strapparsi le armi e a vagare ormai fuori di senno nel bosco …
Compagnia Famiglia Mancuso. È nata su iniziativa di Enzo Mancuso, ultimo discendente della omonima famiglia di pupari che diede inizio alla propria attività a Palermo nel 1928 quando Antonino Mancuso, nonno di Enzo, aprì un teatrino dell’opera dei pupi nel quartiere Borgo Vecchio, in piazza don Luigi Sturzo. Fino ad allora Antonino Mancuso, allievo del puparo Pernice, aveva portato l'opera dei pupi in vari paesi della provincia viaggiando a bordo di un camion trasformato in teatro. Mancuso apportò alcune innovazioni alle armature con elmi alla greca e romani. Agli spettacoli partecipavano i figli Nino, papà di Enzo, Pino e Stefano. Enzo, figlio e nipote d'arte, è nato a Palermo nel 1974 ed è l'anima dell’attuale compagnia. Restaura alcuni pupi ereditati dal nonno ed inizia la sua attività nel 1994. Enzo Mancuso, oggi considerato uno dei più solidi pupari palermitani, non si è fermato all’apprendimento delle tecniche della costruzione e della manovra, ma ha approfondito lo studio di vecchi canovacci e perfezionato la tecnica recitativa. La sua compagnia partecipa per più edizioni ad importanti festival di teatro di figura.
L’Opera dei pupi, secondo appuntamento da Palermo al Brasile
Ultimo appuntamento con il webinar L’Opera dei pupi, patrimonio vivo, l’iniziativa organizzata dal Museo delle Marionette grazie alla collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di San Paolo (Brasile).
Mercoledì 21 giugno verranno coinvolti gli studenti del Colégio Dante Alighieri, di San Paolo. Dopo i saluti istituzionali di Elena Sinibaldi (Ministero della Cultura – Ufficio Unesco, Focal point nazionale per la Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale), interverranno Rosario Perricone (direttore del Museo delle Marionette), Monica Campo (segreteria editoriale del Museo delle Marionette) e Salvatore Bumbello (Compagnia Brigliadoro).
L'iniziativa è organizzata dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari ETS in qualità di soggetto referente della "Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi – #OPERADEIPUPI.IT#" ed è finanziata dal Ministero della Cultura, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 – progetto “L'opera dei pupi siciliani: pianificazione strategica, trasmissione, valorizzazione”. L’iniziativa è inoltre organizzata con il contributo di Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo e in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di San Paolo; Istituto Centrale per il Patrimonio Culturale Immateriale – MIC; Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta, Associazione culturale Kiklos – Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani.
Le Edizioni Museo Pasqualino da Prospero con La balestra di Pierre
Giovedì 22 giugno, alle 19, Prospero enoteca letteraria (via Marche, 8 Palermo) ospiterà la presentazione del libro La balestra di Pierre. Diritto, significazione, cultura di Giuditta Bassano (Edizioni Museo Pasqualino). Interverranno Rosario Perricone, Francesco Mangiapane, Gianfranco Marrone e Ilaria Ventura Bordenca. Sarà presente l’autrice.
Il volume raccoglie una serie di analisi semiotiche e lavori di ricerca sul ‘giuridico’, inteso qui come fascio di attori, pratiche e discorsi che mettono in relazione il diritto e la normatività socio-culturale. In questo modo, si prefigge di mostrare alcuni aspetti poco esplorati di quegli oggetti che legittimiamo come norme, leggi, sentenze, istituzioni.
Il ciclo di seminari Ereditare e i diseredati
Nuovo appuntamento con Ereditare II – Semiotica della trasmissione, la seconda edizione del ciclo di seminari a cura di Francesco Mangiapane e Francesco Mazzucchelli.
Venerdì 23 giugno alle 15.30 al Museo Pasqualino, Giuditta Bassano (Lumsa) parlerà di Diseredati. Una semiotica della trasmissione alla prova su “La nostra parte di notte” di Mariana Enriquez. Trasmissione è un termine complesso. Qui proponiamo che in senso semiotico il trasmettere configuri un insieme di relazioni narrative, discorsive ed enunciative specifiche. Infatti, seguendo le voci corrispondenti dei principali dizionari italiani si possono porre in luce certi aspetti semantici.