
(AGENPARL) – gio 15 giugno 2023 *Mancato accordo su Cigs ex Ilva. Rizzo (Usb): "In assenza di garanzie
annunciamo la mobilitazione"*
*Franco Rizzo Esecutivo Confederale Usb:* "L’Usb continua ad essere
coerente rispetto alla posizione assunta a marzo quando ha deciso di non
firmare l’accordo sulla cigs per i dipendenti dello stabilimento tarantino.
Non c’era allora come non c’è oggi alcuna prospettiva per i lavoratori
diretti, né per gli ex Ilva in Amministrazione Straordinaria. Non c’è
alcuna possibilità di discutere in ottica futura, ma si procede a tentoni
al fine di gestire l’emergenza, man mano che si presenta, senza avere la
minima lungimiranza per capire che c’è bisogno di programmazione.
Gravissimo quello che accade in questo caso, in cui siamo addirittura a
pochi giorni dalla scadenza dell’ammortizzatore sociale senza sapere
minimamente cosa accadrà. E’ da tanto tempo ormai che ripetiamo al Governo
che va individuata una soluzione, ma solo ora sta valutando strade
percorribili per evitare che da lunedì prossimo, 19 giugno, 2.500
lavoratori del sito tarantino, siano assolutamente privi di reddito. E’
inoltre tanto che ribadiamo che la soluzione passa attraverso l’aumento di
capitale e l’estromissione di un privato che non ha nessuna intenzione di
rilanciare lo stabilimento, piuttosto lo sta affossando. Attendiamo un
provvedimento ad hoc, ma in assenza di certezze in merito ed in
considerazione del pochissimo tempo a disposizione, l'Unione Sindacale di
Base preannuncia azioni di mobilitazione. Nella partita tra Governo e
socio privato, ArcelorMittal, i lavoratori non faranno la parte del
pallone. Si assuma un atteggiamento di responsabilità nei confronti delle
famiglie dei lavoratori che in queste ore temono per il loro futuro, e di
rispetto nei confronti della comunità tutta".
*Fabio Ceraudo, Usb Genova: *“Vale la pena sottolineare il valore sociale
che il sindacato tutto dovrebbe esprimere, ma che viene interpretato solo
dall’Unione Sindacale di Base che sin da subito non ha firmato l’accordo.
La Fim e la Fiom di Genova hanno condiviso l’accordo per poi, di fronte
all’evidenza dei fatti, dissociarsi, mentre la Uilm, sempre sul territorio,
ha nell’ultima conferenza stampa, d’accordo con gli altri sindacati,
escluso l’Usb facendo prevalere le ragioni dei confederati su quelle dei
lavoratori. Noi proseguiamo sulla nostra strada, considerando la coerenza
un elemento irrinunciabile”.