(AGENPARL) - Roma, 14 Giugno 2023(AGENPARL) – mer 14 giugno 2023 N. 513 – 14 giugno 2023
CLIMA: COLDIRETTI, SOLO 32,5 MQ A TESTA, SOS VERDE URBANO
PIANTE FERMANO ONDATE DI CALORE E ASSEDIO SMOG
La messa a dimora di nuovi alberi in un paese come l'Italia che dispone di appena 32,5 metri quadrati di verde urbano per abitante è fondamentale per affrontare l'emergenza climatica, fra alluvioni e ondate di calore, e per rompere l'assedio dello smog nelle città. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base degli ultimi dati Istat in occasione dell'incontro "Foresta Italia. L'impegno delle aziende per un'Italia più verde e sostenibile" organizzato con Rete Clima in collaborazione con Assofloro, Pefc e la Federazione italiana delle comunità forestali presso il centro congressi di Palazzo Rospigliosi a Roma con la partecipazione, fra gli altri, del presidente della Coldiretti Ettore Prandini, del segretario generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo e del Generale Raffaele Manicone del Raggruppamento carabinieri biodiversità.
E' importante affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città – afferma Coldiretti – puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell'aria e della vita della popolazione dando una spinta all'economia e all'occupazione considerato che – evidenzia Coldiretti – la situazione è peggiore nelle metropoli dove i valori vanno dai 16,9 metri quadrati di verde pro capite di Roma ai 18,5 di Milano, sai 25,4 di Firenze ai 13,5 di Napoli, dai 9,4 di Bari ai 12 metri quadrati di Palermo, dai 22,1 di Bologna ai 23,7 di Torino.
Secondo Coldiretti e Rete Clima, impegnate a piantare e curare 60mila alberi nel 2023, è necessario mettere a disposizione nelle città aree dove creare nuove foreste urbane, con lo scopo di aumentare la naturalità dei territori e le connessioni ecologiche locali, per ridurre le emissioni di CO2, migliorare la qualità dell'aria, favorire la biodiversità, ridurre le temperature e proteggere dalle ondate di calore eccezionali rilevate da Copernicus nel Sud dell'Europa che nel 2022 ha avuto il numero più alto mai registrato di giorni con stress termico molto forte.