
(AGENPARL) – mar 13 giugno 2023 *Maurizio Pistocchi*, opinionista e giornalista, è intervenuto a *Marte
Sport Live*, condotto da Emanuela Castelli, su *Radio Marte*: "Le tre
finaliste in Europa? Il vero riferimento del calcio italiano è la nazionale
e non sta conquistando risultati importanti. Questo è il metro di giudizio
sullo stato di salute del nostro calcio. L'Inter ha fatto bene contro il
City soprattutto dopo l'ingresso di Lukaku. Il Napoli è stata la squadra
che ha fatto vedere il meglio in Europa per la qualità del gioco, ma contro
il Milan è andato tutto male. Adesso dobbiamo parlare del futuro. Il Napoli
ha un'ottima squadra ma non deve sbagliare le scelte e mi riferisco
soprattutto all'allenatore. Non prenderei un gestore, non credo molto a
queste figure, è difficile conquistare poi risultati. Il Napoli si merita
un tecnico importante e che prosegua il discorso tecnico di Spalletti con
un'idea di gioco di quel tipo. Mancini è uno di quegli allenatori
particolari: non si riesce mai a capire il loro reale valore. All'Europeo
c'è stato pure un pizzico di fortuna, personalmente io non prenderei lui al
posto di Spalletti. Mi piacerebbe molto De Zerbi, ma De Laurentiis non paga
le clausole, non lo farà neanche con Paulo Sousa che è un bravo tecnico. La
Salernitana ha fatto molto bene con lui, non so se il portoghese sia pronto
per il Napoli. Non è facile sostituire Spalletti, io prenderei un
allenatore molto bravo. De Zerbi sarebbe il top. Lo sta seguendo pure la
Juventus che sta provando a liberarsi di Allegri a costo zero. Mi stuzzica
dal punto di vista tecnico Maresca, è il secondo di Guardiola e potrebbe
fare il salto. Il Napoli dovrebbe scegliere un profilo capace di seguire la
filosofia di Spalletti, ovvero di comandare il gioco. All'estero ci sono
bravissimi allenatori, De Laurentiis non è ingenuo ed è ben consigliato".
*Carlo Jacomuzzi*, direttore sportivo, è intervenuto a *Marte Sport Live*,
condotto da Emanuela Castelli, su *Radio Marte*: "La panchina del Napoli è
impegnativa dopo la grande stagione di Spalletti. Chi subentrerà, avrà il
doppio impegno sia in serie A che in Champions League. Non sarà facile.
Bisognerà capire pure chi resterà a livello di giocatori, mi sembra il
passaggio fondamentale e naturalmente sarà necessario un confronto con il
nuovo allenatore sui giocatori da prendere. Paulo Sousa è un personaggio
conosciuto in Europa, ha allenato ovunque e conosce bene il calcio
italiano. Conte? Antonio non ha mezze misure e non so che tipo di feeling
ci potrebbe essere con il presidente De Laurentiis. Conte non scende a
patti anche sui giocatori. Nel mio calcio bastava una stretta di mano ad
ufficializzare gli accordi, adesso non esiste più. Questa situazione di
Paulo Sousa non mi sembra impostata bene. Io sono convinto che resterà a
Salerno e farà molto bene".