
(AGENPARL) – lun 12 giugno 2023 COMUNICATO STAMPA
Una settimana con i pupi: dall’incontro con… i suonatori di corno da caccia al webinar con gli studenti brasiliani
Nuovo appuntamento con il ciclo Ereditare: si parla di emozioni
A Bagheria i Mancuso “firmano” La pazzia di Orlando
Se i pupi incontrano i suonatori di corno da caccia
Che cosa hanno in comune il teatro dei pupi e i musicisti del corno da caccia?
Molto più di quanto si pensi: domani, martedì 13 giugno alle 10, il Museo delle Marionette ospiterà l’incontro Le reti dei patrimoni italiani Unesco. Il teatro dell’Opera dei pupi siciliani e l'Arte musicale dei suonatori di corno da caccia.
Organizzata dall’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, l’iniziativa promuove un’interazione tra due comunità e altrettante pratiche iscritte nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. L'obiettivo è favorire un confronto e una comparazione dei metodi di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale a partire da alcune riflessioni sul lavoro in rete. La “Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'opera dei pupi” è stata formalizzata nel 2018, a distanza di 17 anni dal riconoscimento Unesco, grazie all’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, e ha dato un nuovo impulso alle progettualità comuni.
La Rete dell’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia si raggruppa invece attorno all’Accademia di Sant’Uberto (Torino). Un’arte che rischiava di andare perduta già agli inizi del XX secolo se non fosse stata ripresa da un gruppo di giovani suonatori. Nel 2014 è iniziato l’avvio del processo di candidatura multinazionale (Francia, Belgio, Italia e Lussemburgo) concluso con il riconoscimento Unesco del 2020.
L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali di Elena Sinibaldi (Ministero della Cultura – Ufficio Unesco, Focal point nazionale per la Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale). Interverranno poi Giorgio Marinello (referente dell’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia e vicepresidente vicario dell’Accademia di Sant’Uberto), Rosario Perricone (referente dell’Opera dei pupi siciliani, direttore del Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino), Giulia Avanza (Fondazione Santagata, accompagnamento nell’elaborazione del Piano di salvaguardia della pratica L’arte musicale dei suonatori di corno da caccia), Monica Campo (Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino, segreteria di redazione del Piano di salvaguardia dell’Opera dei pupi), la comunità patrimoniale dell’opera dei pupi siciliani riunita nella “Rete” e la comunità patrimoniale dei suonatori di corno da caccia riunita nella “Rete dell’Arte musicale dei suonatori di corno da caccia”.
L'iniziativa è organizzata dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari in qualità di soggetto referente della "Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi – #OPERADEIPUPI.IT#" ed è finanziata dal Ministero della Cultura, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 – progetto “L'opera dei pupi siciliani: pianificazione strategica, trasmissione, valorizzazione”. La manifestazione è inoltre organizzata con il contributo di Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo e in collaborazione con Istituto Centrale per il Patrimonio Culturale Immateriale – MIC; Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta, Associazione culturale Kiklos – Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani, Accademia di Sant’Uberto, Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura.
L’Opera dei pupi, webinar da Palermo al Brasile
Altri due appuntamenti sul mondo dei pupi siciliani coinvolgeranno stavolta il Brasile.
Si chiama L’Opera dei pupi, patrimonio vivo l’iniziativa organizzata dal Museo delle Marionette che prevede due webinar, il 14 e il 21 giugno alle 16.30. L’argomento sarà il teatro dell’Opera dei pupi siciliani per un pubblico di giovanissimi, grazie alla collaborazione con l’Istituto italiano di Cultura di San Paolo (Brasile).
In particolare, mercoledì 14 giugno saranno coinvolti i giovani allievi della Scuola italiana Eugenio Montale e mercoledì 21 giugno gli studenti del Colégio Dante Alighieri, entrambe nella capitale brasiliana.
Dopo i saluti istituzionali di Elena Sinibaldi (Ministero della Cultura – Ufficio Unesco, Focal point nazionale per la Convenzione UNESCO per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale), interverranno Rosario Perricone (direttore del Museo delle Marionette), Monica Campo (segreteria editoriale del Museo delle Marionette) e Salvatore Bumbello (Compagnia Brigliadoro).
L'iniziativa è organizzata dall'Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari ETS in qualità di soggetto referente della "Rete italiana di organismi per la tutela, promozione e valorizzazione dell'Opera dei pupi – #OPERADEIPUPI.IT#" ed è finanziata dal Ministero della Cultura, Legge 20 febbraio 2006, n. 77 – progetto “L'opera dei pupi siciliani: pianificazione strategica, trasmissione, valorizzazione”. L’iniziativa è inoltre organizzata con il contributo di Regione Siciliana – Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana e Assessorato del Turismo dello sport e dello spettacolo e in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di San Paolo; Istituto Centrale per il Patrimonio Culturale Immateriale – MIC; Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, Fondazione Ignazio Buttitta, Associazione culturale Kiklos – Museo Cultura e Musica Popolare dei Peloritani.
Torna Ereditare, Pezzini parla di trasmettere emozioni
Nuovo appuntamento con Ereditare II – Semiotica della trasmissione, la seconda edizione del ciclo di seminari a cura di Francesco Mangiapane e Francesco Mazzucchelli.
Venerdì 16 giugno alle 15.30, al Museo delle Marionette, l’argomento affrontato da Isabella Pezzini (Università degli studi di Roma) sarà Trasmettere emozioni. La comunicazione in generale non è la trasmissione di segni tra due “cabine telefoniche” vuote, ma coinvolge soggetti diversamente competenti in interazione reciproca. A maggior ragione la dimensione delle emozioni o addirittura delle passioni quando si parla di trasmissione ereditaria è ben nota. Possiamo analizzarla sia a livello di enunciato, osservandone le dinamiche soggettive e intersoggettive, sia a livello di enunciazione, focalizzandoci sui modi dell’espressione.