
(AGENPARL) – ven 09 giugno 2023 *COMUNICATO STAMPA*
*GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI: *
*CONTINUA IL PROGETTO DELL’UNIVERSITÀ DI SASSARI CONTRO IL MARINE LITTER*
*Al centro delle attività di questi mesi la realizzazione di dispositivi
digitali ad hoc per il monitoraggio e la segnalazione dei rifiuti marini ma
anche gli incontri per gli studenti di Stintino con i pescatori e i
subacquei *
*9 giugno 2023 *– Studenti e studentesse a lezione di sostenibilità a
Stintino, pescatori equipaggiati con dispositivi digitali per segnalare la
plastica in mare, ricercatori impegnati sul campo per risolvere il problema
dei rifiuti marini e sperimentazione dell’app “*Sea waste finder*” avviata:
sono solo *alcuni dei primi risultati* *del progetto dell’Università di
Sassari contro il marine litter * (la dispersione di rifiuti lungo le
coste) nell’Area
Marina Protetta dell’Asinara, diffusi in vista della “*Giornata Mondiale
degli Oceani*” che si è svolta l'8 giugno.
Nelle scorse settimane, 70 alunni sono stati coinvolti in tre giornate
di “*Playing
and Fishing For Litter* (“EMD In My Country 2023”), organizzate all’interno
del progetto PO FEAMP 2014-2020 in collaborazione con il Parco Nazionale
dell’Asinara, il Comune e le scuole primaria e secondaria di primo grado di
Stintino, l’ASD Isula Fishing Club Sardegna e finalizzate al monitoraggio
dei rifiuti marini nella AMP Isola dell’Asinara. *Giornate intense per
questi bambini e queste bambine di Stintino che hanno ascoltato i racconti
dei pescatori e dei subacquei, vere e proprie “sentinelle del mare”,
imparato a conoscere il proprio territorio e partecipato anche alla pulizia
della spiaggia.* Attraverso l’approccio della *gamification*, questi
ragazzi e queste ragazze hanno raccolto, analizzato e classificato diverse
tipologie di rifiuti, toccando con mano il significato di questioni
cruciali come l’inquinamento, la sostenibilità e la difesa del patrimonio
naturale e culturale della propria isola. I materiali prodotti sono stati
raccolti per un’esposizione presso la sede del Parco Nazionale dell’Asinara
e nel plesso scolastico.
«*Abbiamo bisogno di un cambio di rotta culturale per affrontare le
emergenze ambientali che stiamo vivendo: per questo, oggi più che mai
dobbiamo partire dalla scuola, dove si sviluppano le competenze per le
future sfide e si costruisce la consapevolezza e la responsabilità dei
cittadini e le cittadine di doman*i», ha dichiarato *Donatella Carboni*,
Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari,
coordinatrice del progetto.
Lo scorso 11 maggio è stata una giornata di *formazione anche per gli
stessi ricercatori*, coinvolti nell’attività di progettazione e utilizzo
dei dispositivi digitali messi a punto con il supporto della società
Innovyou, *e per i pescatori *che ne stanno sperimentando l’uso per
geolocalizzare i rifiuti marini e segnalarli in base allo stato
(galleggiante, imbarcato, spiaggiato) e per tipologia di materiale.
Sono tre gli strumenti a disposizione: il primo è l’app “*Sea waste finder*”
in questo momento rilasciata in formato beta ma disponibile in seguito a
tutti; il secondo è un dispositivo che lavora con tecnologia satellitare
permettendo la segnalazione dei rifiuti anche in condizioni difficili che
rendono complicato l’uso del cellulare, come assenza di segnale, condizioni
del mare disagevoli, infine il software, il cosiddetto “dashboard di
amministrazione”, in grado di assicurare una funzione fondamentale nella
gestione e nella *governance* dei rifiuti pescati.
Dall’esecuzione di analisi chimiche per individuare sostanze pericolose su
campioni di marine litter, raccolti a mare e a terra, fino alla creazione
di un protocollo di monitoraggio e smaltimento e dei rifiuti marini, con
particolare attenzione ai processi di economia circolare e a criteri di
analisi costi-benefici: sono molteplici i fronti aperti dal progetto
“*Creazione
di una strategia per il monitoraggio del marine litter nell’Area Marina
Protetta dell’isola Asinara con il coinvolgimento dei pescatori*” promosso
dall’Università di Sassari in collaborazione con il Parco Nazionale
dell'Asinara e Area Marina Protetta "Isola dell'Asinara", l’Università di
Ferrara, l’Università di Bucarest, Flag Nord Sardegna, Co.pe.g.a. Società
Cooperativa A.r.l di Porto Torres, la cooperativa Pescatori di Stintino e
la digital tech agency Innovyou.
In linea anche con gli obiettivi della legge “*SalvaMare*”, il progetto –
avviato dal dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali e dal
dipartimento di Agraria, finanziato dal fondo PO FEAMP 2014-2020 – punta a
sviluppare sul territorio un approccio partecipativo tra pescatori, enti di
ricerca, amministrazioni pubbliche, cittadini, che saranno supportati da
strumenti digitali ad hoc e coinvolti in un’attività di monitoraggio,
indispensabile per trovare soluzioni sostenibili al problema dei rifiuti
marini.
Valentina Guido Addetta Stampa
Alberto M. Pintus