(AGENPARL) – ven 09 giugno 2023 Bologna Portici Festival: il patrimonio culturale incontra
la creatività
Entra nel vivo la prima edizione della manifestazione che celebra i
Portici Patrimonio dell’Umanità UNESCO: sei giornate fitte di
eventi, 4 piazze e un’unica festa.
I portici sono lo spazio quotidiano di tutti i bolognesi, un orizzonte non solo architettonicourbanistico ma di senso, di relazione, di comunità, e oggi anche spazio di celebrazione della
creatività, della cultura, del passato e del futuro della città: dopo il partecipatissimo ‘assaggio’
della preview, che ha animato le vie Manzoni e Galliera in maggio, si apre ufficialmente il
13 giugno la prima edizione di Bologna Portici Festival, in programma fino a
domenica 18 giugno.
Sei giornate, oltre 60 appuntamenti in un mix di performance site specific, spettacoli di
danza, concerti, musical per una grande festa urbana. Un cartellone che mette insieme
sperimentazione e riscoperta della tradizione, animando quattro luoghi della città: Piazza
Maggiore, cuore degli eventi serali; il quadriportico di Santa Maria dei Servi,
palcoscenico della danza; Piazza della Pace, per la prima volta votata a luogo di spettacolo,
con una dedica particolare alla Filuzzi, che diventa insieme al Complesso Monumentale della
Certosa un unico grande ‘teatro’; infine il portico moderno del Treno della Barca.
“I portici sono un bene comune e rappresentano assieme alle torri l’elemento architettonico
più caratteristico e affascinante della città. Sono un luogo dello sguardo, di incontro e
immaginazione: un grande racconto di città. La prima edizione di Bologna Portici Festival
disegna una geografia culturale in cui la cultura e la creatività abitano gli spazi dei portici,
nell’impegno di prendersene cura e renderli palcoscenico di espressione artistica per tutta la
città. Un racconto culturale che vogliamo promuovere come appuntamento permanente e
come nuova manifestazione culturale, di respiro nazionale e internazionale, della città” dice
Elena Di Gioia, Delegata alla Cultura di Bologna e Città Metropolitana.
Piazza Maggiore: protagonista la musica
Il Crescentone diventa il palcoscenico di quattro grandi serate di musica di Bologna Portici
Festival. Sarà l’Orchestra Senzaspine a inaugurare il cartellone martedì 13 giugno alle
21.30 con “E buio fu”, opera contemporanea in cui musica classica, elettronica e parole si
intrecciano con arte visuale e danza per raccontare Bologna e la sua storia, tra le luci e le ombre
dei portici. Un’opera musicale contemporanea, il cui testo è stato costruito attraverso
laboratori di scrittura collettiva. Mercoledì 14 giugno recitazione, canto e danza si fondono
nel ‘Concerto per i Portici’ della Bernstein School of Music, con il Bologna Children’s
Choir diretto da Vincenzo Li Causi e i BSMT Singers diretti da Shawna Farrel in un repertorio
che va da John Lennon ai Queen ai brani più famosi dei grandi musical hollywoodiani.
Venerdì 16 giugno il Gran Galà del Festival Europeo dei Cori LGBTQ+ Various
Voices, per la prima volta in Italia, presenta una serata condotta dalla cantante italo-eritrea
Senhit e dal giornalista Mario Acampa in un intreccio di cori e performance canore e di danza
della Ruiballet Accademy.
Domenica 18 gran finale con l’anteprima del Festival Respighi Bologna con il concerto
dell’Orchestra del Conservatorio “G.B. Martini” al debutto in Piazza Maggiore e
diretta, per la prima volta nella sua storia, dalla Direttrice Musicale del Teatro Comunale:
Oksana Lyniv, con un programma musicale che omaggia il grande compositore bolognese
chiudendo con l’esecuzione della Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore op. 55 – Eroica di
Ludwig van Beethoven.
Piazza della Pace: un nuovo centro, fuori dal centro
Ai piedi della Torre di Maratona, affacciata sui portici che conducono all’Arco del Meloncello,
dove inizia la salita verso il Santuario della Madonna di San Luca e a poca distanza dal
Complesso Monumentale della Certosa, Piazza della Pace diventa nelle giornate di Bologna
Portici Festival palcoscenico e luogo di convivialità, grazie ai numerosi eventi che
coinvolgeranno attivamente il pubblico e all’allestimento di un’area ristoro attiva dalle 18,30.
Alla inimitabile voce letteraria di Paolo Nori è affidata la serata di inaugurazione dello spazio
martedì 14 giugno alle 19.30 con I portici, monologo inedito con cui, nella forza del
suo stile narrativo, lo scrittore e traduttore regalerà al pubblico il suo personalissimo punto di
vista sui portici: la restituzione di un lavoro commissionato dal Comune di Bologna che allo
scrittore ha chiesto di percorrere a piedi e attraversare i portici per coglierne e descrivere lo
spirito del luogo.
Sarà invece un festival nel festival ‘Filuzzi in Piazza’, il progetto promosso dal Comune di
Bologna per valorizzare il grande patrimonio culturale del liscio alla bolognese. Tre serate
dedicate alla riscoperta della tradizione locale della Filuzzi, il ballo popolare di inizio
Novecento, celebrata – mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 – con tre diverse orchestre:
dalle antiche musiche di Amleto Parisini alle nuove ‘leve’, l’obiettivo è celebrare la tradizione
e far ballare la città in una grande balera. Il programma di Filuzzi in Piazza è a cura del Tavolo
di coordinamento per la promozione della Filuzzi.
Ancora danza, questa volta contemporanea e di ricerca, nello spettacolo Il Portico Infinito
| Ballo 62 a cura di Nexus (giovedì 15 giugno), e in Guida per risolvere il cubo di Rubik
a cura di DNA (domenica 18). È dedicato ai più giovani il musical Once on this island a cura
di Bernstein School of Musical Theatre (venerdì 16), uno dei titoli più celebrati di Broadway,
scritto dal premiato duo Lynn Ahrens e Stephen Flaherty, che in un mix di pop, reggae, gospel
e danze di tradizione afro e tribale, dimostra la forza dell’amore e la possibile integrazione tra
culture diverse. Arci propone Suoni di passaggio, a cura di Corrado Nuccini: una serata in
tre atti sabato 18 a partire dalle 21.15 tra musica, cinema e parole: il collettivo Moon of
Endor insieme al musicista di fama internazionale Andrea Belfi; la Sonic Soundscape
Orchestra guidata da Giuseppe Cordaro in Bologna dei miei tempi, commento sonoro alle
immagini in pellicola di Home Movies; Polifonia dei Portici in cui il collettivo Millennium
Orchestra dialogherà musicalmente con Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, mescolando la texture
musicale alle letture selezionate da Cantieri Meticci per un poetico flashback a tema portici.
Chiude il cartellone di Piazza della Pace domenica 18 giugno alle 22 Cedar’s blues, promosso
da Fondazione Entroterre e a cura di ERJ Orchestra per la direzione artistica di Piero Odorici,
che vedrà sul palco 12 tra i migliori musicisti jazz della regione e alcuni “special guest” di fama
internazionale per riproporre i grandi brani della tradizione.
La Certosa di Bologna: luogo di portici e meraviglia
Il Complesso Monumentale della Certosa, tra i più maestosi a livello europeo per
quantità e qualità di opere scultoree e tra i primi ad organizzare eventi e aperture straordinarie
al pubblico, ospiterà suggestive visite guidate tra storia e arte, e tre imperdibili spettacoli
serali nell’atmosfera unica del luogo: venerdì 16 giugno alle 20.30 Un’Altra AIDA a cura di
Persephone con il coro di donne Farthan diretto da Elide Melchioni in un racconto-concerto
che dà voce alle tante Aida di tutti i tempi e di tutti i luoghi.
Sabato 17 giugno doppio appuntamento serale (ore 20.30 e ore 22) con la magia di una
camminata sospesa nel cielo, fortemente voluta dal Comune di Bologna che ha chiamato il
funambolo Andrea Loreni per lo spettacolo Camminare nel cielo. Una performance
site specific che terrà il pubblico con la testa all’insù e il fiato sospeso durante la traversata sul
filo e il Portico di San Luca a fare da quinta, accompagnata dalla musica dal vivo del progetto
“Glitch” di Flavia Massimo.
Domenica 18 alle 20.30 Crowded Bodies, prodotto da Gender Bender è uno spettacolo di
danza frutto di un percorso laboratoriale di creazione condivisa tra il coreografo Daniele
Ninarello e la comunità bolognese del progetto europeo Performing Gender – Dancing In Your
Shoes, composta da persone di diverse età, con e senza esperienza di danza, in cui le singole
storie dei corpi in movimento si fanno patrimonio condiviso.
Quadriportico di Santa Maria dei Servi: tra antico e contemporaneo
Lo spazio urbano come flusso, i portici come vasi comunicanti di un sistema fluido, nel quale
scorrono l’esistenza della città e dei suoi cittadini in un continuo pulsare: è il cuore di Mare
urbano, performance collettiva a cura di DNA che inaugura martedì 14 giugno alle 19 il
cartellone della Piazzetta dei Servi di Maria, per una settimana spazio di danza e
sperimentazione dei percorsi più interessanti dell’arte performativa contemporanea.
Direzione nella quale va anche, nella stessa giornata di martedì, lo spettacolo Solastalgia +
CrePa, due performance che riflettono su spazio pubblico, fragilità, condivisione, introdotte
dal talk dell’architetto Simone Gheduzzi con la partecipazione delle artiste Sara Sguotti e
Arianna Ulian. Uno spettacolo cui si affianca, in maniera complementare, la performance di
danza Eutierrìa – corpi unici in equilibrio (sabato 17), sempre a cura di Nove Punti,
frutto di un percorso laboratoriale che ha coinvolto migranti e persone adulte con
disabilità: una riflessione sui corpi nello spazio pubblico, sulle barriere da infrangere,
sull’integrazione. Alla riflessione sulla violenza di genere è dedicata la performance Un
altro genere di forza (giovedì 15 e venerdì 16) a cura di MICCE. Ancora corpi – di
adolescenti, adulti e over 60 – al centro in BODY/FESTO. A Body Manifesto di Elena
Copelli a cura di Instabili Vaganti (sabato 17), riflessione su come i fondamenti dell’opera
d’arte siano quelli della vita stessa. A cura di Instabili Vaganti anche Confini (sabato 17),
performance frutto della condivisione di un’indagine artistica sul “confine” sviluppata con i
giovani danzatori e danzatrici del laboratorio Training e con i performer del progetto
internazionale Beyond Borders, e Dancing for the Gods (giovedì 15), lo spettacolo della
danzatrice Anuradha Venkataraman dedicato al Bharatanatyam, danza tradizionale del sud
dell’India. Al passato guardano anche gli spettacoli a cura di 8Cento con danzatori in costume
che partiranno dalle due Torri.
Domenica 18 giugno alle 20 chiude il cartellone della Piazza Save the last dance for me:
una simbolica unione tra tradizione e contemporaneo nello spettacolo del coreografo
Leone d’Oro Alessandro Sciarroni a cura di Danza Urbana che, assieme ai danzatori
Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini, lavora sui passi della Polka chinata, ballo
bolognese risalente ai primi del Novecento, una danza di corteggiamento quasi acrobatica.
Dopo la performance, un workshop aperto al pubblico del Maestro Giancarlo Stagni e i suoi
danzatori.
Non può mancare un momento dedicato alla solidarietà nei confronti delle popolazioni
romagnole colpite dall’alluvione: la Basilica di Santa Maria dei Servi ospita venerdì 16
giugno Rossini per il Rossini, concerto di beneficenza a sostegno della rinascita
del Teatro Rossini di Lugo, gravemente danneggiato, con la Cappella Musicale dei Servi
che eseguirà lo Stabat Mater rossiniano.
Il Treno della Barca: i portici di domani
Esiste il suono di un quartiere? Lo ha cercato Francesca Marconi, artista relazionale, che
ha incontrato alla Barca adolescenti, adulti e anziani per dialogare con loro sul luogo dove
vivono: da questo incontro è nato Non esiste il silenzio, installazione sonora diffusa a cura
di Attitudes spazio alle arti che inaugura venerdì 16, così come apre la tre giorni del Treno
dei Desideri a cura di Estragon al Treno della Barca, portico moderno che si fa spazio di
incontro, comunità e integrazione attraverso la musica dal vivo con sonorità dal mondo e una
tappa del contest Notte in Talent, tante attività per famiglie e bambini e lo street food.
In cammino sotto ai portici: gli eventi itineranti e le visite ai palazzi
Non è possibile pensare, raccontare, vivere i portici senza attraversarli, passo dopo passo, in
cammino. Sarà Porpora Marcasciano a vestire i panni di un’umbratile e sfuggente Virgilio
in Porpora che cammina a cura di DOM, con la regia di Leonardo Delogu e Valerio Sirna,
un itinerario a piedi con partenza dall’Autostazione di Piazza XX Settembre in cui il pubblico
viene condotto in un’immersione nel groviglio della città, (15, 16 e 17 giugno). Da Porta
Saragozza all’Arco del Meloncello si snoda invece Elogio dei Piedi, spettacolo itinerante di
Teatro dei Mignoli sulle tracce di cammini e camminatori del passato (17 giugno). Cammina
facendosi sentire Samba!, la parata di musica e danza partecipata promossa dall’Ass. Oltre
che da Piazza del Nettuno terminerà ai Giardini di via Filippo Re, negli spazi antistanti la
Palazzina della Viola, per ballare al ritmo delle percussioni afro-brasiliane.
All’ombra dei portici si nascondono i grandi portoni d’ingresso ai palazzi monumentali:
domenica 18 giugno l’occasione unica di visitare con i volontari FAI di Bologna il palazzo
della Banca d’Italia. Lo scrigno delle meraviglie del seicentesco Palazzo Bargellini di
Strada Maggiore, sede del Museo Davia Bargellini, sarà protagonista di due visite guidate
giovedì 16 e venerdì 17, come anche Palazzo Malvezzi aprirà le porte dal 13 al 18 giugno con
visite guidate a cura di Bologna Welcome. La sede dell’Ordine degli Architetti di Bologna
inaugura mercoledì 14 la mostra di fumetti A propria misura, a cura di Hamelin e Piazza
Grande, con le tavole realizzate da un gruppo di artisti e di persone inserite nei servizi di
contrasto alla grave emarginazione adulta guidati dal fumettista Miguel Angel Valdivia (aperta
fino al 28 giugno). Il Voltone del baraccano ospiterà la mostra Suggestioni dall’AIDA, con
le opere create dai partecipanti al laboratorio omonimo, guidati dal pittore Andrea Ballardini.
Sabato 17 la presentazione del libro La pianura dei portici presso la libreria Modo
Infoshop mentre domenica 18 il Museo Internazionale della Musica di Strada Maggiore, al cui
interno si trova uno dei “giardini segreti” più suggestivi della città, ospiterà l’incontro L’opera
lirica e l’origine del jazz. I blues di Giuseppe Verdi e le arie del buon vecchio
Satchmo promosso dalla Fondazione Entroterre con il musicologo Luca Bragalini in un
affascinante viaggio nella New Orleans tra Ottocento e Novecento.
A conclusione del Bologna Portici Festival è in programma un evento off, un Final Event che
si terrà il 19 giugno all’imbrunire, con una sorpresa che sarà svelata alla città nei prossimi
giorni (tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito ufficiale).
Costruito a partire da un cantiere culturale radicato nelle comunità con il coinvolgimento delle
realtà artistiche locali e della cittadinanza, il festival è finanziato dal PON Metro 2014 – 2020
nell’ambito della risposta dell’Unione Europea alla pandemia di COVID-19 e dal Ministero del
Turismo attraverso i fondi per i Comuni a vocazione turistico-culturale con siti Unesco e Città
creative Unesco.
Bologna Portici Festival invita il suo pubblico a partecipare alla raccolta fondi
straordinaria a favore delle vittime dell’alluvione, per aiutare le nostre comunità così
fortemente colpite e danneggiate. Due le modalità suggerite: Fondo sociale di comunità
2023 Città metropolitana di Bologna”, causale: “Emergenza alluvione”) Agenzia per la
sicurezza
territoriale
protezione
civile
dell’Emilia-Romagna,
(Iban
protezione civile dell’Emilia-Romagna, causale: “Alluvione Emilia-Romagna”).
Tutti gli spettacoli sono gratuiti, ad accesso libero o su prenotazione.
Le diverse modalità di accesso alle visite guidate sono indicate sul sito di progetto che riporterà
anche le eventuali variazioni al programma: bolognaporticifestival.it
Trending
- Stellantis: Angela Cestari, un aspetto che è ancora poco conosciuto è l’acquisto di crediti di carbonio
- L’irriverente. Le ‘brigate Soros’ coinvolte nel boicottaggio FS?
- LA SPEZIA E SAVONA FINALISTE PER CAPITALE DELLA CULTURA 2027, PRESIDENTE BUCCI: GRANDE ORGOGLIO PER IL NOSTRO TERRITORIO.
- Cs “Popolazione a Fiorano Modenese nel 2024”
- FOTO – Pulizia e controllo del territorio: prosegue attività congiunta Comune-Ascit grazie anche alle segnalazioni dei cittadini | Comunicato stampa e foto
- Pulizia e controllo del territorio: prosegue attività congiunta Comune-Ascit grazie anche alle segnalazioni dei cittadini | Comunicato stampa e foto
- INFANZIA, APPENDINO (M5S): INTERROGAZIONE SU NOMINA TERRAGNI, DA MELONI MIX AMICHETTISMO E FURORE IDEOLOGICO
- Ercolano, al via nuovo sistema videosorveglianza con tracciamento automatico targhe alla presenza del Prefetto di Napoli
- Experience the Magic of Poems Ago: Concert at the James Joyce Centre
- #CONTIENE FOTO# ROMA – TURISTI E ROMANI DERUBATI NEI MEZZI PUBBLICI, MENTRE FOTOGRAFANO LE BELLEZZE DI ROMA O MENTRE SIEDONO AI TAVOLINI. ARRESTATE DAI CARABINIERI 13 PERSONE.