
(AGENPARL) – gio 08 giugno 2023 DIREZIONE COMUNICAZIONE E IMMAGINE
UFFICIO STAMPA
MIC – Misery Index Confcommercio
una valutazione macroeconomica del disagio sociale
? Ad aprile 2023 l’indice di disagio sociale sale a 16,7.
? La disoccupazione estesa scende all’8,6%.
? La variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto sale al
7,9%.
? La gradualità nel processo di rientro dell’inflazione e i timori di una minore
dinamicità dell’economia e del mercato del lavoro rendono difficile
ipotizzare, nel breve periodo, un netto ridimensionamento dell’area del
disagio sociale.
Il MIC di aprile 2023 – l’indicatore nella formulazione attuale sottostima la
disoccupazione estesa in considerazione dell’impossibilità di enucleare il numero di
scoraggiati e sottoccupati – si è attestato su un valore stimato di 16,7, in moderato
aumento rispetto al mese precedente. Il dato dell’ultimo mese è sintesi di una ripresa
dell’inflazione per i prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto e di un lieve
miglioramento della componente relativa alla disoccupazione.
Anche ad aprile il mercato del lavoro ha mostrato elementi di vivacità. Il numero di
occupati è aumentato di 48mila unità sul mese precedente e le persone in cerca di lavoro
sono diminuite di 14mila unità; nello stesso periodo il numero di persone inattive si è
ridotto di 25mila unità. Queste dinamiche hanno portato il tasso di disoccupazione
ufficiale al 7,8% (7,9% a marzo). Nello stesso mese le ore autorizzate di CIG sono state
di poco superiori ai 23,3 milioni (dato in linea con i livelli pre-Covid), a cui si sommano
meno di 1,2 milioni di ore per assegni erogati dai fondi di solidarietà. In termini di ore di
CIG effettivamente utilizzate, destagionalizzate e ricondotte a Ula si stima che questo
corrisponda a circa 40mila unità lavorative standard. Il combinarsi di queste dinamiche
ha comportato una lieve riduzione del tasso di disoccupazione esteso sceso all’8,6%
(tab. 1).
Ad aprile 2023 i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato
una variazione tendenziale del 7,9%, in aumento rispetto al mese precedente. Le prime
stime di maggio segnalano un rallentamento del tasso di crescita dei prezzi per questa
tipologia di beni e servizi (+7,1% su base annua). I dati degli ultimi mesi, pur
confermando la solidità del processo di rientro, non attenuano i timori di un percorso non
lineare e piuttosto graduale. In questo contesto permangono, pertanto, molteplici
elementi d’incertezza sulla possibilità di un deciso ridimensionamento, nel breve periodo,
dell’area del disagio sociale. Le difficoltà delle famiglie si potrebbero tradurre in un
rallentamento della domanda e dell’economia, con effetti negativi sul mercato del lavoro
le cui dinamiche positive hanno contribuito in misura rilevante al mantenimento della
capacità di spesa delle famiglie.
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La figura 1 mostra le due componenti del MIC (in rosso l’inflazione dei beni e servizi ad
alta frequenza d’acquisto e in blu la disoccupazione estesa), mentre l’ingrandimento
riporta l’andamento complessivo del disagio sociale negli ultimi dieci mesi.
Tabella 1: Prezzi, disoccupazione e Misery Index Confcommercio (MIC) in Italia
?% prezzi-alta
disoccupazione disoccupazione
anno frequenza di MIC*
ufficiale (%) estesa (%) *
acquisto
2007 6,2 6,9 2,9 10,8
2013 12,3 15,1 1,6 20,3
2019 9,9 11,2 0,8 14,7
2020 9,3 14,0 0,2 17,9
2021 9,5 12,7 1,9 17,5
2022 8,1 9,1 7,3 16,9
2022-IV trim 7,9 8,8 8,7 17,5
2023-I trim 8,0 8,8 8,5 17,4
2022-Luglio 8,0 9,0 8,7 17,7
2022-Agosto 8,1 9,0 7,7 17,1
2022-Settembre 8,0 8,9 8,4 17,4
2022-Ottobre 8,0 8,9 8,9 17,8
2022-Novembre 7,9 8,7 8,8 17,5
2022-Dicembre 7,9 8,8 8,5 17,3
2023-Gennaio 8,0 8,9 8,9 17,8
2023-Febbraio 8,0 8,8 9,0 17,8
2023-Marzo 7,9 8,7 7,6 16,6
2023-Aprile 7,8 8,6 7,9 16,7