
(AGENPARL) – gio 08 giugno 2023 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 08/06/2023, ore 13:16
Consiglio
Lavori Consiglio: Agri-fotovoltaico ed eolico
Mozione di Perspektiven Für Südtirol.**
<p><strong>Peter Faistnauer </strong>(Perspektiven Für Südtirol) ha presentato oggi in aula la mozione <a href="https://www.consiglio-bz.org/it/atti-politici/692136?tipoatto=MOZ&legislatura=XVI&numattodal=708&numattoal=721&action=search&page=1">713/23</a>, <strong>Energie rinnovabili: liberiamoci dai preconcetti nei confronti dell’agri-fotovoltaico e dell’eolico</strong>, con la quale evdenziava che si era tutti concordi nell’affermare che è urgentemente necessario sviluppare le energie rinnovabili, e che il Klima Club Südtirol sollecitava tutta una serie di interventi in tal senso, fra cui un sensibile potenziamento del fotovoltaico. Proprio come turbine eoliche, gli antiestetici pannelli solari erano stati a lungo osteggiati dalla popolazione della provincia; tuttavia, ora che il passaggio dalle energie fossili a quelle rinnovabili era divenuto un imperativo a cui non ci si può più sottrarre, si rendevano urgentemente necessari alcuni ripensamenti e cambiamenti. Anche la UE perseguiva obiettivi ambiziosi in tema di transizione energetica. Riferendo che, con oltre 1.371 impianti eolici per una capacità totale di 3.573 megawatt, nel 2022 l’Austria produceva già elettricità pulita ed ecologica per circa 2,3 milioni di utenze domestiche, pari a più del 50% di tutte le utenze, risparmiando 4,1 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, e che in Stiria i funzionari della ripartizione 17 per lo sviluppo territoriale e regionale si occupavano di individuare gli ambiti in cui il Land disponeva di potenziale per la produzione di energie rinnovabili, seguendo un vademecum corredato da liste di controllo, Faistnauer evidenziava che “il vento è cambiato”, e la Provincia non poteva permettersi di rinunciare completamente all’energia eolica. Considerate le mutate condizioni quadro, sarebbe stato infatti più sensato incaricare degli esperti di valutare in tutta la provincia, sull’esempio della Stiria, se e dove esistevano i presupposti per la produzione di energie rinnovabili, ed elaborare un atlante del fotovoltaico e dell’eolico in modo da poter valutare e definire con cognizione di causa e dopo un’analisi approfondita di tutti i siti, quali fossero più adatti alla produzione di energie rinnovabili; le turbine eoliche avrebbero potuto compensare la carenza di energia nei mesi invernali grazie all’energia eolica. E<strong>gli ha chiesto quindi di impegnare la Giunta </strong>(1) a prendere contatti con la Stiria e con altre regioni dell’arco alpino al fine di valutare le possibili sinergie; (2) a istituire un tavolo di lavoro interdipartimentale presieduto dall’Agenzia provinciale per l’ambiente e la tutela del clima, al fine di avviare un processo partecipativo con tutti gli stakeholder dell’amministrazione, della ricerca e del mondo scientifico nel campo dell’energia eolica e dell'agri fotovoltaico in provincia di Bolzano; (3) a prevedere il coinvolgimento della popolazione nella realizzazione di turbine eoliche e impianti agri fotovoltaici, dando così ai cittadini interessati del bacino d’utenza da definire l’opportunità di partecipare, ad esempio sotto forma di comunità energetiche.<br>
<strong>Hanspeter Staffler</strong> (Gruppo verde) ha ritenuto condivisibile la mozione, perché aveva una visione globale. Nessuna forma energetica doveva rappresentare tabù, né quella eolica, né quella fotovoltaica, nè l'agro fotovoltaico. L'Alto Adige doveva sostituire circa 3 terawatt finora prodotti da energia fossile, e per questo non bastava solo l’energia solare. Il suo gruppo avrebbe votato a favore, tuttavia non gli piaceva che nella prima parte della mozione Faistnauer proponesse già dei siti: questo non andava bene dal punto di vista metodico. Al Brennero era stato condotto uno studio VIA e motivato il divieto ad impianti eolici con il disturbo al passaggio degli uccelli migratori. Mentre nella parte orientale dell’Austria le turbine eoliche venivano percepite come qualcosa di assolutamente normale, in Tirolo erano state finora osteggiate in quanto ritenute svantaggiose sotto il profilo economico e, soprattutto, estetico. Ma dato che negli ultimi 10 anni le condizioni quadro erano definitivamente cambiate, l’assemblea legislativa del Tirolo, nella sessione di maggio 2023, aveva deliberato all’unanimità di sviluppare ulteriormente lo studio sul potenziale eolico del Land Tirolo. Anche la realizzazione di turbine eoliche al Brennero stava diventando sempre più probabile.<br>
<strong>Paul Köllensperger </strong>(Team K) ha chiarito che la provincia ha un'ottima percentuale di produzione di energia rinnovabile, e aggiunto che la proposta di Faistnauer comportava anche un’interessante entrata aggiuntiva per le aziende agricole. L’eolico aveva il grande svantaggio di impattare sul paesaggio, inoltre c’era il problema di una scarsa accettazione sociale: per questo egli non era a favore, laddove la popolazione non era d’accordo. Il panorama non doveva essere danneggiato. In quanto all’agri-fotovoltaico, rifacendosi a un’analisi del Frauen Institut, relativa anche al fotovoltaico flottante, egli riteneva che per i pannelli sul suolo ci fosse un problema di inclinazione e pulizia, mentre le installazioni in altezza potevano andare bene ma erano molto costose; i pannelli inoltre facevano ombra, il che era un problema per i frutteti; sensato era un inserimento compatto sul suolo per il 5-10% dell’agricoltura, ma non nei frutteti. Egli ha quindi annunciato astensione.<br>
<strong>Sven Knoll</strong> (Süd-Tiroler Freiheit) ha ricordato la mozione trattata ieri sugli impianti flottanti, e spiegato che la sua posizione in merito alla mozione attuale era simile: ha invitato a considerare alternative, prima di installare impianti impattanti sul territorio. Ha notato poi che era stata tolta una delle 6 condotte della centrale idroelettrica di Cardano.<br>
<strong>Josef Unterholzner</strong> (Enzian) ha ritenuto necessaria una maggiore differenziazione, sfruttando tutte le opportunità disponibili. Passare all’elettrico tout-court forse non era sensato, anche considerando l’elettrosmog. In quanto ai pannelli fotovoltaici, bisognava fare attenzione anche a tutelare il paesaggio. Anch’egli si è rifatto alla mozione discussa ieri sugli impianti flottanti, rivelando che c’erano molti corsi d’acqua disponibili e altrettante potenzialità, per produrre un terzo di energia elettrica in più di quella prodotta attualmente. Era opportuno sfruttare queste alternative.<br>
<strong>Andreas Leiter Reber </strong>(Die Freiheitlichen) si è detto in linea di principio favorevole a fotovoltaico e agri-fotovoltaico, di cui c’erano buoni esempi. I progressi della tecnica permettevano di installare i pannelli anche tra i filari: questo garantiva autarchia energetica alle aziende e entrate aggiuntive. Ci volevano però dei limiti relativamente alla superficie da utilizzare, per evitare abusi e l’acquisto di terreni agricoli solo per realizzare impianti.<br>
L’ass. <strong>Giuliano Vettorato</strong> ha riferito che la Provincia aveva fatto negli anni scelte lungimiranti sul tema dell’agri-fotovoltaico, considerando il tema del paesaggio. La legge aveva voluto evitare speculazioni con lo sfruttamento del territorio. Ora però i tempi erano cambiati ed erano necessarie delle riflessioni, anche per permettere alle aziende agricole di ottimizzare i costi energetici. L’eolico non era vietato, piccoli impianti erano permessi per esempio sui tetti dei rifugi. Era necessario un ragionamento anche sulle mappe del vento e a questo proposito si stava lavorando per fare valutazioni. In Tirolo non erano mai stati fatti impianti eolici fino al 2022. C'erano dei tavoli di lavoro con tutti i portatori di interesse, per capire bene dove andare, c’erano anche contatti con i paesi oltralpe, nell’ambito di EUSALP. I punti (1) e (2) erano condivisibili e già in attuazione, il punto (3) era problematico per via del quadro normativo attuale. Faistnauer ha ringraziato per il dibattito e chiesto votazione separata e nominale, nonché di aggiungere al punto 3, dopo “impianti fotovoltaici”, le parole “e altri”. Rivolgendosi a Staffler, il consigliere ha spiegato che i siti citati erano solo d'esempio, e che l'installazione dei pannelli su terreni agricoli era stata formulata nel modo più aperto possibile. L’assessore aveva detto che i punti (1) e (2) erano già attuati: egli ha chiesto precisazioni in merito. <strong>Staffler</strong> ha detto che se Faistnauer avesse tolto nelle premesse il riferimento al Sattelberg/Monte Sella (pag. 4) il suo gruppo sarebbe stato d’accordo. <strong>Faistnauer </strong>ha accolto la proposta. La <strong>mozione è stata messa in votazione per parti separate e respinta</strong>: le premesse (senza il riferimento al Monte Sella) con 10 sí, 16 no e 6 astensioni, il punto (1) e il punto (29 – votati separatamente – con 12 sì, 17 no e 4 astensioni, il (3) con 14 sì, 17 no e 2 astensioni.</p>
<p>È quindi iniziato l’esame della mozione (<a href="https://www.consiglio-bz.org/it/atti-politici/692172?tipoatto=MOZ&legislatura=XVI&numattodal=708&numattoal=721&action=search&page=1">716/23</a>, <strong>Concessioni per le grandi derivazioni idriche: nei bandi prevedere punti per chi fornisce elettricità a prezzo agevolato alle utenze domestiche della provincia</strong> illustrata da <strong>Paul Köllensperger</strong> (Team K), che proseguirà nel pomeriggio.</p>
**(MC)**
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