
(AGENPARL) – lun 05 giugno 2023 *Abbandono di rifiuti su strade ad alta percorrenza turistica e valenza
paesaggistica, arriva il progetto della Regione Puglia per contrastare il
fenomeno*
E’ stato presentato oggi il progetto sperimentale dell’Assessorato
all’ambiente guidato da *Anna Grazia Maraschio* contro l’abbandono dei
rifiuti lungo le strade extraurbane. E’ previsto il potenziamento del
sistema di vigilanza, con droni e l’incremento delle fototrappole, con un
servizio attivo anche nelle ore notturne. Il piano di prevenzione e
sensibilizzazione sarà l’asse portante dell’intervento.
Il progetto, che ha una dotazione finanziaria di 500mila euro, e che sarà
gestito dal Nucleo di Vigilanza Ambientale della Regione Puglia, si
inserisce nella più ampia strategia regionale di contrasto al fenomeno
degli abbandoni dei rifiuti.
Queste le dichiarazioni del presidente della Giunta regionale, *Michele
Emiliano*: “C'è ancora chi continua ad abbandonare rifiuti senza
giustificazioni. Qualche mese fa avevamo lanciato uno spot televisivo con
Gianni Ciardo e i Boomdabash e avevo pregato in ginocchio tutti i pugliesi
e tutti i turisti che vengono a trovarci di non abbandonare i rifiuti:
quindi non mi si potrà dire che non avevamo provato la via del
convincimento e della richiesta di collaborazione.
Oggi – prosegue Emiliano – la Regione Puglia, grazie all'assessorato
all'Ambiente e al Nucleo di Vigilanza della Regione Puglia, sta mettendo in
campo una serie di attività di intelligence per individuare i responsabili
degli abbandoni illegali di rifiuti con un finanziamento senza precedenti
nella storia d'Italia per individuare questi signori.
Subiamo infatti la mortificazione di investire milioni e milioni di euro
per individuare pochissime persone rispetto ai milioni di turisti e di
cittadini pugliesi che si comportano bene, ma che fanno danni incalcolabili
alla salute, all'ambiente e all'immagine della Regione.
La mortificazione più grossa per un turista e per un pugliese è di non
poter giustificare la sporcizia che si trova alle volte in posti
bellissimi, solo perché qualcuno non ha altra idea di mettere tutto in
qualche sacchetto e accantonare vicino a un muretto a secco secolare,
vicino ad un ulivo meraviglioso, a una spiaggia stupenda con il mare più
pulito d'Italia. Tutte cose che non sono congrue, sensate rispetto ai
risultati che la Puglia ha avuto in questi anni.
Adesso sarà lotta senza quartiere a tutti coloro che non hanno voluto
ascoltare la mia richiesta in ginocchio di smetterla con questo tipo di
pratiche. Conseguentemente chiederemo anche a tutti gli enti proprietari di
intervenire sulle loro strutture per la pulizia, ma senza pretendere che
questa pulizia sia l'unica soluzione per risolvere il problema. In questi
anni di mia presidenza sono stati investiti più di 30 milioni di euro in
finanziamenti aggiuntivi ai comuni per ripulire le discariche abusive di
questo tipo. E’ una follia perché con 32 milioni di euro avremmo finanziato
meglio, per esempio, gli assegni di cura che servono ai disabili, è una
cosa che dobbiamo far cessare con la collaborazione di tutti. Serve che i
media, i giornali, tutti quelli che possono parlare condannino questo tipo
di attività che non è affatto un'attività fisiologica e che non si risolve
solo con la pulizia, perché la pulizia una volta fatta può essere
vanificata dal successivo soggetto che decida di lanciare da un finestrino
l'ennesimo sacchetto.
Mi auguro che anche le convenzioni con le Forze dell'Ordine funzionino,
voglio avvisare tutti: metteremo telecamere talmente piccole, invisibili,
che anche quando penserete di averne individuata qualcuna vi beccheremo in
ogni caso. E quando vi beccheremo, vi faremo pagare fino all'ultimo euro
tutti i danni che avete fatto”.
“Il territorio della nostra Regione è costantemente interessato dal
fenomeno dell’abbandono di rifiuti – dichiara l’assessora *Anna Grazia
Maraschio* – un fenomeno purtroppo in crescita e deleterio per una terra,
come la Puglia, che tanto sta investendo sulla bellezza del suo paesaggio
unico al mondo. Abbiamo deciso di affrontare il problema in maniera
organica, partendo da un presupposto: negli ultimi 5 anni la Regione, al
fine di supportare i Comuni su questo problema, ha impegnato 31,5 milioni
di euro per la pulizia straordinaria del territorio, che è un intervento
necessario ma non risolutivo senza misure di prevenzione, monitoraggio e
repressione. Abbiamo quindi ideato un progetto sperimentale di vigilanza
attiva del territorio, un controllo capillare per presidiare le strade del
turismo a valenza paesaggistica”.
“Il progetto nasce dalla collaborazione attiva con i cittadini – prosegue
Maraschio – prende forma dalle segnalazioni che sono arrivate da parte di
turisti e amministratori locali, che il mio assessorato ha prontamente
raccolto. Ne è nato un quindi un progetto che punta da un lato alla
repressione del fenomeno, dall’altro vogliamo investire sulla
sensibilizzazione, sulla prevenzione, sulla nascita di una nuova cultura in
grado di far comprendere che lo smaltimento di rifiuti lungo le strade è
un’usanza che danneggia tutti, anche chi sta commettendo il gesto.
Danneggia la Puglia intera”.
“I provvedimenti illustrati si inseriscono in una più ampia strategia di
contrasto dell’abbandono dei rifiuti approvata con delibera di Giunta nel
luglio 2022”, spiega il direttore del Dipartimento Ambiente, *Paolo
Garofoli*, presente alla conferenza stampa insieme alla dirigente della
Sezione regionale di Vigilanza ambientale *Rocco Anna Ettorre* e alla
dirigente della Sezione ciclo rifiuti e bonifiche *Antonietta Riccio*. “Il
progetto – ha continuato *Garofoli* – vede la collaborazione di più enti
con la regia della Sezione regionale di Vigilanza Ambientale. Attraverso un
sistema tecnologicamente avanzato di monitoraggio delle strade a elevata
valenza turistica e paesaggistica, la Regione intende rispondere a un
fenomeno senza controllo che negli ultimi anni ha fatto registrare una
escalation di segnalazioni da parte di amministratori e turisti. Il
progetto prevede il monitoraggio di queste aree maggiormente sensibili e
l’individuazione del responsabile della violazione con conseguenze che ne
derivano da un punto di vista normativo – con sanzioni amministrative molto
onerose per i privati – e sanzioni di carattere penale per gli operatori
economici”.
Oltre a queste misure, che sono di prevenzione e di repressione, con il
potenziamento della videosorveglianza ambientale sulle strade
paesaggistiche, è previsto, con un altro provvedimento, anche lo
stanziamento di 2 milioni di euro per i comuni per interventi di rimozione
di rifiuti illecitamente abbandonati su aree pubbliche.
L’importo del finanziamento sarà commisurato in base a 5 parametri
oggettivi: popolazione comunale residente, superficie del territorio
comunale, lunghezza delle strade comunali, presenze turistiche e
circostanza che il comune sia costiero.
Parametri basati sulla considerazione che un maggior numero di persone che
insistono su di un territorio, sia in maniera stanziale che stagionale,
comportano un maggior rischio di abbandono di rifiuti; che la maggiore
estensione del territorio e delle strade di pertinenza, nonché la presenza
di aree costiere, implicano maggiori difficoltà nell’attività di controllo
e quindi più facilità di abbandonare impunemente i rifiuti; le aree
costiere sono inoltre soggette a fenomeni di spiaggiamento dei rifiuti e
presentano maggiori difficoltà nell’attività di raccolta dei rifiuti
abbandonati.
Link video dichiarazione Emiliano
*http://rpu.gl/9B8JC <http://rpu.gl/9B8JC>*
Link video dichiarazione Maraschio
*http://rpu.gl/gUX2T <http://rpu.gl/gUX2T>*
Link video dichiarazione Garofoli
*http://rpu.gl/rdYrD <http://rpu.gl/rdYrD>*
Link video immagini copertura
*http://rpu.gl/gt9il <http://rpu.gl/gt9il>*