[lid] Il giorno 31 maggio la classe I E dell’Istituto Comprensivo di via Nitti di Roma si è recata a visitare prima il giardino di Ninfa e poi il Castello di Sermoneta, accompagnata dalle professoresse Annunziata Tomassoni, Emanuela Bonavolta e Antonella Chiusolo e dal professore Fabio Celia.
Il giardino di Ninfa, come è noto, è stato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000 al fine di tutelare il giardino storico di fama internazionale.
Il termine “Ninfa” ha origine da un antico tempio di epoca romana che fu costruito nelle vicinanze dell’attuale giardino. Questo tempio era dedicato alle divinità delle acque sorgive.
Il giardino, della grandezza di otto ettari, è un giardino all’inglese che ospita al suo interno oltre un migliaio di piante ed è attraversato da numerosi ruscelli d’irrigazione oltre che dal fiume Ninfa.
All’interno del giardino si possono osservare lungo il sentiero delle lavande e dei ciliegi penduli.
Nei pressi del ponte del macello si può ammirare una pianta di photinia serrulata (foto) e prima di arrivare al ponte di legno vi è un gruppo di bambù provenienti dalla Cina.
Il Castello Caetani, situato nella parte più alta del borgo medievale di Sermoneta, è il monumento più noto ed emergente dei monti Lepini e domina con la sua mole il paese e l’intera pianura Pontina sottostante. Conobbe assalti e guerre, ospiti famosi e momenti di pace festosa. Si arricchì nel tempo di opere di difesa che dovevano renderlo quasi inespugnabile. Il castello costituisce uno degli esempi di architettura militare del Lazio dalla struttura più articolata e meglio conservata. L’immagine altamente unitaria di questo organismo architettonico racchiude una straordinaria complessità di stratificazioni e di aggiunte, di sostituzioni ed alterazioni, testimonianza della sua vitalità attraverso la storia.