
(AGENPARL) – gio 25 maggio 2023 FOTO
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*MINISTERO DELLA DIFESA*
*STATO MAGGIORE DELLA DIFESA*
*Comando Operativo di Vertice Interforze*
*________________*
*Joint Stars, Autorità civili e militari in visita alla più importante
esercitazione della Difesa*
*Accolti a Decimomannu dal Comandante del COVI, i Sottosegretari di Stato
alla Difesa Rauti e Perego di Cremnago, il Capo di Stato Maggiore della
Difesa Ammiraglio Cavo Dragone e i più alti Vertici militari*
Decimomannu (CA) 23 maggio 2023. “La Joint Stars è la più importante
esercitazione della Difesa e ha visto non soltanto l’integrazione
interforze ma anche multi dominio ed interagenzia. Abbiamo messo in campo
una rete di missione federata che ha permesso il Comando e Controllo,
integrando in un’unica realtà (*Joint operational picture*) tutte quelle
che sono le componenti operative delle Forze Armate – terrestre, navale e
aerea – con attività cyber e spaziali e l’impiego di personale e
piattaforme complesse di varia tipologia. Grande attenzione da parte nostra
anche ai temi ambientali: l’applicazione dei disciplinari presentati in
sede di Comitato Misto Paritetico ci ha consentito di preservare la
bellezza dei luoghi in cui ci addestriamo”.
Con queste parole, il Comandante Operativo di Vertice Interforze, Generale
di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, ha dato il via, alla base
aerea di Decimomannu, al Visit to Training Day (VTT Day), nel corso del
quale i Sottosegretari di Stato alla Difesa Isabella Rauti e Matteo Perego
di Cremnago, accompagnati dal Capo di Stato Maggiore della Difesa,
Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, hanno fatto visita al personale che dallo
scorso 8 maggio è impiegato in diverse località della Sardegna meridionale
per l’esercitazione Joint Stars 2023 (JOST23), l’evento addestrativo più
importante della Difesa, pianificato e diretto dal Comando Operativo di
Vertice Interforze (COVI).
Tra le Autorità, i Capi di Stato Maggiore dell'Esercito Generale di Corpo
d’Armata Pietro Serino, della Marina Militare Ammiraglio di Squadra Enrico
Credendino, il Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Generale di
Corpo d’Armata Teo Luzi e il neo Comandante Generale della Guardia di
Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, la cui nomina è
stata formalizzata dal Consiglio dei Ministri proprio ieri, nel corso della
visita. Tra i presenti anche il Comandante della Squadra Aerea Generale Sq.
Alberto Biavati, il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e il
Professore Gianni Riotta, membro del Comitato per lo sviluppo e la
valorizzazione della cultura della Difesa.
Ad accogliere le Autorità, il Comandante del COVI, Generale di Corpo
d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, che ha rivolto ai presenti un indirizzo
di saluto, prima di lasciare la parola al Direttore dell’esercitazione,
Ammiraglio di Divisione Fabio Agostini e al Vice Comandante del COVI,
Generale di Squadra Nicola Lanza de Cristoforis, comandante della Joint
Task Force di esercitazione, che con una rappresentazione multimediale
hanno illustrato lo scenario esercitativo, il piano di azione e i
dispositivi terrestri, navali, aerei, cibernetici e spaziali coinvolti in
quella che è a tutti gli effetti la più imponente e complessa esercitazione
della Difesa italiana.
Nel corso della giornata, le Autorità e gli ospiti hanno raggiunto la nave
anfibia San Giusto, in navigazione al largo delle coste cagliaritane e
inserita in un dispositivo navale che vedeva anche la presenza di nave
Garibaldi, della fregata Alpino, del San Giorgio, del sommergibile Gazzana,
di motovedette della Guardia di Finanza per un complesso di circa 1200
uomini e donne. A fare gli onori di casa, il Contrammiraglio Stefano
Costantino, Comandante della Terza Divisione Navale. A bordo dell’unità
navale, fanti della Brigata Marina “San Marco” e Lagunari del Reggimento
“Serenissima” dell’Esercito Italiano, a dimostrazione della piena
interoperabilità e integrazione tra reparti anfibi delle due Forze Armate,
nell’ambito della Capacità Nazionale di Proiezione dal mare.
Gli ospiti sono stati poi accompagnati presso il poligono di Capo Teulada,
dove la Brigata Bersaglieri Garibaldi, guidata dal Generale di Brigata
Mario Ciorra, ha condotto esercitazioni a fuoco che hanno visto sul campo
circa 750 militari e numerosi sistemi d’arma della componente terrestre,
come VCC80 DARDO, carri armati Ariete, VTMM “ORSO”, mortai pesanti 120 mm
thomson e missili contro carro SPIKE, ai quali si sono aggiunti elicotteri
dell’Aviazione dell’Esercito (NH90, A-129 e CH-47), della Marina Militare
(EH-101 e MH-90) e dell'Aeronautica Militare (F-35, MQ9 reaper e HH-101)
per supportare la manovra con supporto aereo ravvicinato, inserzione di
forze anfibie, operazioni di aeromobili ed aero-meccanizzate.
La giornata si è conclusa a Decimomannu con la dimostrazione di un’attività
interagenzia che ha visto in azione Corpi Armati e non dello Stato,
unitamente a nuclei sanitari del Corpo militare della Croce Rossa e squadre
dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile.
“Oggi ho avuto la possibilità di verificare di persona l’efficacia dello
strumento militare nazionale”, ha dichiarato il Sottosegretario Onorevole
Perego di Cremnago al termine della visita, aggiungendo che “esercitazioni
come la Joint Stars sono necessarie per garantire una costante prontezza
operativa negli attuali scenari multi dominio”.
Il Sottosegretario Senatrice Rauti ha, dal canto suo, evidenziato il
carattere internazionale, multi-dominio, interforze e inter-agenzia della
Joint Stars 23, che coinvolge gli assetti più preziosi delle Forze Armate
italiane, impegnati in addestramento congiunto con gli altri Corpi armati e
non dello Stato, con la protezione civile e con altri Paesi dell'Alleanza
Atlantica. Ha aggiunto che: “l'unione significa rafforzare
l'interoperabilità e fare sistema, anche per fronteggiare le emergenze”. Si
è inoltre detta orgogliosa di vedere gli uomini e le donne della Difesa
impegnati sul campo in tutti i domini.
Di integrazione e multidominio ha parlato anche l’Ammiraglio Cavo Dragone,
Capo di Stato Maggiore della Difesa: "La Joint Stars è un'attività di forte
integrazione tra tutte le componenti della Difesa, che ha coinvolto anche
gli altri dicasteri e elementi dello Stato che possano contribuire alla
difesa e alla sicurezza
del paese". Ha poi aggiunto: "Come ci insegna la storia recente è
fondamentale esercitarsi tutti non solo nei domini tradizionali, terra,
mare e cielo, ma anche nelle attività cyber e nella gestione dello spazio".
La Joint Stars 2023 è un’esercitazione complessa multi-dominio che vede le
Forze Armate italiane addestrarsi nella difesa degli spazi aerei, terrestri
e marittimi, nella sicurezza cibernetica e spaziale, nella difesa da
contaminazione chimica, biologica, radiologica o nucleare e nel contrasto
alle minacce emergenti, tra cui droni sottomarini o aerei. L’esercitazione
si concluderà il prossimo 26 maggio.
Il COVI ha ricevuto dallo Capo di Stato Maggiore della Difesa il compito di
pianificare e dirigere le attività addestrative che hanno visto operare in
Sardegna oltre 5.300 uomini e donne e 900 piattaforme provenienti dalle
Forze Armate, inclusa Guardia Costiera, e dai Corpi Armati e non dello
Stato, quali Guardia di Finanza, Protezione civile, Corpo militare della
Croce Rossa Italiana, Vigili del Fuoco. Coinvolti anche assetti stranieri –
tra questi un battaglione meccanizzato norvegese, assetti delle NATO *Standing
Naval Forces* e ufficiali di staff sloveni. Alle attività hanno preso
parte, per la prima volta in una esercitazione interforze, studenti
universitari di importanti atenei nazionali (LUISS “Guido Carli”, LUMSA,
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Università degli Studi di Genova).
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*COMANDO OPERATIVO DI VERTICE INTERFORZE*
*CAPO SEZIONE STAMPA*
*Ten. Col. Gianfilippo Cambera*
Sito web Il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) – Difesa.it
<https://www.difesa.it/SMD_/COVI/Pagine/default.aspx>