
(AGENPARL) – mer 24 maggio 2023 *Giovanni Galeone* è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotto da
Francesco Marciano su *Radio Marte*: "Non posso sapere cosa sia successo
tra De Laurentiis e Spalletti, però sinceramente immaginavo si separassero,
ne ero quasi sicuro. Conoscendo un po' Spalletti, alcune sue dichiarazioni
mi avevano fatto pensare che avrebbe lasciato Napoli nonostante il grande
amore per la città e la sua gente. Spalletti potrebbe anche fermarsi a meno
di offerte interessanti, potrei pensare al Psg, ora posso dire che non ci
sono squadre che l'hanno contattato in maniera ufficiale, altrimenti vista
la sua serietà l'avrebbe anche detto. Nuovo tecnico? Non conosco bene Luis
Enrique ma Walter Sabatini e Franco Baldini me ne parlavano benissimo,
faceva allenamenti fantastici, da rimanere incantati. Io ho pensato molto a
Benitez, il primo allenatore a dare un assetto europeo al Napoli,
oltretutto con giocatori di un livello assoluto, è una persona seria, che
lavora bene, ha raggiunto grandi traguardi. Lui ha conoscenza del calcio
europeo, è già stato a Napoli e pensavo a lui, ma con il presidente De
Laurentiis non si sa mai. Gli altri nomi che si fanno mi piacciono, Thiago
Motta e Italiano sono bravissimi, già Thiago alle giovanili del Psg era
molto considerato. Allegri? Resta alla Juventus, è dal 1958 che sono anti
juventino, giocavo nella Nazionale juniores e a Coverciano ogni volta che
rubavamo una palla a Boniperti lui faceva "fallo" e l'arbitro fischiava. Da
anti juventino però dico che non è normale prendere 10 punti di
penalizzazione poco prima di scendere in campo. Se la Juve non avesse
giocato con l'Empoli, già salvo, ma con Verona, Spezia o Lecce in corsa per
salvarsi, cosa sarebbe successo? Così si falsa un campionato. Sarebbe stato
meglio finire il torneo e poi procedere alla penalizzazione, che sarebbe
stata in ogni caso certamente afflittiva. Lotta salvezza? Difficile, il
Verona si è ripreso molto bene, è ancora in gioco. Come calendario penso
più che lo Spezia debba stare attento".
*Gaetano Fontana* è intervenuto a *Marte Sport Live*, condotto da Francesco
Marciano su *Radio Marte*: "C'è un chiacchierare abbastanza vivace su
Spalletti, dispiace vada via, quando arrivi allo scudetto e vedi gli
artefici della vittoria partire, qualcosa non torna. Spalletti aveva creato
una sinergia forte con Giuntoli, quando saluta un pezzo così importante
della società un tecnico si sente un po' scoperto, dovrebbe poi trovare
nuove strategie con un altro direttore sportivo. Da ciò che ho letto, nel
caso di dimissioni credo sia obbligato a stare fermo almeno per il prossimo
anno, magari fermarsi un attimo e andare in giro per confrontarsi può
essere utile per poi ripartire. Chi in panchina per il futuro? La
mentalità, il pensiero calcistico contano tantissimo, questa squadra ha un
concetto che coltiva da tanto tempo, il dominio della gara con possesso,
palleggio e costruzione da parte di tutti i suoi interpreti, ovviamente
l'identikit del futuro tecnico risponderà a questa esigenza. Escluderei
pertanto i profili di Conte e Gasperini, che giocano a tutto campo, uno
contro uno, mentre un centrocampo con Zielinski, Lobotka difficilmente si
sposerebbero con il loro tipo di giocare. Per non parlare poi dei vari
esterni, da Politano a Lozano, a Kvara, ci sarebbe uno stravolgimento
totale".