
(AGENPARL) dom 21 maggio 2023
Edigrafema, Giannatelli e Phototravel Editions sono tre delle sette case editrici ospitate presso lo stand del Consiglio regionale della Basilicata (Padiglione Oval – stand W54/X53), al 35° Salone Internazionale del Libro di Torino. Per far conoscere meglio al pubblico del Lingotto la linea editoriale e la filosofia che muove queste piccole case editrici lucane abbiamo fatto loro un’intervista che pubblichiamo di seguito.
Il Salone Internazionale del Libro di Torino è la più rilevante manifestazione dedicata all’editoria e alla comunità dei lettori in Italia. Una importante vetrina per le diverse pubblicazioni e soprattutto un’opportunità di incontri e confronti tra i diversi protagonistidel panorama culturale. Quali sono le vostre aspettative e le novità editoriali proposte?
“È un evento molto atteso dalla nostra casa editrice – ha risposto Antonella Santarcangelo di Edigrafema -, viviamo l’atmosfera del Salone con entusiasmo lasciando aperta la porta a quanto può stupirci e arricchirci. Diamo visibilità a buona parte delle opere del nostro catalogo”.
“Partecipare al Salone del Libro di Torino – hanno detto Chiara e Marilina Giannatelli – offre la possibilità di aumentare la visibilità del proprio marchio e la connessione con un pubblico più ampio. Permette di consolidare e stabilire i contatti con distributori, librerie e altri professionisti del settore. Quest’anno al Salone oltre ai titoli di punta e più venduti del nostro catalogo proponiamo tre nuove pubblicazioni che parlano di Basilicata attraverso tre generi letterari diversi”.
“È la prima volta che partecipiamo come Casa Editrice al Salone del Libro di Torino – ha precisato Giovanni Marino di Phototravel Editions -. Quella di Torino è una vetrina internazionale importantissima e, grazie all’ospitalità nello stand del Consiglio regionale della Basilicata, anche le piccole e giovani realtà editoriali possono avere la possibilità di confrontarsi con il mondo editoriale, cosa che sarebbe più difficile fare in autonomia. Le aspettative sono molteplici e già il fatto di essere qui, presenti con il proprio catalogo librario, porta a confrontarsi, a prendere spunti, a osservare l’evoluzione e le proposte dei grandi editori e della filiera editoriale. È soprattutto poi una grande vetrina per i nostri autori, magari locali e sconosciuti, per far conoscere la loro produzione letteraria. Le novità editoriali spaziano dalla narrativa, alla poesia, alla letteratura per l’infanzia con un occhio sempre più attento alla nostra storia locale proiettata nella storia nazionale”.
Il tema della XXXV edizione del Salone del Libro è Attraverso lo specchio, un invito a travalicare la monotonia della quotidianità attraverso la porta dell’immaginazione dove si mescolano i mondi del reale e del fantastico. Una tematica che avete già affrontato o che vi piacerebbe affrontare e con quali autori?
“La forza del tema scelto per questa edizione – evidenzia Santarcangelo – sta nella sua capacità di adattarsi pienamente all’universo del libro, al di là dei generi letterari. L’atto generativo della scrittura e quello altrettanto creativo della lettura corrispondono a un viaggio che, inevitabilmente, spinge chi lo compie a fare i conti con sé stesso, non semplicemente davanti ma attraverso lo specchio”.
“Al momento – ci rispondono le sorelle Giannatelli – questa tematica non viene trattata nella nostra produzione editoriale”.
“Siamo una realtà giovanissima – ci spiega Marino -, all’inizio, anche per fare catalogo, abbiamo pubblicato qualsiasi genere letterario. Oggi, cerchiamo di inserirci in alcune nicchie più specialistiche, come la storia, il teatro e la letteratura d’infanzia. Proprio riguardo la tematica teatrale, abbiamo in cantiere diverse opere di rilevanza nazionale che trattano monografie dei grandi attori italiani. Il tema è già stato trattato in un’opera dal titolo “Figli d’Arte” di Renato De Rosa, peraltro di origini lucane, che parla della storia della famiglia De Rosa, originaria di Barile (PZ), che per circa un secolo entra nella storia del teatro girovago italiano con gli undici fratelli e le loro vicende che si mescolano alla storia d’Italia. Per quanto riguarda le tematiche storiche, abbiamo in cantiere diverse opere che trattano la storia locale anche sotto l’aspetto archeologico e scientifico con ricerche inedite che potrebbero avere interesse internazionale”.
Il panorama editoriale italiano è complesso e variegato, dove coesistono macro e micro realtà che lavorano, spesso con non poche difficoltà, per cercare di ritagliarsi uno spazio all’interno del mercato del libro. Quali sono i punti di forza della vostra casa editrice e quali le criticità da affrontare?
“Per ritagliarsi una scena propria nel mercato editoriale ed essere riconoscibili agli occhi dei lettori serve un’identità credibile, frutto delle scelte compiute negli anni – afferma Santarcangelo -. È un mestiere difficile quello dell’editore, richiede sacrifici e responsabilità; soprattutto non consente di sperimentare troppo a lungo l’arte dell’improvvisazione. Senza visione e professionalità si rimane ai margini, lontani dalla possibilità di fare la propria piccola parte per affermare valori, principi, storie”.
“Una piccola casa editrice come la nostra – dicono le Giannatelli – deve necessariamente avere diversi punti di forza per potersi ritagliare uno spazio nel panorama librario italiano. Come identità editoriale distintiva (pubblichiamo quasi esclusivamente opere che parlano del nostro territorio declinato in diversi generi letterari come la saggistica, la fotografia, la storia, gli albi illustrati ecc.), qualità editoriale (per ogni pubblicazione lavoriamo con professionisti nei vari settori della filiera del libro per offrire il massimo supporto e qualità ai nostri autori e lettori), innovazione (le piccole case editrici sono generalmente più flessibili e disposte a sperimentare rispetto alle grandi case editrici. La nostra offerta spazia tra diversi formati di pubblicazione. Da anni abbiamo introdotto in alcuni volumi prodotti multimediali che arricchiscono l’esperienza del lettore), attività di promozione e marketing (partecipare a fiere del libro, organizzare eventi di presentazione e collaborare con i media permettono di aumentare la visibilità del nostro catalogo), passione e dedizione (la passione e la dedizione, l’amore per questo lavoro sono alla base della longevità della nostra azienda.). Le criticità riguardano principalmente i costi della distribuzione, e gli aumenti delle materie prime per la realizzazione del libro, che hanno fatto in questi ultimi mesi aumentare i prezzi di copertina”.
“I nostri punti di forza – sottolinea Marino – sono soprattutto la presenza costante sui social e online. Al giorno d’oggi è complicato per le piccole realtà, soprattutto locali, inserirsi nel mercato editoriale dove la parte del leone la fanno sempre più i grossi gruppi editoriali che hanno una forza economica notevole e possono permettersi una presenza pubblicitaria altissima e una capillarità fisica dei loro titoli sul territorio. Il pubblico dei lettori è attratto dagli autori affermati, che sono corteggiati dai grandi editori ed è complicato, per le nostre piccole realtà, convincere il mercato delle proposte che vengono messe in catalogo. Pubblicare e soprattutto promuovere e distribuire è sempre più dispendioso, ma eventi come il Salone del Libro di Torino possono aiutare a far conoscere le nostre realtà e a guardarsi attorno per inserirsi al meglio nella filiera editoriale”.
L’opinione sul web è diventata sempre più rilevante e si è allargata alle piattaforme social. Qual è il vostro rapporto con i social media? Sono davvero utili per promuovere un libro o un autore emergente?
“I social rappresentano una grande opportunità per promuovere opere ed eventi – lo afferma con sicurezza Santarcangelo -. Tuttavia, non sostituiscono completamente i media tradizionali, che a loro volta continuano ad affrontare periodi di profonda trasformazione. È sempre più importante focalizzare l’attenzione sull’utilizzo che si fa dei social network proprio per la loro capacità di raggiungere chiunque, anche le persone più fragili che in casa non possiedono nemmeno un libro, ma trascorrono intere giornate su queste piattaforme. È qui che troppi cittadini plasmano le proprie opinioni che poi si traducono in azioni concrete nella società. Se gli adulti di oggi hanno letto e leggono libri, hanno indubbiamente più anticorpi per vivere i social”.
“In passato, la promozione del libro era un processo costoso e impegnativo, che richiedeva una pianificazione a lungo termine e una grande quantità di risorse finanziarie – ci ricordano le responsabili di Edizioni Giannatelli -. Ci affidavamo a strumenti tradizionali come la pubblicità su giornali e riviste, eventi di lancio del libro. Questi strumenti sono ancora importanti, ma i social media hanno aggiunto un nuovo livello di accessibilità e interattività alla promozione del libro. Oggi utilizziamo i social media per promuovere i libri e gli autori, creando campagne pubblicitarie mirate a specifici gruppi di lettori. Gli autori stessi possono utilizzare i social media per promuovere il loro libro, in modo più diretto con il pubblico. Tuttavia, ci sono anche alcuni svantaggi. La quantità di informazioni che viene pubblicata ogni giorno sui social media può essere schiacciante, e può essere difficile attirare l’attenzione in mezzo a tutta questa concorrenza. Per sfruttare appieno i vantaggi dei social media, le case editrici devono dedicare tempo e risorse sia umane che finanziarie per creare una forte presenza online e costruire una comunità di lettori affezionati”.
“Dal nostro punto di vista, i social media sono un importante veicolo di promozione. La gente, ormai, è costantemente collegata ai social e questi fanno parte della nostra quotidianità. Sembra, che se non si sia presenti su tutte le piattaforme, è come se non si esistesse. E allora – si domanda Marino – perché non sfruttarne a pieno le potenzialità, oltretutto poco dispendiose, per far conoscere la propria attività e promuovere i titoli e gli autori?”
La Basilicata è una regione che ha offerto alla cultura italiana diversi interpreti e, tra questi, solo per citarne alcuni, nomi come il sindaco-poeta di Tricarico, Rocco Scotellaro, del quale quest’anno ricorrono i 100 anni dalla nascita, che si batté per l’emancipazione del Meridione e il poeta-ingegnere di Montemurro, Leonardo Sinisgalli. Due personalità che hanno veicolato messaggi che risultano ancora attuali. Una vostra breve riflessione.
“Una decina d’anni fa, in un’intervista dissi che ‘la Basilicata non è soltanto una terra di riserve di petrolio, ma anche di inchiostro’. Da Scotellaro e Sinisgalli – si dice convinta Santarcangelo – ereditiamo messaggi fondamentali che dobbiamo tramandare alle future generazioni: avremo sempre, come individui e collettivamente, qualcosa da cui riscattarci e la chiave per scavare dentro noi stessi e decifrare la realtà che ci circonda ci viene spesso consegnata dalla decisa stretta di mano tra conoscenze umanistiche e scientifiche”.
“Rocco Scotellaro e Leonardo Sinisgalli sono due poeti lucani che hanno lasciato un segno importante nella cultura italiana del Novecento, e che tutt’oggi sono considerati figure di riferimento per molti lettori e appassionati di poesia. La loro attualità – affermano le Giannatelli – deriva dalla loro capacità di rappresentare l’identità culturale e letteraria della Basilicata, regione a cui entrambi erano legati e che hanno saputo raccontare e interpretare attraverso la loro poesia. La loro eredità culturale e letteraria rappresenta oggi una fonte di ispirazione per molti giovani autori lucani e italiani, che cercano di valorizzare la ricchezza e la diversità delle radici culturali del nostro paese”.
“La Basilicata, nella storia d’Italia, ha offerto tantissime personalità di spicco che hanno messo in luce la realtà, ma anche la bellezza del Meridione e della nostra Basilicata. La nostra regione era anni fa sì povera, sfruttata e dilaniata dalla natura e dagli uomini, ma era viva nella cultura. Scotellaro e Sinisgalli sono solo alcuni esempi, ma basta pensare anche a Giustino Fortunato, Nitti, Ferdinando Petruccelli della Gattina, Gianturco e così tanti altri che hanno dato impulso alla politica, alla cultura nazionale – dice Marino -. Non dimentichiamo poi i Circoli Culturali, i tanti giornali e libri pubblicati che oggi fanno parte della storia culturale nazionale. Quindi, oltre lo stereotipo della regione povera e maltrattata che noi ci portiamo continuamente sulle spalle, si dovrebbe anche far luce e avere orgoglio per il notevole apporto politico e culturale dato nel corso degli anni alla storia della nostra nazione”.
Raccontateci come è nato il vostro progetto editoriale, quale è stato il là che ha dato origine al tutto e come negli anni si è evoluto e quali sono le prossime frontiere.
“Respiro aria di libri da una vita, sono figlia di un dirigente scolastico e di una bibliotecaria – ci confida Santarcangelo -. Edigrafema nasce dopo una mia lunga esperienza professionale in una realtà editoriale pugliese e in dieci anni, grazie agli autori scelti, abbiamo creato un catalogo di cui andiamo fieri. In questo nostro tempo, che vede sempre più complicarsi il rapporto tra pensiero e azione, ma anche allargarsi la distanza tra vecchio e nuovo o quella tra analogico e digitale, sono tante le sfide che ci attendono e a cui guardiamo con ottimismo”.
“Fin da piccole abbiamo respirato l’odore dell’inchiostro da stampa e della carta nell’azienda tipografica di nostro padre – spiegano le sorelle Giannatelli -. Dare vita ad una casa editrice è stato quasi un atto naturale e spontaneo. Più ardito forse decidere di scommettere sul nostro territorio, e di avere come obiettivo quello di dar corpo alla voce degli autori lucani di nascita o di adozione che raccontano le mille sfaccettature della nostra regione. In trent’anni siamo diventate una realtà ormai consolidata e punto di riferimento per tanti. L’amore per i libri, ha portato dieci anni fa alla nascita di The Sassi book store, la libreria del territorio di Matera, dalla forte identità territoriale, punto di riferimento e di incontro per studiosi e lettori. I prossimi anni ci vedranno impegnate in progetti editoriali sempre più articolati e di maggior respiro, sono già in programma nuove collane editoriali, e come sempre non mancheranno la ricerca e la sperimentazione di nuove modalità di pubblicazione”.
“Photo Travel Editions è nata nel 2018 come costola del mio studio fotografico – ci dice Giovanni Marino –. È un piccolo sogno che si realizza, ma si tratta anche di una mia vera e propria evoluzione professionale e culturale. Base di partenza è stata l’edicola di famiglia dove, in mezzo a libri, giornali e quindi fotografie, si è sviluppata la mia vena artistica, giornalistica ed editoriale. Nel 2006 nasce Photo Travel e inizia l’avventura fotogiornalistica con collaborazioni e pubblicazioni della produzione fotografica sui media internazionali. Nel 2018 si compie l’evoluzione della mia attività professionale con la casa editrice a marchio Photo Travel Editions e l’ingresso nel mondo editoriale. Parallelamente a Photo Travel Editions nasce anche la libreria online dedicata agli autori lucani Photo Travel Bookstore. Prossimi traguardi da raggiungere saranno quelli di espanderci fuori dal panorama editoriale italiano con la traduzione e pubblicazione di titoli di autori stranieri per il mercato italiano e di autori italiani per il mercato estero. Vorremmo essere punto di riferimento in alcune nicchie editoriali e cercare di portare sempre più e meglio i nostri autori ad un livello maggiore di conoscenza nell’ambito editoriale nazionale ed estero”.
Fonte/Source: https://www.regione.basilicata.it/giunta/site/Giunta/detail.jsp?otype=1120&id=251610&value=consiglioInforma