
[lid] – La produzione industriale nell’area dell’euro diminuisce del 4,1% rispetto al mese precedente.
La produzione industriale nell’area dell’euro è scesa più del previsto a marzo, spostandosi da una crescita del bimestre precedente, secondo i dati ufficiali rivelati lunedì.
La produzione industriale nella zona a moneta unica è scesa del 4,1% su base mensile a marzo, dopo un aumento dell’1,5% a febbraio e dell’1% a gennaio, secondo i dati Eurostat.
La cifra è stata peggiore delle stime di mercato di un calo del 2,5% per il mese.
La produzione di beni strumentali è crollata del 15,4%, i beni di consumo intermedi sono diminuiti dell’1,8% e l’energia è diminuita dello 0,8%.
La produzione di beni di consumo durevoli, invece, è aumentata del 2,8% rispetto a un mese fa.
Nell’UE, anche la produzione industriale si è contratta a marzo, scendendo del 3,6% su base mensile dopo l’aumento dell’1,4% di febbraio.
Tra gli Stati membri con dati disponibili, le maggiori diminuzioni mensili sono state in Irlanda con meno 26,3%, in Svezia con meno 3,9% e in Germania con meno 3,1%, secondo Eurostat.
Gli aumenti mensili più elevati si sono registrati in Finlandia con il 3%, in Slovenia con il 2,3% e in Repubblica Ceca e Slovacchia entrambe con l’1,7%.
Su base annua, la produzione industriale è diminuita dell’1,4% nell’area dell’euro e dell’1,3% nell’UE.
La zona euro/zona euro, o EA19, rappresenta gli stati membri che utilizzano la moneta unica – l’euro, mentre l’UE27 comprende tutti i paesi membri del blocco.