
[lid]- Il ministro degli Esteri Alexander Schallenberg è a Stoccolma il 12 e 13 maggio 2023 per partecipare alla riunione Gymnich dei ministri degli Esteri dell’UE e al Forum ministeriale dell’UE per l’Indo-Pacifico. Il fulcro delle deliberazioni informali è la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e le relazioni dell’UE con la Cina.
All’inizio dell’incontro di Gymnich, il ministro degli Esteri Schallenberg ei suoi omologhi dell’UE discutono delle continue e flagranti violazioni del diritto internazionale da parte della Russia. In particolare, si concentrano sulla cooperazione in materia di politica di sicurezza con l’Ucraina e sulle relazioni diplomatiche dell’UE con i paesi terzi sullo sfondo della disinformazione russa sull’aggressione della Russia.
Stiamo perdendo terreno in gran parte dell’Africa e in alcune parti dell’Asia. Alla luce della macchina propagandistica russa ben oliata, dobbiamo cercare un dialogo maggiore con il Sud del mondo. Perché vediamo che la Russia, con la sua disinformazione, sta cercando di ritrarre l’UE – il più grande donatore mondiale di aiuti allo sviluppo – come imperialista e colonialista nel Sud del mondo,
ha detto il ministro degli Esteri Schallenberg.
Nel secondo blocco tematico della riunione di Gymnich, i ministri degli Esteri dell’UE hanno tenuto una discussione strategica sulle relazioni UE-Cina. Dopo i colloqui ad alto livello tra Ue e Cina e nel più ampio contesto dello sconvolgimento geopolitico, i ministri degli Esteri dell’Ue si confrontano su come affrontare la Cina in futuro. Secondo lui, la visita del ministro degli Esteri Schallenberg in Vietnam nell’aprile 2023 ha mostrato la necessità di ridurre e diversificare il rischio nelle relazioni UE-Cina. Il ministro degli Esteri Schallenberg chiarisce:
L’unità è e rimane la più grande risorsa dell’UE, anche nei confronti della Cina, che è in aumento come rivale sistemico. Ma come UE, non dobbiamo dipingere il mondo in bianco e nero, perché abbiamo bisogno della cooperazione con la Cina per affrontare insieme le sfide del nostro tempo, come il cambiamento climatico. Per questo motivo accolgo con particolare favore gli importanti colloqui tra i rappresentanti degli Stati Uniti e della Cina a Vienna negli ultimi giorni.
Il giorno successivo si riuniscono circa 60 ministri degli Esteri e rappresentanti di organizzazioni regionali dell’UE e dell’Indo-Pacifico. L’obiettivo del forum è rafforzare le relazioni dell’UE con questa importante regione. A margine del Forum indo-pacifico, il ministro degli Esteri Schallenberg e il suo omologo indiano Subrahmanyam Jaishankar firmeranno anche l’accordo austro-indiano sulla migrazione e la mobilità. Come prima base contrattuale di questo tipo, regola il rapido ritorno dei migranti illegali e consente agli indiani altamente qualificati di colmare le lacune laddove in Austria mancano lavoratori qualificati, ad esempio nel settore informatico.