
(AGENPARL) – gio 11 maggio 2023 Prot. n.______ Federico Marini
BUROCRAZIA – Opere pubbliche: le imprese sarde passano più della
metà del tempo “in attesa”. Il 53,3% dei giorni di realizzazione impiegato nei
“tempi di attraversamento”. Maria Amelia Lai e Daniele Serra
(Confartigianato Imprese Sardegna): “Abbattere il “burosauro”: semplificare
la semplificazione”.
Associazioni E’ un peso ingombrante, opprimente, quasi schiacciante quello della burocrazia in
Territoriali Sardegna che, attraverso leggi, leggine, scartoffie, regolamenti, cavilli, decreti,
Sud Sardegna
interpretazioni, formulari e riforme, interferisce, rallenta o blocca la maggior parte dei
Cagliari bandi, concorsi, provvedimenti e atti a sfavore di aziende, imprenditori, dipendenti,
Via Riva Villasanta 241
più delle volte, già nelle disponibilità delle Amministrazioni,
Oristano
Via Campanelli, 41 L’esempio lo danno le opere pubbliche nell’Isola: il 53,3% dei giorni necessari
Nuoro temporale che intercorre tra la fine di una fase e l’inizio della fase successiva,
Via Brig.Sassari, 37 riconducibili prevalentemente ad attività amministrative necessarie per la prosecuzione
del percorso attuativo di un’opera. Quindi, più della metà del tempo le imprese lo
Sassari trascorrono “in attesa” dei passaggi burocratici. Le fasi sono quelle di progettazione –
Via Alghero, 30
è impiegato nella fase di effettivo realizzo dei lavori.
Gallura Olbia
Via Sangallo 67 Nella classifica stilata tra regioni, l’Isola è al sesto posto per “tempi
seguita da Puglia (60,2%) e Abruzzo (58,5%). Tra le regioni più virtuose l’Emilia
Romagna (solo 35,6%), il Trentino (38,2%) e la Valle d’Aosta (41,4%), contro una media
nazionale del 54,3%.
E’ questo ciò che emerge dal report, realizzato dall’Ufficio Studi di
Confartigianato Sardegna, sul “Peso della burocrazia nell’Isola” che, attraverso i dati
della Commissione Europea e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ha analizzato il
peso dei processi gestionali della Pubblica Amministrazione su imprese e cittadini.
“Il Burosauro, nonostante le buone intenzioni di ogni Governo, nazionale o
regionale appena insediato – commenta Maria Amelia Lai, Presidente di
Confartigianato Imprese Sardegna – da sempre ha trovato in Italia l’habitat ideale per
sopravvivere e rigenerarsi, anche attraverso l’accrescimento e la moltiplicazione delle
competenze delle Amministrazioni, degli Enti e di ogni pubblico ufficio. A queste
problematiche poi si aggiunge la “burocrazia difensiva”, ovvero la paura di sbagliare di
un funzionario, dirigente o dipendente di fronte all’interpretazione di una norma, che di
fatto blocca o rallenta tutto”.
Emblematico ciò che è accaduto sul Superbonus 110%. Se gli incentivi fiscali per
l’edilizia hanno supportato la ripresa dopo la pandemia, i loro effetti positivi sono stati
Confartigianato Imprese Sardegna
ritardati e depotenziati a causa dello stillicidio di modifiche normative, un vero incubo
per imprese, professionisti, amministratori di condomini e famiglie.
L’analisi svolta dalla Direzione Politiche Fiscali di Confartigianato, aggiornata
ad aprile 2023, delinea una ragnatela burocratica di 248 interventi su cessioni e sconto per
le detrazioni fiscali edilizie e superbonus: nel dettaglio si tratta di 37 interventi legislativi
distribuiti su 19 differenti leggi, decreti legge e decreti ministeriali, di cui 21 solo
nell’ultimo anno ed equivalente ad 1 modifica legislativa ogni 17 giorni. Inoltre, si
sommano 10 provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate e 201 documenti di
prassi, costituiti da 8 circolari, 5 risoluzioni, 169 risposte ad interpello e 19 FAQ.
Per questo Confartigianato Sardegna plaude all’annunciata iniziativa del Governo
che, attraverso un pacchetto di misure contro i lacci che frenano le imprese, interverrà su
autorizzazioni, modulistica, riduzione dei tempi, silenzio-assenso a beneficio delle attività
produttive, l’edilizia (con la semplificazione di Suap e Sue) e l’artigianato.
“Ogni intervento volto alla semplificazione della burocrazia è un passo avanti per
la crescita e lo sviluppo dell’Isola – continua Daniele Serra, Segretario Regionale di
Confartigianato Sardegna – se poi è rivolto anche all’artigianato e alle Pmi, che
rappresentano il cuore pulsante della nostra economia, a beneficiarne sarà tutta la
comunità”.
Lo snellimento delle procedure burocratiche è uno dei target affidati dal PNRR al
dicastero della Pubblica amministrazione. L’obiettivo finale è quello di arrivare allo
sfoltimento e alla semplificazione di ben 600 procedure entro il 2026, l’anno entro cui il
PIANO dovrà essere completato. Il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo
Zangrillo ha dato mandato ai suoi uffici di procedere con degli step intermedi. Entro il
prossimo mese, dunque, saranno definite circa 30 procedure di semplificazione
amministrative. Ma si tratterà solo del primo passo. Entro la fine dell’anno l’intenzione è
di portare il numero delle procedure semplificate fino a 100.
“Snellimento dunque per la pubblica amministrazione – prosegue Serra – e
risparmio di tempo e denaro per le imprese. Anche la digitalizzazione è
importante, perché accelera i processi e semplifica le procedure. Ci auguriamo che
finalmente si dia un taglio netto a questo ostacolo allo sviluppo”.
Per Confartigianato Sardegna “una Pubblica Amministrazione semplice ed
efficiente è una delle priorità per sostenere il rilancio delle attività economiche. Nel
rapporto tra le imprese e la Pa va sostituita la logica del “sospetto preventivo” con
quella del “controllo successivo”. La semplificazione degli adempimenti a carico degli
imprenditori va realizzata con una sola istanza, una sola piattaforma informatica,
una sola risposta e un solo controllo. Digitalizzazione delle comunicazioni tra imprese e
Pa, interazione delle banche dati pubbliche, unificazione front-office del SUAP digitale,
standardizzazione delle procedure e implementazione del fascicolo elettronico
dell’impresa, sono le condizioni per una vera innovazione della Pa”.
“Di leggi anti-burocrazia ne esistono anche troppe – concludono Maria Amelia
Lai e Daniele Serra – bisogna soltanto applicarle, farle rispettare, controllarne l’effetto
e verificare il risultato percepito dalle imprese. Bisogna solo far funzionare quelle che
esistono anche potenziando le competenze e l’“orientamento all’utente” dei funzionari
Confartigianato Imprese Sardegna
pubblici. Insomma, per abbattere questo mostro bisogna semplificare la
semplificazione”.