
(AGENPARL) – mar 09 maggio 2023 —————————————————————————————————————————–
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COMUNICATO STAMPA
Confartigianato Abruzzo: “La burocrazia
schiaccia imprese e cittadini”
Il peso della burocrazia sui tempi di attuazione delle opere pubbliche
9 maggio 2023
Oltre la metà del tempo necessario per attuare un'opera
pubblica, in Abruzzo, è
occupato dai cosiddetti
tempi di attraversamento
, ovvero dalle attività amministrative che
intercorrono tra la fine di una fase procedurale e l’inizio di quella successiva. L’Abruzzo, con
un’incidenza del 58,5%, supera la media nazi
onale (ferma al 54,3%) e si piazza al terzo posto
nella poco invidiabile classifica delle regioni in cui i tempi di attraversamento pesano
maggiormente
. Si registrano tempi più lunghi solo in Sicilia e in Puglia con percentuali
rispettivamente del 60,8% e
del 60,2%. Valori superiori alla media nazionale anche nelle Marche
(58,3%), in Friuli
Venezia Giulia (56,4%), Sardegna (55,3%), Basilicata (54,7%) e Liguria (54,4%).
A rilevarlo è uno studio sul tema della burocrazia, realizzato da Confartigianato, che ha
elaborato i
dati presentati dall’Agenzia per la coesione territoriale in un Rapporto del 2018.
Nell’era digitale crescono le code agli sportelli comunali dell’anagrafe
Lo studio, inoltre, prende in esame l’indagine multiscopo Istat, sulla pubblica amminis
trazione e
sulle difficoltà di relazione tra cittadini e uffici pubblici, dalla quale emerge che, nel 2021, tre
cittadini su dieci (29,5%) si sono recati nei comuni per usufruire del servizio Anagrafe e oltre un
quarto di loro (26,5%) segnala di avere atte
so in fila per oltre 20 minuti, con un incremento del
9,2% rispetto al 17,3% di dieci anni prima. Per quanto riguarda l’
Abruzzo, la quota dei cittadini
che si è recata allo sportello Anagrafe, attendendo in fila per più di 20 minuti, si attesta al
22,5%.
n dato che colloca l’Abruzzo al dodicesimo posto a livello nazionale e che fotografa una
situazione meno critica rispetto alla media delle altre regioni e decisamente migliore rispetto
ai tempi di attesa nel Centro (33,1%) e nel Sud (31%) del Paese
. I dati
peraltro indicano che non
sempre una più lunga durata delle code è legata ad una minore presenza di dipendenti.
Le code, negli uffici italiani del servizio Anagrafe, si sono allungate esponenzialmente nel decennio
2021: l’incremento medio, a livello
nazionale, è stato infatti del 9,2%. Tale fenomeno ha
investito in maniera molto più marginale l’Abruzzo, che nello stesso decennio ha subito un aumento
delle code limitato al 3,2% e che in virtù di questo dato si piazza al secondo posto, su scala
naziona
le, nella classifica delle regioni che hanno subito il minore incremento dei disagi.
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Le proposte di Confartigianato
Da sempre lavoriamo per una pubblica amministrazione alleata delle imprese
commentano il
presidente e il segretario di Confartigianato Imprese Abruzzo,
Giancarlo Di Blasio
Daniele Di
Marzio
contribuire a realizzare una pubblica amministrazione agile, veloce ed efficiente è una
delle nostre principali priorità, poiché ciò f
aciliterebbe l’attività delle aziende, sosterrebbe il
rilancio dell’economia, spingerebbe i giovani a mettersi in proprio, attrarrebbe investitori e
agevolerebbe anche l’attuazione del Pnrr”
Per centrare l’obiettivo della
semplificazione
, Di Blasio e Di
Marzio propongono un modello
basato su una sola istanza, una sola piattaforma informatica, una sola risposta e un solo controllo.
E’ possibile realizzare tale modello digitalizzando le comunicazioni tra imprese e pubblica
amministrazione, e superando il d
igital divide che interessa soprattutto le aree interne e
montane
rimarcano i due massimi esponenti di Confartigianato Imprese Abruzzo
occorre inoltre
standardizzare le procedure affinché i requisiti e le condizioni per fare impresa siano uguali
ovunq
va potenziato il fascicolo elettronico dell’impresa per fare in modo che la pubblica
amministrazione non continui a chiedere all’imprenditore le informazioni già in suo possesso e
bisogna assolutamente evitare la continua emanazione di nuove norme
modificano
precedenti