
[lid] “Curare è prendersi cura – terza edizione: impatto ambientale e rischio sanitario”.
Rivolgo il mio saluto e sentito ringraziamento al presidente Giuseppe Toro, ai presenti e a tutta l’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mieloma che da 50 anni è impegnata nella promozione della ricerca scientifica per la cura delle patologie ematologiche, nell’assistenza ai malati e alle loro famiglie, nel supporto alla formazione degli operatori sanitari e nel sostegno ai centri ematologici su tutto il territorio nazionale.
Quest’anno il vostro convegno nazionale affronta tematiche particolarmente rilevanti e attuali. Mai come adesso, infatti, sappiamo che occorre guardare al domani con uno sguardo nuovo e globale che consideri la salute come risultato di uno stile di vita sano e di uno sviluppo sostenibile dell’essere umano, della natura e dell’ambiente.
La qualità ambientale è fondamentale per garantire il diritto alla salute. In quest’ottica, per affrontare le più grandi sfide del presente, in particolare la lotta ai tumori, e per preservare il benessere delle generazioni future, è necessario promuovere sempre più la cultura della prevenzione e dare concreta attuazione alla strategia “One health”, che tiene insieme salute umana, salute animale e ambiente. È questo un obiettivo prioritario del Ministero della Salute e un approccio valorizzato non solo nel Piano
Nazionale della Prevenzione 2020-2025 ma anche nella Missione 6 del PNRR.
Certo che anche da questa edizione del convegno nazionale emergeranno utili e interessanti spunti e proposte auguro a tutti buon lavoro.