
(AGENPARL) – mar 02 maggio 2023 “Trovo davvero curioso – prosegue Quartini – che sia stato dato questo nome al decreto che limita i diritti dei migranti, come ad esempio il ridimensionamento della protezione speciale. Parliamo di un provvedimento in vigore da quasi due mesi e che non ha prodotto nessun effetto. Anzi, i dati ci dicono che, nonostante il decreto, il numero degli ingressi è quadruplicato e che, quindi, il provvedimento è completamente inadeguato. Tanto è vero che il governo si è sentito costretto a dichiarare lo stato d’emergenza. Il decreto non programma nulla per la cooperazione internazionale e smantella il sistema di accoglienza, ponendosi in contrasto con i principi costituzionali e internazionali in materia di asilo. Ce la stiamo prendendo con chi è più fragile e questo la dice lunga sulla nostra inumanità.
Si parla di assistenza sanitaria, ma non si stanziano fondi per garantirla. La nostra Costituzione, nell’articolo 32, in cui tutela il diritto alla salute, non parla di cittadini, ma di individui. La salute non può avere passaporto. Del resto, non sembra che il vero obiettivo del governo sia di riportare la sicurezza nel Paese, ma di creare molti più soggetti irregolari, finendo per favorire la criminalità organizzata. L’unico risultato che si otterrà, infatti, sarà di avere fino a 10mila irregolari in più, che potranno scegliere solo se continuare a lavorare in nero e sotto ricatto o finire nelle mani della criminalità. Purtroppo, l’orientamento politico resta in sintonia con le destre europee xenofobe, razziste e suprematiste. Noi non ci stiamo” conclude Quartini.