(AGENPARL) – ven 28 aprile 2023 Sempre più importante il ruolo di Hub dell’Ospedale di Varese per la gestione delle patologie acute.
Il ruolo svolto dalla ASST dei Sette Laghi per la gestione delle patologie a carattere di urgenza e di emergenza è stato determinante nel periodo pandemico per soddisfare le esigenze regionali e si è confermato tale nel 2022, anno in cui l’Azienda Varesina ha erogato anche un volume di attività chirurgica elettiva elevatissimo. I primi tre mesi del 2023 hanno vistoun incremento del 10% di accessi nel Pronto Soccorso di Vareserispetto al 2022 (13.475 verso 12.218). Tale dato comprende anche unincremento dell’11% (sempre rispetto al medesimo periodo del 2022) di pazienti con patologia traumatologica maggiore, gestititi sul territorio da AREU, che trova nel nosocomio varesino uno dei due Hub della Rete Trauma per il territorio lombardo di nord-ovest (l’altro è Monza).
L’attività chirurgica a carattere di urgenza e di emergenza considerata globalmente e per tutte le specialità dell’Hub di Vareseha segnato un incremento del 2,5% nei primi tre mesi del 2023 rispetto al 2022 (764 verso 745).
In questo contestospicca il dato dell’attività trapiantologica, comprendente trapianti e donazioni di organi e tessuti: +19% rispetto ai primi tre mesi del 2022. Tale dato deve essere interpretato alla luce di una tendenza generalizzata all’aumento dell’attività di donazione di organi, ottenuta grazie ad una azione esercitata sul territorio da ATS e dal Dipartimento interaziendale trapianti.
Un’altra patologia tempo-dipendente come l’ictus ischemico o emorragico, gestito secondo il modello di Rete in Regione Lombardia (Rete delle neuroscienze e Rete Stroke),ha visto nei primi mesi del 2023 un aumento del 10%di casi trattati rispetto al 2022.
Anche le emergenze cardiologiche, afferenti alla Rete cardiovascolare di regione Lombardia, sono state trattate su volumi superiori al 2022 nei primi tre mesi del 2023: nel 2023, da gennaio ad oggi, in urgenza per infarto coronarico acuto e sindrome coronarica acuta, si sono registrate 127 coronarografie e 103 angioplastiche, rispetto ai primi quattro mesi del 2022, che hanno registrato 101 coronarografie e 84 angioplastiche. La patologia vascolare, declinata sul trattamento in urgenza e emergenza degli aneurismi aortici, ha subito un aumento del 216 % nei primi tre mesi del 2023 rispetto al 2022.
“Questi numeri confermano che è ormai consolidato il ruolo dell’Ospedale di Circolo quale centro di riferimento per le reti di patologia tempo-dipendente- spiegail Dott. Lorenzo Maffioli, Direttore Sanitario di ASST Sette Laghi-Come Centro traumi ad alta specializzazione, accogliamo i pazienti politraumatizzati da tutto il nord ovest lombardo, siamo un centro Hub anche per la rete STEMI, quella dedicata alle emergenze cardiologiche, e per la rete Stroke, cioè per le emergenze neurologiche e neurochirurgiche, oltre ad essere un importante centro trapianti. Ragionare sui numeri, che confermano il ruolo preminente dell’Hub di Varese nella gestione della patologia tempo-dipendente,permette anche di evidenziare l’apporto delle componenti umane, organizzative e gestionali, che permettono di svolgere tali volume di attività, così diverse ma accomunate dal fattore tempo come elemento critico e caratterizzante.”.
“L’immediatezza delle decisioni e l’applicazione di protocolli validati a livello internazionale presuppone specializzazione, dedizione, disponibilità di risorse umane e tecnologiche, capacità di collaborazione tra team multidisciplinari e confronto. – tiene ad aggiungere il Dott. Alessandro Bacuzzi, Direttore del Dipartimento di Area Emergenza e Urgenza- In questo contesto la collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria rappresenta un valore aggiunto culturale e formativo. È un impegno importante, che coinvolge tantissime strutture, a partire dal Pronto Soccorso, in stretta relazione con la Chirurgia d’urgenza e con le chirurgie specialistiche, il servizio di Anestesia e gestione dei blocchi operatori, le Rianimazioni, l’Emodinamica e la Cardiologia, la Neurologia, la Diagnostica radiologica e il servizio di Radiologia e Neuroradiologia interventistica. Questo è un elenco di necessità incompleto, perché è l’intera struttura e l’intera organizzazione ospedaliera e aziendale che deve essere dedicata al trattamento di patologie così complesse. Infatti, l’attività dell’Hub dipende anche dalle relazioni funzionali con gli Spoke, elementi la cui attività non è accessoria ma complementare. E citare i reparti significa riferirsi non solo alla componente medica ma anche al comparto, con infermieri e ausiliari, professionisti il cui apporto è fondamentale per qualsiasi processo assistenziale. Sono altrettanto importanti gli aspetti organizzativi delle sale operatorie in modo da razionalizzare le risorse e permettere di far fronte a così tante emergenze e a così tanta complessità”.
Per dare un’idea dell’impatto dell’attività in urgenza e emergenza sull’attività chirurgica dell’Ospedale di Circolo, basta considerare che,delle 19 sedute operatorie quotidiane che si svolgono nel Monoblocco di Varese, 4 sono dedicate all’emergenza e urgenza, oltre ad altre due sale al giorno di Cardiochirurgia e altrettante di Traumatologia dove spesso si trattano altri casi tempo dipendenti.
Questa considerazione è alla base dell’intera organizzazione delle sale operatorie non solo dell’Ospedale di Circolo, che comprende anche il blocco operatorio al Padiglione centrale, ma di tutta l’Azienda, continuamente revisionata e adattata per massimizzare l’attività, compresa quella in elezione.
“Da questa rapida descrizione delle attività dedicate al trattamento delle patologie acute presso l’Hub di Varese si può comprendere l’entità dello sforzo quotidiano messo in campo da tutti gli operatori coinvolti, compresa la gestione, il controllo e il supporto della Direzione – chiosa Maffioli – E l’attività in urgenza deve inserirsi nel novero di tutte le prestazioni assicurate dalla ASST dei Sette Laghi, comprese quelle elettive. Il costante bisogno di rispondere alle esigenze incidenti condiziona processi di adattamento continui e flessibilità organizzativa, in un contesto in cui la carenza di risorse umane in ambito sanitario rappresenta una delle principali criticità da affrontare”.
Dott.ssa Francesca Mauri
Resp. URP e Comunicazione
ASST Sette Laghi – Varese
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