
(AGENPARL) – ven 28 aprile 2023 DEF. GIORGIANNI (FDI): ASSENZE PER VOTO? IL GOVERNO HA GIÀ RIMEDIATO
“L’incidente di ieri non doveva accadere, ma si è subito rimediato in tempo record. Occorre poi far chiarezza: nessuno era in vacanza per un inesistente ‘ponte’. Del nostro gruppo, che è il più grande, mancavano una decina di persone, la maggioranza delle quali per missioni o problemi di salute certificati da ricoveri ospedalieri, che ovviamente solo i diretti interessati possono rendere pubblici, per ragioni elementari di riservatezza. La maggioranza non è andata sotto: la votazione alla Camera relativa allo scostamento di bilancio ha raccolto 195 voti a favore, 19 contrari, 105 astenuti. Trattandosi tuttavia di scostamento, per dettato costituzionale è richiesta per l’approvazione la maggioranza assoluta dei componenti, 201 voti”. Lo dice Carmen Letizia Giorgianni, deputato di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Bilancio a Montecitorio.
“Siamo andati sotto l’obiettivo per 6 voti, su 25 assenti: è stato commesso quindi un errore piccolo ma determinante, e per questo chiediamo scusa agli italiani, al ministro e al Presidente del Consiglio. È nostro dovere curare i dettagli nelle occasioni in cui ogni singolo parlamentare può risultare fondamentale, un dovere che non ammette distrazioni. Abbiamo la responsabilità di rispondere alle sfide di cambiamento e alla richiesta di un ritorno al primato della politica, che il voto degli italiani ci ha assegnato e di cui ci ha riconosciuto capaci, e con ragione, visto che qualche minuto fa il dato dell’ISTAT sulla stima preliminare del PIL nei primi tre mesi dell’anno ci colloca per crescita tendenziale davanti alla media dell’eurozona, e in particolare a Germania e Francia, con un’accelerazione sui trimestri precedenti anche migliore della Spagna, pure essa in ripresa. Faremo tesoro di questa esperienza e ripartiremo con più determinazione, anche se considero discutibile da parte di alcune opposizioni votare contro lo scostamento di bilancio senza ragioni di merito, non facendosi scrupolo di fare un piccolo danno reputazionale alla Nazione pur di cavalcare un effimero momento di imbarazzo per la maggioranza”, conclude.