(AGENPARL) – ven 21 aprile 2023 Anno XXIII
Numero 439.23
La Mostra “Caravaggio e il suo tempo” sbarca a Mesagne
“Capitale Cultura di Puglia 2023″
La città di Mesagne sarà protagonista di un evento di caratura internazionale,
a partire dal 16 luglio 2023 e fino all’8 dicembre, infatti, il Castello Normanno Svevo
ospiterà la Mostra “Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e classicismo”. Un
progetto della Rete di imprese “Micexperience”, rappresentata dall’imprenditore
Pierangelo Argentieri, che dopo 6 anni di ininterrotta attività nel mondo della
Cultura, delle Esposizioni temporanee e degli eventi porterà il genio lombardo in
Puglia. Lo straordinario evento è patrocinato dalla Regione Puglia e dal Comune di
Mesagne.
“Gli ultimi 6 anni ci hanno visti collaborare per la crescita del territorio di Mesagne a
partire dal progetto SUM (Sistema Urbano Museale), passando per Puglia Walking
Art e Culturare. – riferisce Argentieri. – Proprio Puglia Walking Art, divenuto
protocollo d’intesa firmato nel 2021 dalla rete di imprese Micexperience Puglia, dalla
Regione Puglia e dai Comuni di Mesagne (Br), Martina Franca (Ta) e Ostuni (Br), è
nato dall’idea di mettere a sistema l’esperienza maturata dal 2018 con 2 mostre
diffuse (Picasso e l’Altra metà del Cielo nel 2018 e Andy Warhol – l’alchimista degli
anni 60 nel 2019). È nostra intenzione, per l’anno 2023, continuare questo ambizioso
percorso, con la realizzazione della Grande Mostra “Caravaggio e il suo tempo – Tra
naturalismo e classicismo” che si terrà nel prestigioso Castello di Mesagne dal 16
luglio all’8 dicembre 2023. Un’ulteriore passo avanti che ci proietta nella produzione
di una Mostra interamente realizzata da zero con l’ausilio di risorse e maestranze di
tutto il territorio pugliese”.
“La lungimiranza scaturita dalla collaborazione tra pubblico e privato oggi raggiunge
il suo livello massimo di credibilità. La gioia per la realizzazione di un progetto
artistico di tale portata – spiega il sindaco Antonio Matarrelli – è pari solo alla
consapevolezza che quest’evento Mesagne lo merita e ne è all’altezza, ed è questa
una constatazione che arriva nel bel mezzo del gran lavoro che insieme alla rete di
imprese coinvolta e alla Regione Puglia stiamo producendo, con l’intento di investire
al meglio l’enorme bagaglio di esperienze che la città ha maturato negli ultimi tempi”.
Entra nel dettaglio Marco Calò, consulente comunale alle Politiche culturali e
scolastiche di Mesagne: “Siamo particolarmente orgogliosi di quest’iniziativa,
rafforza la solidità dei rapporti che la nostra città ha intensificato con i più prestigiosi
istituti culturali e colloca Mesagne sulla scena di un dibattito culturale di primo piano,
che guarda all’arte caravaggesca non soltanto per quelle innovazioni che uno dei più
grandi artisti mai esistiti introdusse nella pittura, ma anche per ciò che attraverso le
sue sorprendenti scelte seppe rappresentare della sua epoca, incarnando uno
ritratto sociologico che mantiene per molti aspetti la sua attualità”.
La mostra, curata dal professore Pierluigi Carofano in collaborazione con la prof.ssa
Tamara Cini, e avvalendosi di un comitato scientifico di riferimento, con circa 35
Agierrefax Agenzia Giornalistica a cura del Servizio Stampa della Giunta Regionale
Direttore responsabile: Elena Laterza. Redazione: Antonio Rolli, Simona Loconsole, Anna Memoli, Nico Lorusso
Iscrizione al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n.1390 del 29/10/1998
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opere, si prefigge di presentare al pubblico la nascita e lo sviluppo del naturalismo
caravaggesco, in contrasto con il classicismo emiliano particolarmente apprezzato a
Roma agli inizi del Seicento.
“La figura di Caravaggio, a quattrocento anni dalla sua scomparsa, suscita ancora
grande interesse nella società contemporanea. – riferiscono i curatori – La mostra
nasce dall’idea di fissare il percorso del grande genio lombardo a partire dalla sua
prima formazione fino agli anni della sua maturità. Saranno presenti alcuni
capolavori di collezione privata poco noti al grande pubblico, in particolare sarà
possibile ammirare il Ragazzo con caraffa di rose e il Ragazzo morso da una
lucertola di Merisi e la Conversione di san Paolo di Ludovico Carracci. La pittura di
Caravaggio diventa anche il pretesto per un viaggio nella fantastica stagione del
Seicento dove, accanto alla rappresentazione in chiaroscuro del maestro, fioriscono
e si intrecciano nuovi talenti che percorrono strade diverse come quella del
classicismo. Un’emozione tutta da vivere!”.
“La cultura può e deve essere il vero volano per lo sviluppo del territorio e anche
questa mostra, ne sono sono certo, dimostrerà che l’impresa culturale e creativa è
un modo vincente per fare economia. La Camera di Commercio di Brindisi per
questo sposa in pieno un progetto culturale ma anche economico di diffusione di
bellezza territoriale”, spiega Antonio D’Amore, Commissario Straordinario della
Camera di Commercio di Brindisi.
“Non poteva esserci modo migliore per celebrare Mesagne ‘Capitale Cultura di
Puglia 2023’: una mostra importante su ‘Caravaggio e il suo tempo’ che metterà al
centro dell’offerta artistico-culturale pugliese 2023 la nostra Capitale dal 16 luglio
sino alla fine dell’anno. Un’operazione culturale che prosegue la collaborazione
virtuosa tra Pubblico e Privato, irrobustisce la proiezione internazionale di Mesagne
e della Puglia, diversifica il prodotto e l’offerta turistico-culturale della nostra
Regione”, aggiunge Aldo Patruno, Direttore Generale Dipartimento Turismo,
Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio Regione Puglia.
“La mostra che presentiamo oggi “Caravaggio e il suo tempo – Tra naturalismo e
classicismo”. rappresenta una grande opportunità per la provincia di Brindisi e per
tutta la nostra regione. Quella di Mesagne è una storia che deve essere conosciuta
anche all’estero, perché testimonia come il rilancio di una città passi per le politiche
culturali. Non a caso dopo la candidatura a capitale italiana della Cultura, a Mesagne
è stato conferito il titolo di capitale della Cultura di Puglia 2023, per portare avanti
tutte le iniziative previste dal progetto. La mostra nasce dal lavoro in sinergia tra
pubblico e privato. In un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove le
risorse pubbliche sono sempre meno, diventa necessario potenziare la
collaborazione per realizzare eventi come questo, di portata internazionale”,
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