
(AGENPARL) – mar 18 aprile 2023 Udine, Bonaldi (Pd): giù le mani dalla democrazia e da una legge che funziona da 30 anni
“Alessandro Cattaneo è un deputato di Forza Italia, cioè di destra, se le alleanze contano qualcosa. Dunque, parla e pensa come uno di destra, ossia quando vince, “viva la democrazia”, quando perde ne fa un caso personale.
Adesso l’onorevole Cattaneo, che è pure coordinatore nazionale di Forza Italia, se la prende con la legge elettorale vigente, la quale andrebbe corretta perché, secondo lui, se uno al primo turno prende più voti di tutti, al secondo dovrebbe vincere, se non succede c’è un errore nelle regole. O meglio, c’è un errore nelle regole quando non vincono loro.
Non considera che gli elettori, davanti a una scelta secca tra due candidati, tendono a decidere saltando di netto i compromessi del primo turno. Il ballottaggio è un duello chiaro e semplice, sgombro da interferenze piccole e grandi, uno contro uno, una proposta contro l’altra, una persona contro l’altra. Vince chi è più convincente.
Finora pare abbia funzionato, altrimenti lo stesso Cattaneo non sarebbe stato sindaco di Pavia.
Già, ma allora aveva vinto la destra, quindi il sistema aveva dato il meglio di sé. Ora, a Udine, le cose sono andate in modo diverso, così, non potendo battere l’avversario, si puniscono le regole. Come da proposta di riforma della attuale maggioranza presentata in Parlamento.
Le norme che portano all’elezione dei sindaci sono l’approssimazione migliore alla democrazia, lo riconoscono tutti, a meno che a rendere allergica la destra non sia quella parola fastidiosa. Democrazia. Quindi giù le mani dalla democrazia e da una legge che da 30 anni dimostra di funzionare. Non permetteremo di scassare le regole per togliere il potere di decidere ai cittadini”.
Così in una nota Stefania Bonaldi, responsabile Pubblica amministrazione e Innovazione nella segreteria PD.
Roma, 18 aprile 2023