
(AGENPARL) – mar 18 aprile 2023 Ufficio Comunicazione e Stampa della Corte costituzionale
Comunicato del 18 aprile 2023
SONO POSSIBILI LE DENOMINAZIONI COMUNALI A TUTELA DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI ED ENOGASTRONOMICHE SICILIANE
Non contrasta con la normativa dell’Unione europea sui marchi DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Tipica) e STG (Specialità Tradizionale Garantita) la legge della Regione Siciliana n. 3 del 2022, che ha previsto l’istituzione del Registro regionale dei prodotti a denominazione comunale De.Co., quale strumento per la salvaguardia, la tutela e la diffusione, in particolare, delle produzioni agroalimentari ed enogastronomiche territoriali.
La Corte costituzionale con [sentenza n. 75](https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2023:75) del 2023 (redattore Giovanni Amoroso) ha dichiarato non fondata l’impugnativa del Governo affermando che la denominazione comunale (De.Co.) è una «attestazione di identità territoriale» destinata a individuare l’origine e il legame storico culturale di un determinato prodotto tipico con il territorio comunale.
Non si tratta di un marchio, come tale attestante la qualità, e quindi le De.Co. non interferiscono con le denominazioni registrate a livello europeo (DOP, IGP e STG), né hanno un effetto equivalente a una restrizione quantitativa nel mercato interno.
La sentenza ricorda che anche altre leggi regionali hanno istituito registri di denominazioni comunali (De.Co.).
Roma, 18 aprile 2023